samba (2014)

A malapena discreto, qua e là debole, ma comunque grazioso e nobilitato da due bravi attori.

Eccessivamente lungo, non noioso ma abbastanza privo di ritmo, semiautoriale, centra qualche bersaglio (attori giusti, qualche idea) ma per il resto toppa (su caratterizzazioni, ritratti sociali e contesto, poco pprofonditi).

Ho riso almeno una volta (gli scarponi sul tetto), ma anche l'aspetto comico latita.

Medio.

Sceneggiatura debole, bravi gli attori.. poteva esser decisamente meglio

Lungometraggio made in Francia, che si snoda tra differenti generi cinematografici, come la commedia sentimentale classica Francese sino al dramma contemporaneo dei famosi rifugiati più comunemente chiamati clandestini, e infine con del sano umorismo che stempera gli attimi di tensione.
Parlando della trama la ho trovata parzialmente riuscita, ma sviluppata con molta furbizia e una linearità di fondo cosa che contraddistingue molte commedie Francesi, non troppo originale anzi, e infine con un finale scontato, almeno secondo il mio punto di vista.
Buono ma non eccezionale il cast, con un sempre bravo e in parte Omar Sy, che si era fatto conoscere per un'altra commedia ma più riuscita quale è Quasi Amici.
Quindi in conclusione questo Samba è un film che tratta eventi molto contemporanei, come il caso dei clandestini e tutto quello che ne comporta a essere uno di loro, per il resto è un buon film a sprazzi drammatico e in altri umorismo e che spezza la storia di fondo.

Deludente questa prova del regista di "Quasi amici" che aveva ben altro spessore. Tra commedia e dramma sociale, il film non riesce a decollare e alla lunga risulta addirittura noioso. Peccato gli attori sono bravi, ma la sceneggiatura è povera.

Argomento di forte impatto "sociale", ma lo sviluppo, lento e prevedibile, risulta a tratti piuttosto noioso. Si poteva fare qualcosa in più per uscire dai soliti cliché.

Una bella commedia per nulla scontata..2 ore spese bene!

Questo film non mi ha entusiasmata. Come commedia merita una sufficienza in quanto ha un ritmo scorrevole, buoni interpreti ed una regia curata; d'altro canto come film sociale osa poco e non sempre appare credibile.

Si perde un pò nella seconda parte risultando a tratti poco credibile ma tutto sommato è un film piacevole.

...film medio

Per ovviare alla prevedibilità che per forza di cose investe la storia tra i due protagonisti, i registi optano per un finale aperto ma molto nostalgico, mantenendo così quell'aura di speranza mista a rassegnazione che permea tutto il film.
Una commedia drammatica che pone l'accento sul problema degli immigrati irregolari in Francia, ma che apre anche alla possibilità di un futuro normale e di integrazione. E quale miglior modo se non quello di una probabile storia d'amore che doni brio e conceda spazio e fiducia alle relazioni umane?
Omar Sy e Charlotte Gainsbourg sembrano ben calati nel ruolo, il ritmo è fluido, le scene da commedia risultano simpatiche, i personaggi di contorno appaiono ben caratterizzati, la regia è attenta e la storia scorre senza intoppi fino alla fine regalando una visione più che soddisfacente.

Ascoltando la pubblicità della mia dolce Bianca Atzei mi è venuta la voglia di recensire questo film.
L'ho visto per caso, c'era anche vermina... un'amica di amici.
Il film è stato molto piacevole, a tratti anche commuovente. La storia di un uomo destinato ad essere nulla sollevati da una donna innamorata dell'amore... vittima di depressione e schizzofrenia.
Le stelle gialle di Checco risuonano, che emotività Checco mio.
Il film merita davvero... un paio d'ore scorrevoli, dove non ci msi annooia.
Orabevo qualcosa e poi mi metto a pensare di averti vicino, voglio respirare il tuo odore.
Film visto con tante persone... ora abbraccerò l'aria...
aspetto 50sdn.

Dopo il successo mondiale di Quasi amici - Intouchables, Olivier Nakache e Eric Toledano, ci riprovano con Samba. Il film segue a grandi linee la formula vincente di Quasi amici, rinnovando la collaborazione con Omar Sy (che è la vera forza motrice del film) e inserendo Charlotte Gainsbourg.
Il film tratta la situazione degli immigrati clandestini, senza pregiudizi. Una vita fatta di insicurezze, di incertezze, ma vista attraversa il romanticismo tipico francese. Infatti l'attrazione che nasce e si sviluppa tra i due protagonisti va oltre il piano fisico e affonda le radici nell'idea poetica dell'amore. L'unica pecca è quella di una risoluzione finale affrettata e un po' semplicistica.
Una pellicola divertente, con una grande colonna sonora di Ludovico Einaudi.
Da vedere.

Piuttosto credibile nella prima parte, magari Loach ha osato dire di piu' ma nei toni di commedia sotto un filo di buonismo partigiano e borghesuccio ci sta proprio. E non me la sento di infierire su un film tanto grazioso come questo, per quanto la sua ambizione non possa raggiungere certe aspettative e la sceneggiatura, nella seconda parte, abbondi di riempitivi e lungaggini. Le prove di Rahim e della Gainsbourg sono cmq. Notevoli. Ma il dubbio permane, perche' come commedia funziona alla grande mentre come film sociale molto meno (punto interrogativo a parte). Credo tuttavia che faccia bene a certi elettori di Salvini o Marine Le Pen che pensano di avere una sola verita' in tasca.

Dai registi "Quasi Amici" un buco nell'acqua

Commedia e melodramma che prova a inquadrare una realtà piuttosto comune e dove se no nella Parigi odierna, multietnica, affollata e problematica.

Purtroppo la storia è comune e già conosciuta. La Gainsbourg sembra non essersi ripresa dopo l'ultimo di Trier, uguale identica. Sy nel suo solito stavolta stona nel ruolo del povero immigrato. In genere il film appare poco credibile dove solo il buon Einaudi si mantiene all'altezza con il suo inconfondibile sonoro.

Anonimo