romanzo criminale - stagione 2 (2010)

Seconda parte sempre diretta da Stefano Sollima che racconta l'inevitabile e graduale caduta della "Banda della Magliana". Grazie al successo della prima parte il budget disponibile è più alto ma nonostante l'arco temporale raccontato è più lungo con possibilità di svariare nella storia, in alcune puntate si gira un pò a vuoto con dialoghi che non sono all'altezza di quelli che avevano caratterizzato in positivo la prima parte ed anche la ricostruzione anni ottanta non rende come quella anni settanta. Indubbiamente l'uscita di scena del "Libanese" interpretato benissimo da Francesco Montanari, ha influito negativamente sia sulla trama che anche sull'evolversi della banda nella fiction che perdendo il suo capo inizia a perdere anche consistenza e credibilità e le sue sporadiche apparizioni del suo "fantasma" non hanno intaccato più di tanto, risultando anche poco coerenti con lo spirito della serie. Rimane comunque una seconda stagione di alto livello ben supportata dal cast di attori emergenti che puntata dopo puntata hanno acquisito maggiori capacità interpretative, lo stesso Alessandro Roja mi è piaciuto di più nel ruolo del "Dandi" rispetto a prima. L'ingresso di nuovi personaggi assenti nel film di Placido quali "Nembo Kid" interpretato da Edoardo Leo e "Donatella" da Giovanna Di Rauso, hanno cambiato la trama rispetto al film in diverse situazioni, in particolare su chi uccide chi.... Il personaggio che mi è piaciuto più di tutti rimane sempre il "Bufalo" di Andrea Sartoretti che infatti apre e chiude la serie, con il suo indimenticabile "io stavo col Libanese". Colonna sonora semplicemente perfetta con successi del periodo sia italiani che stranieri, che accompagnano brillantemente le sequenze, come dimenticare l'uccisione de "Er Terribile" Marco Giallini sulle note di "Tutto il Resto è Noia" di Califano. Un punto in meno rispetto alla prima parte ma resta sempre una delle migliori opere televisive italiane.

Per qualità delle musiche scelte, regia più curata fotografia migliore... Tecnicamente mi è piaciuta più della 1a stagione. Qui non c'è più il libanese, anche se l'attore riappare nei sogni dei compagni qui e là.

La stagione è più puntata su come incastrare la banda...

Ma vedrete che sarà essa stessa a incastrarsi, eliminarsi perché sono tutti cani bastonati e non hanno il senso dell'amicizia. Questo è il messaggio della serie, che non può essere considerata didascalica.

Tecnicamente migliore. Perché la prima stagione si era troppo focalizzata sul libanese alla fine...


Attori:
Tutti bravi.
Giallini si vede sta una spanna sopra e devo dire, se pur poco presente, pure la Mastronardi (che non sopporto solitamente perché sempre recita simile a Cesaroni) recita bene e rende credibile la storia e personaggio del Freddo.

Nessuno alla fine ha la tomba/riconoscenza che cercava...

Frase più bella: siete na manica de limitati


Alcune leggerezze.
Se vai al bar covo della banda per fare irruzione, non puoi non sapere tutte le volte che c'è un'uscita sul retro.

Forse non ho capito io, ma da dove salta fuori Donatella?

Ai livelli della prima stagione, ad ora, la miglior serie italiana.

Serie pazzesca.
Vale esattamente il commento della prima stagione.

Appena finita di vedere, l'ho fulminata.
La seconda stagione di Romanzo Criminale è bellissima, un piccolo capolavoro, sullo stesso livello della prima stagione.
Una corsa verso l'autodistruzione, la fine della banda è ormai vicina e gli scontri interni provocano morti e tradimenti. La seconda stagione è un declino inesorabile, lascia allo spettatore una sensazione frustante e continua di disfacimento generale.
La seconda parte della stagione mi è piaciuta di più, l'ho trovata più avviciente, le puntate 8 e 9 sono sicuramente le migliori della stagione, e la numero 9 a mio avviso è la puntata più bella dell'intera seria.
Per quanto riguarda l'ultima puntata, c'è un'errore storico abbastanza grossolano, per carità, si sa benissimo che alcuni fatti sulla Banda della Magliana raccontati nella serie sono completamente inventati, ma certe cose devono essere in linea, se no perde un pò di realismo, sto ovviamente parlando dell'ultima parte dell'episodio.
Per quanto riguarda gli attori, siamo davanti a interpretazioni monumentali, con personaggi che entrano di diritto nella storia del cinema italiano.
I miei personaggi preferiti restano i soliti della prima stagione ( su di tutti il Freddo), l'entrata di Donatella da un carico in più alla stagione, personaggio ispirato alla figura di Fabiola Moretti.
Con la seconda stagione, Romanzo Criminale viene premiato di diritto come una delle migliori serie firmate made in Italy, se non fosse arrivato Gomorra, il primato se lo godeva da solo.
Infine un complimento al regista Sollima, è riuscito a realizzare le due serie Tv (Gomorra e Romanzo Criminale) più belle della storia del cinema italiano.

