la notte eterna del coniglio (2006)

Film fatto veramente con due lire e come location un paio di sgabuzzini in seminterrato. Non mancano nemmeno incongruenze e forzature, però in fin dei conti funziona. Funziona perchè questo nucleo familiare allargato diviso forzatamente, dopo un olocausto nucleare, in quattro bunker diversi tende rapidamente a disgregarsi e la figura di questo coniglio umanoide non fa altro che accellerare tale processo, in un clima di paranoia sempre crescente e costante. Facendo così, malgrado l'ambintazione claustrofobica, non ci sono evidenti cali di ritmo fino al finale. Buono soprattutto il montaggio ed il cast di attori per un film che di difetti ne ha, tuttavia compensato da indubbie qualità.

Sono rimasto sorpreso da questa produzione italiana; non credevo che mi avrebbe coinvolto così; la sceneggiatura è molto interessante,riuscendo a creare situazioni claustrofobiche e allo stesso tempo terrorizanti; considerando che è stato realizzato in terra nostrana è ammirevole scoprire questi lavori.....mi chiedo per quale motivo,ogni volta che produciamo qualcosa fuori dalle righe,dobbiamo sempre riscontrare il basso profilo che appioppano a queste pellicole....sembra quasi che non ci è permesso azzardare...e se ci proviamo dobbiamo tenerlo quasi in segreto.....si perchè,io sinceramente,se non fosse stato per l'utente BlueBlaster,non sospettavo minimamente dell'esistenza di questo film....

Bomba nucleare con scenario italiano; quattro nuclei familiari si rifugiano in altrettanti quattro Bunker creati da uno dei membri della famiglia(il padre della protagonista)ognuno di questi in collegamento con gli altri e con una telecamera esterna,ma avendo la possibilità di collegarsi solo con uno alla volta e non contemporaneamente .....la storia è ambientata in uno dei bunker(quello con la figlia,il padre ed un idraulico "ospite" ),gli alri si vedono tramite il collegamento satellitare....il secondo bunker è ospitato dal marito della protagonista e il padre di lui(rincogliònito dall'età),il terzo dalla sorella di lei e i suoi due bambini,il quarto dai genitori di lei.....
Tutto il film è una guerra alla sopravvivenza,con questa telecamera esterna che mostra il nulla e la devastazione assoluta,con la speranza che arrivino presto dei soccorsi....fino a quando qualcuno non busserà dall'esterno in modo ambiguo e creando un clima di inquietudine inaspettato e in continua evoluzione....
Non si tratta di un filmone,è girato con pochi mezzi e si vede; inoltre il lato recitativo lascia alquanto desiderare(purtroppo),ma la pellicola,nel suo piccolo merita....e la consiglio,considerando che il cinema italiano ne offre poche di queste cose.....
....carino davvero....non idillliaco a causa di alcuni difettucci sparsi qua e la ....ma ammirevole nell'intenzione...

