the outsider - stagione 1 (2020)

Non sapevo che fosse tratto da un romanzo di King, ma in effetti il contesto è tipico delle sue storie: piccole città, grandi e piccoli drammi quotidiani dei suoi personaggi, l'evento che scatena una tragedia individuale e collettiva. Inizia come un thriller poliziesco abbastanza classico da tenere desta l'attenzione, ma ben presto il sovrannaturale prende forma e diventandone l'elemento portante. Una miniserie che si intitola The Outsider indica già un qualcosa che non appartiene al mondo reale, ma che irrompe nel mondo reale mettendo in crisi convinzioni razionali e logiche. In fondo è questo, cioè accettare che qualcosa di irrazionale ed inspiegabile esiste e si nutre del dolore. Non solo l'omicidio delle vittime ma la disgregazione di nuclei familiari, di vittime e presunti carnefici sono il cibo per questa creatura. Vista la prima puntata c'è una certa difficoltà ad accettare questo brusco cambio di direzione. Lavora molto sui personaggi, tuttavia il ritmo a volte ne risente e la storia perde a tratti forza e fascino. Non è una brutta miniserie, ma non la rivedrei.

Molto bella la prima puntata, ma poi puntata dopo puntata va tutto a donne di piacere, con lungaggini che non portano a niente se non a prevedibili situazioni e a un finale mediocre. Meglio andare a donne di piacere

Parte alla grande con momenti di suspence e thriller,più passano le puntate più perde di entusiasmo con un bruttino finale...più che sufficiente perché intrigante per 3/4

Parte davvero molto bene (intrigante, dai contenuti "forti", d'atmosfera) per poi calare costantemente fino ad un finale assurdo e scontato oltre che infarcito di un inutile action.
Beni i personaggi a parte la "medium" di colore che ho trovato odiosa.
Qualche momento di tensione non manca ma la sceneggiatura in fin dei conti non è sta gran cosa.
Peccato