Tra ripicche, colpi bassi e tradimenti la Banda è sull'orlo dell'implosione interna; diversissima per vari aspetti dalla precedente, eppure a me questa seconda stagione è piaciuta più della prima. I personaggi si fanno tragici, il malaffare è spinto a livelli mai visti, l'accuratezza delle ricostruzioni d'epoca è sempre di primissimo livello. Unico neo, per far calare il sipario sul gruppo criminale più influente di Roma si sono concentrati un pò troppi eventi nell'ultimissima puntata.


SPOILER

Sulla falsa riga della prima stagione, una conferma dal punto di vista della trama e degli attori anche per questo secondo capitolo.

Che bella serie pure La seconda..
Non c'è paragone con il film! Come non c'è' paragone tra Placido e Sollima!
Sarebbe come paragonare Zaza' a Cristiano Ronaldo!
Il confronto non regge.. la prima cosa che ho fatto guardando Gomorra La serie ( capolavoro supremo) è' stato subito ordinare questa e senza pensarci nemmeno un secondo, non sono rimasto deluso! Anzi..
Sollima azzecca sempre tutto, dalle musiche ai personaggi, tutti bravissimi, personaggi che dalla prima puntata come in Gomorra riescono subito ad entrarti dentro e come una droga non riesci più a disfartene con il proseguire delle puntate..
Quando i miei amici 8 anni fa mi dicevano: '' ma lui chi può essere?! Er Dandi o er Libanese er Freddo? No lui mi sa tanto de Sorcio o de Ricotta!! Non capivo.. solo ora capisco.. saranno personaggi che rimarranno nella storia, così come quelli di Gomorra la serie!
Una caratterizzazione dei personaggi così potente e così azzeccata non penso di averla mai vista!! e penso sia anche la bravura dietro la macchina da presa di Sollima nel renderli così potenti, così veri e autentici!


Ma perche queste serie non passano su Mediaset o sulla Rai?!
Questi sono semi capolavori che all'estero ci invidiano! Invece dal palinsesto solo monnezza..
Se sapevo fossero state così belle avrei speso un patrimonio solo per abbonarmi a Sky cinema e mi sa tanto che quando uscirà Gomorra 3 un pensierino ce lo farò..
giusto perché i miei amici non mi svelino anche in anticipo come va a finire!!!

Siamo sullo stesso livello della prima stagione, molto alto. Una serie davvero riuscita.

A me è piaciuta quanto la prima stagione. Nel complesso cala un po' nel ritmo e le sceneggiature diventano più sfilacciate ma la narrazione del crollo della "Banda della Magliana" è drammatica e coinvolgente il giusto e poi a me la parte della caduta piace sempre di più rispetto a quella dell'ascesa, sempre, in qualsiasi prodotto del genere (anche perché mi piace vederli cadere, onestamente). La serie certo abbraccia totalmente il suo lato fantasioso e il lato reale/verosimile dato dalla base storica delle cronache sui componenti dell'agglomerato criminale romano si fa sottilissimo, guai a cercarci qualcosa che sia realmente associabile a fatti reali, un po' come nel film. Eventi tutti inventati e altri come al solito modificati, al netto di alcuni personaggi che addirittura migliorano rispetto alla prima stagione, oddio uno in particolare in realtà: Dandi.

Dandi che diventa personaggio degno delle migliori e più terrificanti figure criminali nella storia del cinema gangster/crime. Spietato, astuto, arrampicatore, viscido e molto più grezzo di quanto tenti di nascondere, man mano che passano le puntate diviene più vicino che mai alla sua controparte reale (anche se forse mostrato eccessivamente "potente" per ragioni sceniche, forse dico) più di quanto lo fu Libano nella prima stagione. Davvero bravo Roja, molto in parte, non c'è una scena in cui non vorresti cavargli gli occhi e l'attentato del Bufalo/Fierolocchio/Patrizia/Secco/Il postino/lo spirito di Ranocchia/il suo vaso Ming/Babbo Natale/e qualche altro migliaio di persone è una bella liberazione. Il bello è che hanno pure omesso altre cose ancora più tremende in cui "Dandi" è stato/potrebbe essere stato coinvolto e hanno tagliato cose che sarebbero state molto interessanti. Certo hanno messo Sant'Apollinare tanto per darmi ragione e confermare che il confine tra Dandi e DePedis alla fine della seconda stagione è ormai sottilissimo e il personaggio di Roja è ormai il più vicino a quella che fu la realtà, almeno rispetto agli altri che vanno per strade tutte loro.

