Il film inizia come un documentario e spiega come si svolgono le attività teatrali del gruppo: poi diventa fiction e racconta di una psicanalista (Ute Plate) che vuole aiutare il gruppo e offre loro una villa in periferia dove vivere. In realtà, nella sua natura piccolo borghese, vuole solo riadattare i 'falliti' alla società e i Ratti si ribellano distruggendo tutto, prendendo la terapista in ostaggio e amministrando da soli la villa, vagando nudi nei campi dove mungono le vacche che trovano. Una lesbica russa anarchica vuole un figlio e cerca, con esiti comici, di ottenere dello sperma da un ragazzo del gruppo. "Mi vuoi sposare?" chiede alla compagna. "Grazie ma non sarò mai fedele".
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VACCHE INGRAVIDATE DALLA NEBBIA
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