Mesi ad attendere il download questo film per poi scoprire che è una "pellicola non commerciale" scaricabile gratuitamente dal sito del regista Valerio Boserman!!
Un film italiano quasi sconosciuto, tratto da un libro omonimo di Giacomo Gardumi...ne sono venuto a conoscenza leggendo il commento di "Jolly Roger" al film THE DIVIDE in quanto tratta lo stesso tema, ossia è un thriller-horror postapocalittico dalle ambientazioni claustrofobiche.
Purtroppo non mi trovo d'accordo con i commenti molto positivi qui presenti nonostante debba dire che non è per nulla male visti i mezzi, la fattura semi-amatoriale però inficia parecchio sul risultato finale.
Il cast non è poi tanto male visto che parliamo di attori italiani non di primissimo livello, anzi essendo che io odio totalmente la recitazione italiana quando non è doppiata possiamo pure dire che sono stati bravi entro certi limiti...però inutile dire che "ad orecchio" l'effetto che da allo spettatore è quello di una fiction e fa strano vedere Michelangelo Pulci in questo ruolo :)
Location misere a causa del budget, non solo perché sono ridotte al minimo (non sarebbe un danno vista la matrice claustrofobica) ma proprio perché non trasmettono bene il climax.
Fotografia abbastanza buona ma pur sempre nei limiti dell'undrground, sonoro funzionale e montaggio niente male che assume un ruolo fondamentale in determinate scene.
La cosa importante del film sta comunque nell'idea (comunque non originalissima) e nella sceneggiatura...l'atmosfera che si respira non è male e la pellicola è piuttosto tesa riuscendo anche ad azzeccare più di un momento di paura e risultando generalmente inquietante!
La regia non è male, forse c'è un pò di confusione ma allo stesso tempo ne esce qualche trovata visiva d'effetto e sopratutto delle sequenze ad alto tasso di tensione.
La parte iniziale pare una cretinata con dialoghi insulsi, il finale con il spiegone non è nuovissimo ed è tirato un pò per le lunghe oltre che caricaturale e dall'emotività ostentata...la parte centrale però riesce nel suo scopo e fa le scarpe a molte produzioni hollywoodiane.
E' probabile che qualche produzione estera abbia dato un'occhiata a questa pellicola...per prima cosa mentre la si guarda è impossibile che non torni alla mente qualcosa de "La notte del giudizio" ma sopratutto le ultimissime scene sono quasi identiche a quelle di "The Divide" che però è del 2011 e persino nella colonna sonora!
Inutile dire che in questo caso un remake (ma non sarebbe neanche un remake visto che trattasi di un romanzo e che comunque il film non si conosce) sarebbe auspicabile per portare al pubblico una buona storia.
Non è un film che oggettivamente consiglierei a chiunque o ad occhi chiusi, ma sarebbe buona cosa dargli un'occhiata visto che si tratta di una produzione italiana che esula dalla solita porcheria commerciale e a tal proposito ri-consiglio "Red Riding Hood" del 2003 di Giacomo Cimini.

Purtroppo la recitazione è scandalosa, quindi poteva essere un film molto più dignitoso se entro i primi 20 secondi fosse morto il 99% del cast. Paradossalmente pare quasi fuori luogo Laura More (penso sia la protagonista), che invece se la cava bene.
La tensione tuttavia è in crescendo e l'idea è abbastanza originale. Promuoviamolo dai.

Sinceramente, ero partito prevenuto per questo film, nonostante amici e conoscenti appassionati ci cinema "di nicchia" e d'autore, me ne avessero parlato benissimo.
Son rimasto stupito però, fin dalle prime inquadrature dalla cura della fotografia per un film (quasi) amatoriale.
Ambientazioni scarne e claustrofobiche, atmosfera angosciante, tensione costante che sale già a pochi minuti dall'inizio.
Il film non lascia scampo neanche per un secondo, tiene incollati alla poltrona fino all'ultimo.
Sono anch'io del parere che, con maggiori risorse (attori più bravi in primis, maggior cura dell'ambientazioni per togliergli l'aria da soap opera) e rendendo alcune situazioni più verosimili (il collegamento telematico tra i bunker, in epoca di skype anche sui cellulari, sembra molto antidiluviano... ma forse è voluto), ne sarebbe uscito fuori un filmone, a livello di colossal hollywoodiani.
Insomma, per me la sostanza c'è tutta anche se i difetti, ad uno spettatore smaliziato, sono piuttosto evidenti.
Pompo un po' il voto perché, per me, è un film che va incoraggiato e premiato :)

