into the wild regia di Sean Penn USA 2007
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into the wild (2007)

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locandina del film INTO THE WILD

Titolo Originale: INTO THE WILD

RegiaSean Penn

InterpretiEmile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Brian Dierker, Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook

Durata: h 2.28
NazionalitàUSA 2007
Generedrammatico
Tratto dal libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer
Al cinema nel Gennaio 2008

•  Altri film di Sean Penn

•  Link al sito di INTO THE WILD

Trama del film Into the wild

La vera storia di Christopher McCandless, detto Alex Supertramp. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992, Christopher decide di abbandonare ogni cosa per andare a vivere tra i ghiacci dell'Alaska...

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Voto Visitatori:   8,02 / 10 (513 voti)8,02Grafico
Miglior canzone originale (Guaranteed - Eddie Vedder)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
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Voti e commenti su Into the wild, 513 opinioni inserite

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KILL 74  @  02/05/2008 10:59:54
   7½ / 10
FA RIFLETTERE... BELLO... E TI LASCIA QUALCOSA DENTRO..
DA VEDERE.
MI SA DI ESAGERTO I SUOI COMPORTAMENTI...

mikland83  @  28/04/2008 22:57:37
   10 / 10
Cosa ci può essere di più importante della ricerca del proprio io?Nulla!
Una ricerca messa in moto da eventi di una vita passata, ormai lontana ma che hanno irrimediabilmente condizionato la vita di Alex
Un ragazzo come tanti altri ma a differenza di loro non si accontenta di una semplice introspezione, decide di sperimentare, di VIVERE.
Un percorso che lo porta a compiere azioni a volte discutibili ma che tuttavia lo avvicinano sempre di più alla meta- VERITAS
Il regredire consapevoli allo stato primitivo forse è la via giusta....
Un continuo susseguirsi di esperienze,di emozioni nella ricerca della felicità.
Fino allo struggente finale, quando tutto diviene chiaro, quando tutto ha un suo posto ordinato,catalogato, un proprio nome....
INDIMENTICABILE!

wuwazz  @  28/04/2008 00:18:21
   7 / 10
Mah... direi tanto rumore per nulla o quasi. Un buon film si, ma un capolavoro per me certamente no. Sembra strano dirlo ma alla fine non mi ha lasciato niente. Non mi ha emozionato, non mi ha cambiato, non mi ha fatto alcun effetto. Non che non mi interessi l'argomento, al contrario penso di aver già riflettuto molto su molte delle questioni poste nel film, col risultato che alla fine molte delle azioni e reazioni di "Alex" mi sono sembrate stupide. Molto bella la storia di alex, nella sua personale e appassionata ricerca della verità, ma non mi ha fatto capire niente che non avessi già capito.

ceylon  @  26/04/2008 22:14:07
   6½ / 10
Beh, il 6.5 è frutto di una onesta disamina: affascinante fotografia, buona tecnica registica, musica da sballo!.....ma non posso accettare la figura di Chris McCandless proposta da Sean Penn proprio in rapporto al fatto che è una figura realmente esistita! Ma dai! Ma daiiii (direbbe Mughini) ma chi è sto ragazzino?Quanto amore aveva da dare alla popolazione?? Non credo proprio che nella storia reale questo andasse in giro per le Americhe a dispensare pillole di saggezza a chiunque avesse avuto il c.u.l.o. di incontrarlo. Cioè :


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Ripeto...ma daiii...alla fine credevo che finisse per bucare lo schermo e redimere anche me!
In definitiva gran voto per la bella storia (quella vera però!), per il coraggio che in fondo ognuno di noi vorrebbe avere. Ma drasticamente abbassato per le motivazioni sopra citate. E nessuno mi toglie l'idea che nelle mani di un regista diverso sarebbe potuto essere un capolavoro.
Saluti

Route66  @  26/04/2008 15:07:47
   10 / 10
......................................
Il mio silenzio vale più di mille parole... nn oso dire nulla su questo C A P O L A V O R O
No words

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/04/2008 21.41.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  23/04/2008 13:56:02
   8½ / 10
Ottima prova di Sean Penn per un film commovente, con una colonna sonora appropriata e stupenda. La storia che ci racconta è quella di John McCandless, un giovane americano che appena compiuta la maturità e al conseguimento della laurea decide di ribattezzarsi Alex Supertramp e girare il mondo per lo più a piedi. In lui il deisiderio di avventura e di libertà lo spingono a isolarsi da una società malata, piena d'odio e rifugiarsi nella natura. "Società, sei una specie malata, spero non ti sentirai sola senza di me" recita la canzone.. Alex è una figura unica, di una saggezza innata che sembra sussurata dalla terra perchè ci appare così profonda da essere quasi incomprensibile.