Tipo Freddo, che come nel film nel finale diventa ormai un personaggio di fantascienza, ma anche lo stesso Bufalo (sempre meravigliosamente caratterizzato e interpretato, personaggio memorabile) nel finale davvero evitabile (un po' come quello del film) e davvero di mèrda.

La seconda metà della stagione con il definitivo declino dei personaggi è avvincente, tesa, molto secca e rapida e purtroppo scivola a volte nell'approssimativo ma nel complesso bene così, mentre nella prima parte assistiamo alla vendetta per il Libanese, l'ultimo momento di reale aggregazione del collettivo criminale. Non è una parte che mi ha fatto gridare al miracolo, stando alle cronache l'hanno riprodotta perfino meno violenta e cruda di come fu in realtà. "Freddo" "Dandi" e "Bufalo" (e gli altri dietro) furono molto più uniti in quella faida di come si vede qui col Bufalo che fa come càzzo gli pare ma d'altronde nella serie l'hanno caratterizzato così, all'eccesso, ed è un personaggione quindi va bene.

Inoltre si aggiungo tantissimi intrecci in più tra banda-mafia-politica-servizi, rendendo più complesse e intricate trame altrimenti troppo semplicistiche per la serie (faida contro i Gemito, finale del Freddo ecc.).

Sollima conclude quindi la sua serie ormai molto liberamente ispirata a fatti reali mantenendone alta la qualità anche al momento di narrare la caduta della "Banda della Magliana". Come detto è tutt'altro che un capolavoro per me, ma un prodotto appassionante, ben studiato, divertente dal punto di vista del ritmo, un gangster movie televisivo di buona/ottima qualità, non è una cosa da poco.

Un bel lavoro.

Sorprendente, addirittura superiore alla prima serie.

al livello della prima!

Vale quanto detto naturalmente per la prima stagione. Accingetevi a vederle tutte e due subito e ne resterete folgorati.

SPOILER

Mezzo voto in piu per il coraggio di produrre un'intera seconda serie e di tenerla sempre su buonissimi livelli tecnici.
La narrazzione diventa un pochino troppo romanzata, ma tutto sommata si lascia guardare fino alla fine.

Un po' come per i film anche nelle serie-tv la prima stagione resta sempre la migliore rispetto alle altre.Secondo me questa seconda stagione di Romanzo Criminale non è superiore alla prima ma ai livelli.Se nella prima stagione avevamo assistito all'inizio del regno della Banda della Magliana,qui vediamo il declino. Complimenti a Sollima per il gran lavoro effettuato per entrambe le stagioni che hanno reso secondo me Romanzo Criminale la miglior serie italiana mai fatta!

Se la prima stagione era caratterizzata dall'ascesa inarrestabile della banda, la seconda ne mostra la sua caduta. Il vincolo di fedeltà viene cadere dopo la morte del Libanese, determinando sospetti, rancori ed opportunismi personali. Una lenta e graduale disgregazione a scapito dell'azione, ma raccontata in maniera semplice e ben all'interno dei personaggi, vittime del tempo e divisi tra chi ha dimenticato le proprie origini e chi ne è troppo radicato. La qualità non ne risente più di tanto, rimanendo ad un livello molto alto. Senza dubbio uno dei migliori prodotti televisivi italiani, non sono tanti, ma quando sono di ottima qualità bisogna tenerceli stretti.

che altro fare se non togliersi il cappello e mettere un 10... senza dubbio la miglior serie tv italiana di tutti i tempi.. l'unica che puo guardare dall'alto in basso tante produzioni americane..

un gioiello nostrano da incorniciare

Leggermente inferiore alla seconda. resta un grandissimo prodotto.

Leggermente inferiore alla prima stagione, ma di poco, resta comunque molto interessante e la fame di puntate non cala. Bravissimi gli sceneggiatori e un plauso a Stefano Sollima per entrambe le stagioni.

perde un po' di brio rispetto alla prima serie, forse perchè è la fase discendente della banda e quindi proprio le vicende sono meno accattivanti.
ma stiamo parlando di un paragone con l'eccellenza, quindi rimaniamo su livelli altissimi.
finale da pelle d'oca.