Il cinema italiano non riparterà mai se piccole perle come questa vengono accosatate al resto della più infima spazzatura nostrana.
E' un film che ha un grande cuore e grande passione. Con pochi mezzi, pochi soldi, Boserman tira fuori il film che non ti aspetti grazie soprattutto all'idea magnifica dell'autore del libro, Giacomo Gardumi.
Bomba atomica - famiglie in bunker separati, collegate con telecamere - qualcuno giura di aver visto fuori, nella distruzione totale, un coniglio - brividi...
E' chiaro, si fa sentire il livello amatoriale dell'operazione, specie nella prima parte dove poco convince anche per colpa di dialoghi pessimi. Poi è un crescendo di tensione, di mistero, di professionalità, che conquistano l'affetto e tutto il rispetto possibile dello spettatore.
E quando viene furoi la verità, non siamo più difronte a un'idea interessante e misteriosa, siamo difronte a un'idea di grande intelligenza.
Bravissimi gli attori. Confesso che ho iniziato a vederlo per farmi 4 risate in generale, 2 di queste erano riservate per il comico dei cavalli marci a cui chiedo umilmente scusa. Non c'è nessun comico dei cavalli marci, c'è solo un grande attore: Michelangelo Pulci. E anche gli altri se la cavano alla grande, compresa la Iena Fubini e quella che sembra essere a tutti gli effetti la sorella della Barriales, ma sorprendentemente non lo è.
Bravi! Bravi!!!
Unico neo è il poco tempo con il quale la pazzia prende il sopravvento. Se quei giorni fossero stati mesi...
E allora facciamo un appello agli sporchi americani.
Prendete questa storia, trovate produttori, smussate i difetti, e avrete senza sforzo uno dei thriller migliori del nuovo secolo. Qui non c'è futuro.

SPOILER

La Notte Eterna del Coniglio è un film che non conoscevo (ma penso purtroppo sia sconosciuto ai più) e che ho scoperto leggendo la rece di Oh-dae-soo su Il Buio in Sala; mi ha subito incuriosito moltissimo.
Il film sembra un apocalittico ma è soprattutto horror (appartiene a quel filone di survival horror / claustrofobici, come Cube oppure The Hole – quello del 2001, non il 3D del 2010 – in cui una serie di personaggi si trovano in una situazione di prigionia forzata e, man mano, questa situazione degenera, spezzando gli equilibri psicologici e le resistenze del gruppo).

Una bomba atomica distrugge tutto. Si salvano dieci persone, più o meno tutti legati da rapporti familiari, grazie a uno di loro che aveva acquistato dei bunker anti-atomici.
Questi dieci personaggi, tuttavia, sono divisi in 4 bunker diversi, distanti fra loro. Possono collegarsi in audiovideo, ma non tutti e 4 contemporaneamente: un bunker può infatti chiamare un solo altro bunker per volta. Internet non c'è. Non hanno alcuna notizia del mondo…nella peggiore delle ipotesi potrebbe non esserci più nulla!
Il cibo scarseggia. La mente dei protagonisti, in questa situazione, inizia a vacillare, ma la speranza sembra poter continuare a prevalere sulla disperazione…almeno fino a quando, purtroppo, arriva qualcuno inaspettato… qualcuno che non era stato calcolato...


SPOILER
Il ritmo è curato e sempre incalzante, grazie alla regia e agli attori, tutti in palla – soprattutto la protagonista, molto credibile, e Pulci, veramente in gamba.
Lo consiglio a tutti, il film è sul sito del regista e lo si può vedere gratis in streaming. Ho letto da qualche parte che il regista si è sbattuto per fare in modo che la gente lo veda, perciò…guardiamolo, gente!

Poi...il mio voto è sicuramente condizionato dal fatto che, nell'ambito horror, adoro questo filone, ma credo che il film sia di un livello più elevato rispetto a tanti altri horror più famosi.

