wendigo (2001)

Larry Fessenden è un regista parecchio talentuoso (devo riconoscerlo nonostante più volte abbia difficoltà ad apprezzare le sue opere),e questo Wendigo a sentire in giro dovrebbe essere il suo capolavoro.....
Bah,sinceramente non sono troppo d'accordo,siamo infatti davanti ad una pellicola poverissima tecnicamente che probabilmente avrebbe funzionato di gran lunga meglio come corto o mediometraggio che non come una pellicola di 90 minuti.
Per i primi 65-70 minuti infatti non succede assolutamente niente, va bene la preparazione per un finale tutto sommato efficace nella sua cattiveria,però insomma in questo caso mi sembra leggermente esagerato ed un semplice modo per allungare il brodo.
Personalmente mi ha abbastanza annoiato,ne riconosco i meriti,come già detto il finale,il modo in cui questa volta viene trattata la figura del Wendigo che va a staccarsi da quello che più volte abbiamo già visto sugli schermi,però l'ho trovato inutilmente lento e pesante da seguire.
Ah se volete vederlo vi consiglio di recuperarlo in lingua originale,il doppiaggio italiano è infatti assolutamente indecente.

Era veramente da tanto tempo che non vedevo un film catalogato come horror così tanto ma tanto brutto.
Sarà pure considerato un b-movie ma non riesco a salvare niente di questa roba.
Quindi una bocciatura su tutti i fronti per Larry Fessenden che ha diretto, scritto e montato il film in questione in uno dei modi più tremendi che io abbia mai visto in tutta la mia vita.
Giuro, il nulla...questo film è il nulla...non saprei definirlo in maniera più appropriata.
Un disastro totale.
Vedere per credere.

L'ho scovato, a fatica, perché un sito specializzato in pellicole horror l'ho reputava un gioiellino sconosciuto...
E' un filmetto da quattro soldi...non succede un piffero per oltre metà film, pare di vedere un telefilm (colpa anche del cast appunto da serie tv) e comunque di horror c'è pochissimo.
Regia ed effetti speciali non arrivano alla sufficienza e questa storia del Wendigo è brutalmente sprecata.

la mia voglia di film horror / thriller è insaziabile e,come risultato,sono portato a scoprire dei bei film e altri che, come questo, è veramente di brutta fattura.
Ho scoperto questo film x mia sfortuna grazie al sito horrormovie.it il quale ha dato un voto altissimo (5zucche su6).
Ora io dopo aver ultimato l intera visione del film mi domando con quale criterio abbiano dato un voto cosi alto.
L ambientazione è anke buona cosa con l inquietudine che una foresta può dare,ma credo che x esempio "the village" con lo stesso tipo di scenografia sia in tutti sensi migliore.
Va bene fare un bel film senza budget ma qui nn c è assolutamente nessuna scena che mette tensione o sentimento che normalmente un buon film horror deve proporre.....
E poi quella cavolo di statuina che da il nome al film non c entra assolutamente niente o almeno nn ha un ruolo importante nel film...cioè secondo me ad un certo punto del film(dopo circa mezz ora credo) compare sto oggetto assolutamente inutile senza dare un impronta ben definita della sua identità.....vabbè wendigo..... con l accento sulla e .... evitatelo almeno secondo il mio parere....
ps. mi sono addormentato a metà film....

un buon horror,come già detto un po' di aria pulita nel miasma dei teen-slasher e dei vari remake di passati successi.
sulla scarsità del budget ho qualche riserva,e anche il lavoro alla fotografia è notevole.
niente di eccezionale,ma si può vedere.

qualche spunto potrebbe essere interessante (AMBIENTAZIONE), anche se gli elementi positivi mi sembrano ricopiati senza troppa originalità da quello che è ub vero capolavoro: SHINING. Il film scade decisamente nel confuso finale. l'ennesimo horror americano da quattro soldi.

SPOILER

Il mio è un giudizio diametricamente opposto al precedente.

"Wendigo" è un bellissimo film indipendente , e io direi un horror a tratti magistrale.
E' completamente fuori dalle mode, lontano anni luce dal cinema adolescenziale americano odierno. Larry Fessenden è un regista newyorkese, legato assolutamente a budget ridottissimi e al panorama indipendente americano.
Con "Wendigo", il regista si muove magistralmente tra realtà e finzione e continua sempre in ogni istante ad alternare le motivazioni razionali ai fatti accaduti, alle spiagazioni soprannaturali, filtrate dagli occhi del bambino.
La pellicola di Fessenden gioca sulle psicologie, narra gli eventi attraverso una dimensione tutta mentale e mai concreta o fisica e al tempo stesso parla in sostanza del passaggio dall'infanzia all'adolescenza del bambino e della sua visione della morte che dopo l'incidente al cervo si presenta come una vera ossessione.

Fessenden rimane lontanissimo da qualsiasi moda e non è mai concreto, nemmeno per un istante (nemmeno nella splendida sequenza dell'incidente all'inizio), il suo è un vero e proprio incubo che parla di paure e ossessioni infantili, su una dimensione a tratti quasi lynchana.
Certo può apparire ridicolo quando ci sono le visioni della creatura alla fine (sembra "la casa" di raimi) , ma questo è dovuto essenzialmente a problemi di Budget (come anche "dagon", l'ultimo bellissimo film di Stuart Gordon), e non intacca il fascino di questo film.

Un horror da vedere secondo me, per chi proprio non sopporta sti teen movie che stanno uscendo in questo periodo.

simpatica la descrizione degli stati d'animo dei personaggi nel corso della storia...ma non basta!
è uno schifo di film...