un tram che si chiama desiderio regia di Elia Kazan USA 1951
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

un tram che si chiama desiderio (1951)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO

Titolo Originale: A STREETCAR NAMED DESIRE

RegiaElia Kazan

InterpretiVivien Leigh, Marlon Brando, Kim Hunter, Karl Malden, Rudy Bond, Nick Dennis, Peg Hillias, Wright King, Richard Garrick, Ann Dere, Edna Thomas, Mickey Kuhn, Mel Archer, Walter Bacon, Dahn Ben Amotz, Marietta Canty, John George, John Gonetos, Chester Jones, Lyle Latell, Joe Brooks, Mike Morelli, William H. O'Brien, Maxie Thrower, Charles Wagenheim, John B. Williams, Buck Woods

Durata: h 2.06
NazionalitàUSA 1951
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 1951

•  Altri film di Elia Kazan

Trama del film Un tram che si chiama desiderio

Da quando è morto suo marito Blanche Dubois non si è più risollevata tanto che, per affogare il dolore, ha cominciato a bere. Questo le ha fatto perdere il posto di insegnante e così, sola e senza risorse, va a stare dalla sorella, a New Orleans. La sorella aspetta un figlio dal marito Stanley, un uomo brutale e violento con cui Blanche non lega. Mitchell, un amico di Stanley, prova per lei un certo sentimento, ma Stanley per questo lo deride, mettendo in dubbio l'onestà di Blanche...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,53 / 10 (58 voti)8,53Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior attrice protagonista (Vivien Leigh)Miglior attore non protagonista (Karl Malden)Miglior attrice non protagonista (Kim Hunter)Miglior scenografia
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior attrice protagonista (Vivien Leigh), Miglior attore non protagonista (Karl Malden), Miglior attrice non protagonista (Kim Hunter), Miglior scenografia
Miglior attrice non protagonista (Kim Hunter)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice non protagonista (Kim Hunter)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Un tram che si chiama desiderio, 58 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  25/01/2007 23:27:02
   8½ / 10
Non si può fare a meno di notare l’origine teatrale del soggetto del film. In pratica la storia si svolge tutta fra 4 mura. Più che costituire un limite, il regista sfrutta quest’aspetto per dare alla vicenda un’atmosfera claustrofobica, come se mancasse qualsiasi valvola di sfogo. Tanto più che tutto si svolge prevalentemente di notte, con la luce che gioca sempre in contrasto con il buio per illuminare impietosa i recessi torbidi dell’animo dei personaggi.
Siamo a New Orleans che è un po’ la Napoli degli Stati Uniti. L’ambiente è popolano, “sgarruppato”, ma tutto ciò non serve per denunciare le condizioni economiche e sociali (come avrebbe fatto un film italiano dell’epoca) ma per rappresentare un atteggiamento esistenziale, psicologico (un vivere rozzo, semplicistico, anche un po’ intollerante). E’ lo sfondo per il significato universale del film: l’incomunicabilità fra le persone, la difficoltà di convivere, l’inautenticità dell’essere.
Questi concetti così astratti diventano dolore, conflitto e infelicità nel personaggio di Blanche, la protagonista del film. Un personaggio molto complesso, pieno di sfaccettature, avvolto nel mistero, tanto più che il film non ce la fa a svelare appieno la sua vera natura. La prima cosa che salta all’occhio è il suo circondarsi di una bella apparenza: vuole sembrare bella, giovane, brillante. Si vuole distinguere, mostrare belle maniere, nobili interessi ma il tutto fatto in maniera non spontanea, artificiale, a volte eccessiva e fuori luogo. Ci si accorge subito che cerca di coprire e nascondere la sua interiorità con uno sforzo che la consuma, che la porta all’ansia, alla mania. Cosa nasconde? – si domanda chi la circonda. Lei malvolentieri rivela pezzetti di una storia tristissima, anche questa fatta di incomprensione e rimorso, mentre altre fonti – bollate da Blanche come maldicenze – raccontano di una vita disordinata e poco seria. In realtà il suo atteggiamento poco sincero è un’alternativa alla solitudine, al nulla, al fallimento; è un’autodifesa necessaria non un deliberato inganno verso gli altri.
Chi non capisce questo atteggiamento (o fa finta di non capire) è Kowalski, il cognato di Blanche. Anche lui a suo modo recita una parte nell’ambiente in cui vive. La sua apparenza è quella dell’uomo rude, forte e bello che comanda e fa felici le donne; uno che sfoggia le peggio maniere per darsi un contegno, un valore, un po’ come fa Blanche con le belle maniere. In pratica i due si assomigliano e ognuno vede nell’altro i propri difetti rappresentati alla rovescia. Per questo si odiano e in fondo si attraggono. Solo che Kowalski rivela alla fine una natura violenta, un po’ sadica e soprattutto egoista, che lo porta quasi a torturare impietoso Blanche, togliendole tutte le illusioni e facendola precipitare nel baratro che lei aveva cercato in tutti i modi di evitare.
L’unica persona “sana” è forse Stella, la sorella di Blanche. Capisce la psiche di sua sorella e di suo marito, ma rimane come schiacciata fra i due, incapace di conciliarli e di farli convivere. In fondo anche lei rimane sconfitta, impigliata nella matassa inestricabile dei rapporti fra le persone, con la loro insincerità e cattiveria.
Un film così teatrale si regge soprattutto sulla recitazione degli attori. Marlon Brando rende Kowalski in maniera perfetta, convincente e spontanea, in tutti i suoi difetti e sfumature. Vivien Leigh rende Blanche come una diva di Hollywood in disgrazia (mi ha fatto pensare alla Swanson di Viale del Tramonto), la rende troppo teatrale, troppo personaggio dei film anni ’50. Bisogna dire che è un ruolo difficilissimo da interpretare e che si presta a mille sfumature e quindi direi bravissima anche lei. Purtroppo alla lunga il film è forse un po’ pesante, ma questo è solo il mio gusto personale.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

207328 anni dopoa deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattanarrivederci tristezzaballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amore
 NEW
come fratellicome gocce d'acquacosi' com’e'deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)dragon trainer (2025)elio
 NEW
eternal - odissea negli abissieternity package
 NEW
f1: il filmfear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)
 NEW
hurry up tomorrowil bacio della cavallettail maestro e margherita (2025)il mio compleannoil mohicanoil quadro rubatoin marcia coi lupikarate kid: legendsla domenica muoiono piu' personela guerra di cesarela mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrand
 NEW
m3gan 2.0malamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamilarepa (2025)mission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondaolegpaternal leaveper amore di una donnapesci piccoli - stagione 2poveri noiquesta sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)
 NEW
spirit word - la festa delle lanternestoria di una nottethe dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaltre amiche
 NEW
trust (2025)
 NEW
tutto in un'estatetutto l'amore che serveuna fottuta bugiavolvereis - una storia d'amore quasi classicawarfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1062181 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net