A volte mi chiedo perchè come fanno piccoli film di questo livello a restare completamente sconosciuti non
solo al grande pubblico ma anche a quello più attento. Continuiamo a dare miliardi (sempre meno a dir la verità) per finanziare gli ultimi abomini di Argento, continuiamo a mandare in sala strane entità come In the Market, La casa nel vento dei morti (o come caspita si chiamava) o Multiplex, roba senza una minima idea alle spalle e realizzata in modo, ehm, approssimativo, e invece film come questi, molto originali e realizzati con tutti i crismi per tentare un timido tentativo nelle sale, rimangono degli sparuti passaparola in streaming.
O.k, sto film di difetti ne ha tanti ma, cavolo, c'è un'idea dentro e dei professionisti sia dietro che davanti la macchina da presa.
Che poi, vi dico la verità, ho cominciato la visione convinto di vedermi l'ennesimo trash, sensazione che si è acuita anche nel primo quarto d'ora in cui ci sono almeno due dialoghi assolutamente privi di senso. Ma minuto dopo minuto, scena dopo scena, sto piccolo film ha iniziato a conquistarmi e a farsi volere bene.
Bomba atomica.
Non resta nulla.
Un nucleo familiare si ritrova distribuito in 4 diversi bunker costruiti dal padre della protagonista anni addietro. I bunker sono collegati da un sistema satellitare ma possono stare in contatto solo due per volta.
Mancano le provviste, la disperazione serpeggia. Qualcuno bussa alla porta di un bunker...
O.k, la situazione di partenza è così inverosimile da rischiare di farti spegnere il video sin da subito. 4 bunker per una sola famiglia? Arriva la bomba e magicamente tutti si ritrovano in uno diverso? La sceneggiatura non ci spiega nulla, ne avrebbe giovato moltissimo.
Però si va avanti, gli attori sono più che convincenti,soprattutto lei, una specie di Belen di due livelli in meno, è molto brava. Poi arriva il comico pelato dei Cavalli Marci, grandissimo comico, ma quando lo vedi dici oddio, è finita, dove andremo a finire? E invece il film ti prende, sei curioso di quello che può accadere, c'è una buonissima atmosfera che in 2,3 scene diventa addirittura miracolosa per quanto riuscita. Tutto è molto statico, lo si capisce dopo 5 minuti che questo è un film alla Manetti, tipo Piano 17 o l'arrivo di Wang, un film che cerca di usare pochi spazi e tante idee nel miglior modo possibile.
Arriva il coniglio ed avviene una cosa magica per un film del genere.
Sì, perchè io e miei due compagni di visione iniziamo a parlare, a cercare di capire e prevedere. E se un film ti offre più possibilità, se un film senza volerlo ti porta a discutere in modo serio e non caciarone, soprattutto se riesce a farlo un film piccolo così, significa solo una cosa, sto film è ben scritto, interessante, ha testa, anima e cuore.
Quasi tutti e tre ad un certo punto eravamo convinti di una possibile soluzione molto psicologica ma il finale ci ha spiazzato del tutto.
E, malgrado non si possa parlare di paura, trovo l'atmosfera de La notte eterna del coniglio mille volte più angosciante, pregna e insidiosa della maggior parte degli horror moderni.
Ottima fotografia, ottimo uso degli spazi, davvero nessun difetto troppo evidente.
E quel primissimo piano finale su di lui è straordinario (altro che comico, bravissimo), quella lacrima così in contrapposizione con i 10 minuti precedenti l'ho trovata davvero magnifica.
Questo è un filmetto che gli americani potrebbero rendere grande, sono sicuro.
Ma forse averlo solo per noi, per pochissimi di noi, è ancora più bello.

L'incipit è geniale, tutto il resto è osceno.
Non so da dove cominciare. Allora, recitazione penosa/fastidiosa da film porno che ti fa odiare talmente tanto ogni personaggio - questo grazie ad una caraterizzazione degna della peggior soap-opera - che vorresti vederlo morto al più presto, dialoghi ridicoli, regia televisiva, niente ritmo (non succede niente per tutto il tempo), privo di tensione e "giocato" tutto su BU! improvvisi, look del coniglio per nulla inquietante e, come se non bastasse, sembra durare 4 ore anziché 85 minuti. Il colpo di scena finale (l'unico motivo che mi ha spinto a vederlo fino in fondo) è una stupidata, banale e deludente.