Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
un buon thriller che offre un interessante contesto di fondo, molto più inquietante della stessa vicenda che si sviluppa all'interno della casa. Un contesto di generale indifferenza, di colpevole indifferenza che mira solo ai propri interessi senza badare agli altri, rinchiusi in quelle automobili che passano noncuranti davanti ad una tragedia in atto. E' un film permeato di un'egoismo estremo, tutti i personaggi mostrano il loro lato peggiore: violento, rozzo e brutale dei ladri, controbilanciato in egual misura dall'ossessionante possessività di una madre verso il proprio figlio. Una piccola vicenda che evidenzia i nodi al pettine di una comunità in cui il meccanismo più evidente è quello del pesce piccolo mangiato dal più grande (dall'ubriacone al ricettatore). Di forte impatto l'esordio di Caan che mostra la sua forte personalità e magnetismo, molto brava la De Havilland le cui urla sono come il segno di una sconfitta senza nessun vincitore. Certamente per i canoni dell'epoca un film più violento del normale, visivamente e nei contenuti.