In un presente parallelo al nostro, l'ambizione principale è lavorare nelle grandi aziende fuori dalla metropoli, dove non vi è nessuna videosorveglianza e tanta umanità. Qui, inoltre, è nata una nuova figura professionale, il Monitor. Nell'anonimato della sua postazione, ha il compito di ascoltare sfoghi, dubbi e paure degli altri lavoratori, che ogni giorno fanno la fila fuori dalle Sale di Ascolto. Uno dei migliori Monitor dell’Azienda, scelto anche per il forte individualismo, la scarsa propensione all'empatia, il rifiuto di credere in un destino superiore, incontra per volere del caso con una dipendente in crisi. Riconoscerla, in un secondo momento, dalle confidenze in Sala, farà crollare le sue certezze.
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