la fantastica signora maisel - stagione 1 (2017)

Una buona prima stagione sull'idea innovativa - almeno sul piccolo e grande schermo - di raccontare le gesta di una stand up comedian donna negli anni sessanta. Interpretazioni e cura di tempi e luoghi sono di alto profilo, le performance davanti al microfono dei vari comici presenti non fanno ridere ma vabbè, quello che mi spaventa nella visione futura è questa ambientazione un pò ingessata dei sixties che alla lunga mi appesantisce la visione. E' un problema solo mio sia chiaro, la serie è ricca di inventiva e humour quindi per ora è da promuovere.

Una donna poco al di sotto dei trent'anni, decisamente benestante, che vive nell'Upper West Side di New York, con due figli. A cavallo degli anni sessanta si può dire che per lo status dell'epoca è una donna arrivata. Però c'è un ma. Fin dall'inizio i intuisce che del potenziale nascosto. Brillante e spigliata, si adegua al ruolo, ma quando viene lasciata dal marito, gradualmente si allontana da questo status preconfezionato per ridefinire un ruolo completamente diverso, ai limiti dell'assurdo, per una donna dell'epoca: diventare una stand-up comedian. L'idea di questa serie è buonissima, originale per molti versi. Ridefinizione di un ruolo per se stessa e ridefinizione di se stessa in rapporto con gli altri personaggi. Comprimari ben costruiti che si assemblano bene alla protaognista. Il patinato e colorato Upper west side con il meno patinato e decisamente squaliddo Gaslight dove Midge si esisbisce con successo crescente, pur con qualche battuta d'arresto. Niente male nel complesso.