sissi - la giovane imperatrice (1956)

Secondo capitolo che mantiene il livello visivo molto alto del precedente, oltre a qualche momento al limite del demenziale legato al personaggio del colonnello, ma le tematiche si fanno leggermente più serie e meno frivole, nonostante il personaggio della Schneider risenta di una caratterizzazione un po' incerta, soprattutto nella seconda parte del film.
A mio avviso, un pelino meglio del primo film.

Trama prevedibile. Bella l'ambientazione. Noioso per lunghi tratti. Discreta la regia e l'interpretazione dei protagonisti. Non indimenticabile.

Molto simile al primo, e con punti di contatto con la storia di 'Heidi' (anche se il futuro anime di Takahata avrebbe certamente trattato molto più approfonditamente i temi dell'oppressione in un diverso ambiente). Sissi tratteggiata in maniera molto superficiale.

Troppo banale e sdolcinato anche per il personaggio in sè. Uno di quei film che si dimenticano in fretta. Un seguito che si poteva evitare.

carino il primo!

Di male in peggio!

Tale e quale al primo... una sorta di vecchio "pretty pricess"

Degno seguito di un polpettone inguardabile.

Stanco seguito del polpettone precedente

Secondo capitolo decisamente al di sotto delle aspettative.
Questo seguito della saga sulla giovane imperatrice d’Austria, rileva una minore incisività, data la totale ripresa del racconto sul filone del precedente, ma questa volta senza originalità ..rimangono le pompose ambientazioni e gli ottimi costumi, ma il racconto perde di coinvolgimento.
Si narra delle difficoltà di convivenza nell’austero palazzo, le beghe politiche che l’Impero deve affrontare (con i dissidenti ungheresi) e la nascita della piccola erede, il tutto in un contesto troppo rarefatto e poco trascinante ..solo la buona prova della protagonista ed una costante delicatezza nel racconto, con intermezzi simpatici (del solito imbranato capo delle guardie) riescono a salvare lo spessore generale della pellicola (questa volta davvero scarno).
Non esaltante la prova del cast, in cui emerge ancora una volta solo la giovane Romy Schneider ..poco incisiva (quasi impalpabile) la prova del regista austriaco.
Nel complesso appena sufficiente ..ma un bel passo indietro rispetto al precedente!

è un classico ke, a mio avviso, non tramonta mai.

Peggiore rispetto al primo, anche in considerazione del fatto che qui hanno preso la carta-carbone e hanno iniziato a copiare la precedente pellicola.