la sporca insegna del coraggio (1987)

Probabilmente il migliore tra i namsploitation prodotti in Italia,diretto dignitosamente da Valeri ( poco avvezzo al genere e con un budget alquanto miserabile),presenta una storiella piuttosto classica con la solita ricerca dell'ex commilitone scomparso,gestita però in modo soddisfacente, con una prima parte dedicata alla ricostituzione del vecchio plotone per la missione ed una seconda dove l'azione fa la sua comparsa ( anche se in dosi minori di quello che ci si potrebbe aspettare).
Un piacevole colpo di scena e qualche grezza riflessione sugli effetti psicologici della guerra gli fanno guadagnare un mezzo punto in più.
Ben sfruttato anche il cast,composto da volti noti del genere ( Svenson).
Nonostante i suoi tanti limiti è un filmetto godibile.

Tonino Valerii era un cineasta tecnico, un ottimo operatore e un ottimo montatore di storie. Poco gli importava quale genere si dirigesse purché fosse un genere, ovvero un tipo di racconto rodato e dagli schemi funzionanti. LA SPORCA INSEGNA DEL CORAGGIO è forse il suo film potenzialmente più coraggioso ed interessante, perché dopo una carriera fatta di spaghetti-western questo è di fatto uno Spaghetti-Viet, ovvero un film sul Vietnam e anche un film anni 80 muscolare, diretto con le tecniche italiane della golden age del cinema di genere, con tanti zoom e molti arrangiamenti tecnici.
Si notano alcune particolarità non-hollywoodiane, dalle facce degli attori alle scenografie, ma non basta questo a creare un nuovo filone o a prolungare la tradizione dei film di genere in Italia, il cui tempo era forse semplicemente finito.