Ormai nell'occhio di un agente dell'Interpol, un trafficante di armi comincia a fare i conti con la sua coscienza e con i rimorsi legati al suo lavoro..
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Un film molto bello, a mio avviso per niente commerciale (considerando gli ultimi film fatti apposta per guadagnare il piu possibile, a partire dai pirati dei caraibi 2), che ci pone di fronte i maggiori problemi internazionali di questo periodo. Il ritmo veloce, la fotografia originale e la voce narrante coinvilgono lo spettatore dalla prima all'ultima scena, senza mai cadere nella banalità. Insomma, un buon film che sfruttando la storia della vita del commerciante d'armi, ci pone davanti a realtà ben piu atroci, quali quelle della guerra, della povertà e della sofferenza del popolo costretto a vivere sotto dittatori spietati, capaci di uccidere per divertimento, ed intoccabili dalla legge. Inoltre c'è una buona analisi psicologica del protagonista, che alla fine ci appare un po come la vittima, incapace di sfuggire alla sua natura (puoi combattere centinaia di nemici, ma non combattere la tua natura, perchè sei destinato a perdere) e di sottrarsi dalla vita da trafficante, costretto così ad assistere agli orrori senza riuscire a fare nulla.
"...dicono che il male trionfa perchè non si fa nulla per fermarlo; la verità è che il male trionfa comunque...."