wild bill (1995)

Western convenzionale e striminzito; Hill, più che abbandonare, ridimensiona le ambizioni da epopea impiegate in "Geronimo" (forse è meglio così) in un film che, pur narrante delle gesta di un'altra figura leggendaria dei tempi, si presenta molto più asciutto ed essenziale del predecessore (quindi già più in linea allo stile del regista) con caratterizzazioni al minimo indispensabile, storia ridotta all'osso (praticamente un collage di episodi sparuti della vita del protagonista) e tante sparatorie.
Dal punto di vista puro intrattenimento funziona perchè tra duelli e battute varie scorre liscio e finisce in un lampo, molto meno come coinvolgimento in quanto, come detto, non c'è alcuna continuità o impegno nella storia, tantomeno interesse nella conoscenza dei personaggi, a cominciare dal protagonista stesso (un Jeff Bridges comunque ben calato nel ruolo) che dall'inizio alla fine del film è impostato come un semplice arrogante (un bel pò stronzò) che mai si sbilancia in alcun'altra maniera; se non se ne sa niente prima della visione, non se ne saprà ancora niente a fine visione, salvo quelle due caratteristiche in croce di cui sopra.

Nient'altro che una nota di curiosità tra le filmografie di regista e attori; Hill rimane un autentico maestro del poliziesco e dell'action, ma nel western, in ben tre occasioni, non è proprio riuscito ad imporsi. Peccato perchè era uno dei pochissimi qualificati di diritto a cimentarsi nel genere.