strategia di una rapina (1959)

Più psicologico che realmente interessato alla rapina del titolo. Molto buona la prima parte con la vita degradante dei tre banditi in bella mostra. Nel secondo tempo non so perché l'empatia verso i delinquenti cala... forse diventa tutto più stazionario e prevedibile, compreso il finale.

Tre figure classiche di perdenti, un colpo ad una banca sulla carta molto facile esenza problemi. Meno elaborato e molto più lineare rispetto a Rapina a mano armata di Kubrick, il film di Wise è un noir con forti venature sociali al suo interno. Sullo sfondo c'è il problema razziale, ma almeno per gran parte del film rimane visibile senza essere invasivo, per diventare realmente virulento nel momento decisivo quasi a segnare fin dall'inizio il destino dei protagonisti. Wise studia accuratamente i personaggi e lascia in secondo piano i preparativi della rapina, enfatizzandone i caratteri più negativi e prefigurando in questo il suo naturale finale.

Un trio di disperati si accorda per assaltare una banca, ma le tensioni intestine al gruppo rischiano di mandare a monte il piano. Più vicino al sociale che al thriller, più attento alla definizione psicologica dei personaggi piuttosto che alla dinamica del colpo ( ed in questo il titolo italiano è fuorviante ). I personaggi sono tutti di un'antipatia rara ma la vera, imperdonabile pecca sta nel ritmo colpevolmente blando.