Pallavi vive negli USA ma è rimasta molto legata ai genitori che tempo prima sono tornati in India. La madre, preoccupata che resti nubile, è inizialmente entusiasta del nuovo fidanzato perché si tratta di un ragazzo ricco di origine indiana. Ma poi ci saranno dei risvolti soprannaturali...
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Mediocre thriller con improbabili sfumature paranormali che si risolvono in un racconto dal ritmo sonnolento e privo di tensione,dalla confezione e regia scialba ed anonima che spreca tutte le interessanti tematiche che potevano essere trattate. Resta una più che dignitosa prova del cast purtroppo sprecata in una delle più trascurabili produzioni televisive della Blumhouse.
Un thriller con sfumature horror piuttosto mediocre, che ha anche il difetto di americanizzare troppo certi aspetti della cultura indiana. C'è la volontà dietro questo aspetto di prendere più pubblico possibile, ma si finisce per fare confusione. Se il personaggio della madre Usha, pur essendo irritante, è l'unico che possiede una buona caratterizzazione, riuscendo a rimanere in bilico tra l'essere una potenziale paranoica nei confronti della figlia o l'unica che riesce a vedere, non creduta come Cassandra, a ciò che sta accadendo. Il villain francamente è scialbo. Gli attori, tutto sommato, non se la cavano male, ma il film non possiede una vera e propria tensione come il thriller dovrebbe offrire.
Thrillerino monotono e piuttosto ripetitivo in quello che presenta, poco convincente dal punto di vista della tensione anche se abbastanza ben recitato. Non mi è sembrato così originale nelle tematiche ma si lascia guardare più o meno agevolmente, lasciando però poco in termini di sensazioni ed emozioni valide.