treevenge (2009)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un bel corto natalizio che ho guardato mentre stavo mangiando - non fatelo anche voi, meglio lontano dai pasti - che effettivamente mi ha sorpreso, pur conoscendo già lo stile di Eisener - "Hobo with a shotgun" è uno dei miei action recenti preferiti - un po' omaggiante agli slasher assurdi che andavano tanto tra i 70's e i 90's - basti guardare roba come Killer Tomatoes - un po' un messaggio ambientalista, ma giusto un pelo perché poi viene buttata molto in caciara e mostra la sua natura intrattenitiva.
Si divide in una prima parte in cui si da una coscienza e una sofferenza ai poveri abeti abbattuti per essere usati come alberi di natale, con tutte le umiliazioni del caso volute dalle qui ridicolizzate decorazioni natalizie, gingilli e cianfrusaglie che gli abeti vengono costretti ad indossare malvolentieri per poi arrivare ad una seconda parte totalmente splatter, col gore che fa da padrone, non risparmia nessuno, né le coppiette, né i bambini, nessuno, diventa un tripudio di brutalità, occhi cavati, teste schiacciate, humor nero, nichilismo e pura vendetta degli alberi che sono diventati cattivissimi, toccando vette parecchio macabre.

Lo stile sta tra il volutamente amatoriale e il demenziale, con effetti speciali casarecci, una fotografia aberratissima, quasi lisergica oserei dire e una recitazione volutamente caricaturale, chi ama questo tipo di horror, mischiato ad una commedia molto nera ne resterà tutto sommato soddisfatto.

Piacevolissimo cortometraggio horror-trash volontario,girato con cura a dispetto del budget misero.Nel suo piccolo è assai più riuscito e divertente di molti film veri e propri.O di certi corti trash nostrani che sono solo spazzatura vera...Qui ci sono tutti gli ingredienti che servono a creare un vero prodottino di genere:un'idea folle sviluppata come si deve;una regia che cerca e riesce ad essere seria a dispetto del tipo di prodotto(cosa che troppi sembrano snobbare sempre);una durata azzeccata dove i tempi morti sono ridotti al minimo;un cast pessimo in senso positivo;effetti speciali poveri ma non per questo raffazzonati(simpaticissimi gli alberi e gli alberelli,e anche la loro parlantina da alieni),e una buona dose di splatter concentrata nell'ultima parte.Dulcis in fundo,gli omaggi all'horror nostrano e non(la colonna sonora ispirata a quella di "Cannibal Holocaust",i film di Lucio Fulci, "La casa 2", "Gremlins").Un gioiellino che può solo insegnare a chiunque vorrebbe girare cose simili.Un vero lavoro fatto col cuore.

Assolutamente un bel corto che vale la pena di vedere. Buone dosi di splatter e ironia.

Esasperati e terrorizzati dalla barbarie subita ogni anno nel periodo natalizio gli abeti si ribellano con estrema violenza agli uomini. Cortometraggio firmato Jason Eisener, noto più che altro per fake trailer e seguente lungometraggio di "Hobo with a shotgun", dove il gusto per la parodia e l'eccesso sanguinolento sono ben visibili.
Idea divertente e demenziale ben sviluppata su spiritosa base anticapitalista e pro-ambiente, dapprima basata sui soprusi patiti dagli alberi: tagliati, ammucchiati su camion e quindi venduti a ridenti e insopportabili famigliole pronte ai festeggiamenti. Quindi l'umiliazione finale con immancabili palline e luci intermittenti saldamente fissate ai rami. Si scatena così la vendetta mediante una rivolta estremamente feroce in cui gli spargimenti di sangue si sprecano corroborati da momenti molto crudi tuttavia stemperati dall'atteggiamento palesemente dissacratorio. Molto simpatico, un tema delirante in linea con certi eco-vengeance anni '80 a cui è da sommarsi una non indifferente dose di cattiveria.

Buon corto originale; in effetti, tra un effetto splatter e l'altro, fa almeno ragionare sul fatto che non solo la fauna dev'essere rispettata, ma che anche la flora non è da meno (anche gli alberi sono difatti esseri viventi).

Bella la citazione a Cannibal holocaust (la musica di Ortolani), belle scene e una malinconia di fondo riuscita e palpabile che arrichisce un lavoro già di per sè interessante.

Da vedere; simpatico pure il gioco di parole tra revenge e tree (treevenge per l'appunto).

Ogni natale migliaia di pini innocenti vengono abbattuti per abbellire i salotti degli uomini. Treevenge affronta la questione in modo tutt'altro che ecologista, narrando la truce vendetta degli alberi sui loro aguzzini.
E' un cortometraggio palesemente amatoriale ma i 5-6 minuti finali sono puro splatter con effetti gore ben fatti e un paio di scene davvero epiche:


SPOILER
14 minuti ben spesi

Corto carino e divertente e proprio quando tutto sta per diventare noioso ecco che esce fuori la parte splatter,e tutto diventa ancora più interessante. Di certo è la violenza esagerata e politicamente scorretta che rende questa storia grottesca ancora più divertente,con una regia e degli effettacci abbastanza rozzi e artigianali ma proprio per questo riuscitissimi.
Carinissima la citazione doppia all'inizio e nel finale a Cannibal Holocaust (mai visto) con la musica di Ortolani placida e tranquilla che non fa presagire nulla di tutto quello che succederà.
Mi aspettavo la reazione degli alberelli,ma si esagera tantissimo ed è un bene. Basta guardare la scena con il bambino...

Poi se uno ci pensa hanno anche ragione,non è facile essere umiliati ogni Natale in questa maniera...

Sotto la superficie si nasconde anche una critica ecologista,insomma. Ecco,dopo averlo visto pensateci due volte ad addobbare l'alberello di Natale.

Per quanto mi riguarda trovo sia un'idea carina e vagamente originale, abbastanza ben realizzata e dove non manca una buona dose di splatter, convincente anche se abbastanza rozza.
Personalmente a Natale non ho mai addobbato un albero e dopo aver visto questo corto continuerò a non farlo.

Discreto corto diretto da questo signor Eisener, con una trama interessante e gli alberi che parlano che sono un po' comici. Un messaggio abbastanza importante lo vuole dare. Vale come una denuncia per tutti quelli che "uccidono" gli alberi per abbellire le proprie case.
Abbastanza splatter, tanto per evitare di annoiare gli spettatori e per potersi chiamare "corto horror". Ricorda vagamente "Pelts" di Argento.

Sono un po' irritanti questi poveri abeti con la voce di gremlin, però tutto il corto è qualcosa che va oltre il grottesco, è puro delirio. Politicamente scorretto su eccellenti livelli e un finale da gustare fino in fondo.

Da molto tempo a questa parte ogni anno migliaia di innocenti abeti vengono massacrati per abbellire le nostre case nel perdiodo natalizio.
Per gli esseri verdi è venuto il momento di organizzare una vendetta contro questa inutile strage,perciò,una volta entrati nelle case dei compratori dell'abete,i nostro amici decidono di massacrare chiunque ne abbia acquistato uno.
Il messaggio di denuncia è evidente:il regista protesta contro un inutile massacro di alberi...e per farlo non risparmia allo spettatore scene splatter dai contorni ironici.
Mi è molto piaciuto,un corto sicuramente carino che nasconde un messaggio di denuncia.