La fama di genio, anche se riguarda un talento come OrsonWelles, giovanissimo attore e regista teatrale, originalissimo autore radiofonico, è un'etichetta soffocante e, paradossalmente, epidermica. Quando l'immenso Orson è chiamato ad Hollywood dalla Rko per una riconversione industriale delle sue idee e per realizzare il suo primo film, il regista è accolto dallo scetticismo collettivo di un apparato conservatore.
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