rocky ii (1979)

"Non ci sarà rivincita - E chi la vuole" era lo scambio di battute tra "Apollo" e "Rocky" al termine del match del primo capitolo ma era oggettivamente inevitabile un sequel di uno dei maggiori successi cinematografici di sempre. Stallone scrive la sceneggiatura e dirige anche "Rocky II" senza stravolgere più di tanto la trama e senza particolare inventiva. Stallone interpreta un personaggio "vero", arricchendolo di un'umanità unica, senza strafare e come sul ring "Balboa" rimane in un angolo tranquillo fino a che non capisce che è il momento di reagire e si trasforma in una forza della natura inarrestabile. La storia d'amore con la tenera e dolce "Adriana" interpretata da Talia Shire, le difficoltà economiche e le problematiche della vita ordinaria di tutti i giorni, sono da preludio alla rivincita contro "Apollo Creed" che vuole dimostrare di essere il vero campione e che il match precedente era stato solo un caso fortuito ed irripetibile. Bravissimo Burgess Meredith nella parte del personal trainer "Mickey" come Burt Young in quella di "Paulie" e Carl Weathers convincente nel ruolo dell'ostico e scorbutico avversario sul ring. Sly ancora una volta grandissimo nell'impersonare il pugile italo-americano, stavolta doppiato dal mitico Ferruccio Amendola. "Gonna Fly Now" accompagna l'iconica fase di allenamento prima dell'incontro, con l'arrivo in cima alla scalinata del Museo dell'Arte di Filadelfia. Lo scontro epico e drammatico e come a solito commovente ed allo stesso tempo spettacolare e realistico al massimo.