Grandissima interpretazione di Emile Hirsch, questo ragazzo che in altre pellicole sembrava avere un discreto talento, qui si conferma un ottimo attore e sono certo che in tutto ciò sia stata fondamentale la mano di Penn, che ha saputo infondere in lui il giusto spirito per interepretare un ruolo sicuramente difficile, una specie di Alvin Straight di 23 anni.

Film bellissimo, Sean Penn ha fatto centro!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  21/04/2008 14:39:38
   9 / 10
La vera storia di Christopher McCandless,autoribattezzatosi Alexander Supertramp,si snoda attraverso un indimenticabile road movie,un viaggio nell’America dei grandi spazi,dei paesaggi mozzafiato,dei personaggi strambi e al tempo stesso affabili e calorosi,arricchendo il tutto con molti riferimenti d'estrazione beat e hippy, mai gratuiti o eccessivamente retorici.
Un percorso di crescita capace di colpire al cuore lo spettatore,in grado di spiegare in maniera esauriente le motivazioni di un gesto così radicale da parte di un giovane, al quale apparentemente non mancava nulla, ma che in realtà bisognava di tutto.Un novello San Francesco divorato dal dubbio,un ragazzo come tanti che lo spirito d’avventura spinse ad affrontare la vita di petto,senza l’ausilio della famiglia o dei beni terreni.
Sean Penn ancora una volta si mostra regista (e uomo) dotato di sensibilità non indifferente,gira un film poetico su un’esistenza ribelle,mossa dalla voglia di libertà e sulla fuga dalle regole di una famiglia ipocrita e fintamente perbenista,esigente come la società odierna all’interno della quale Alex non si riconosce.
Il mondo al quale sente di appartenere è quello libero,selvaggio,incontaminato,lontano dagli uomini...il suo girovagare lo porterà a contatto con altre persone le quali trarranno beneficio nell’incontro con il giovane vagabondo.Un beneficio però reciproco,una fonte metaforica di conoscenza alla quale Alex si abbevererà per rinforzare la propria esperienza.Il suo destino è però scritto,le sue relazioni non durano nel tempo,il viaggio deve continuare perchè si compia quasi un rito di autoconoscenza.Da qui l'inevitabile riluttanza nell' accettare i suoi simili,senza la conoscenza di se anche quella del prossimo per Alex è difficilmente affrontabile.Il suo viaggio è destinato a finire nelle inospitali lande dell’Alaska,isolato da quell’umanità che probabilmente ha rivalutato grazie ai suoi incontri,ma che fatica ancora a comprendere.
I paesaggi avviluppano lo spettatore,le splendide musiche di Eddie Vedder fanno da base ad immagini di straordinaria bellezza,in mezzo a tanta bellezza si agita l’animo inquieto di Alex,un Emile Hirsch che definire bravo appare riduttivo, intorno al quale si muovo dei personaggi eccellenti,molto ben definiti e grandiosi a loro volta nella recitazione.
Un film commovente che raggiunge vette d’intensità impressionanti,attraverso una semplice frase o uno sguardo.Bellissimo il finale con Alex ormai prossimo alla fine e solo in mezzo al nulla,consapevole del suo destino ineluttabile,il quale si chiede se la gioia che prova in quel momento guardando il sole che gioca a nascondino con le nuvole sia minimamente paragonabile a quella che avrebbero provato i suoi famigliari nel poterlo riabbracciare.La risposta, probabilmente, si cela in quell’ultimo beffardo e soddisfatto sorriso.
Tutti in piedi per la standing ovation,Sean Penn e il suo viaggiatore solitario se la merita tutta.

Lory_noir  @  19/04/2008 21:44:52
   7½ / 10
Come me l'aspettavo. Un film che ha molto da raccontare, molto ben realizzato e recitato, con una fotografia eccezzionale e un carico emotivo notevole. Da vedere!

andre-o  @  19/04/2008 13:10:39
   6 / 10
Secondo me,il film vale molto di più per quel che riguarda regia,fotografia e musica,che non per la storia vera e propria.Il personaggio di McCandless(sebbene reale) risulta "troppo" in tutti i sensi:troppo buono,troppo figo e troppo saggio per suscitare in me sensazioni diverse dalla noia e dal fatto di stare guardando un incrocio tra Gesù e Forrest Gump.Belli,invece,i paesaggi "on the road" e la colonna sonora di Vedder.

lowfismell  @  11/04/2008 19:43:28
   10 / 10
S T U P E N D O

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Ultima risposta 22/05/2008 09.40.22
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Invia una mail all'autore del commento XanaX  @  07/04/2008 22:25:57
   7 / 10
Sicuramente un bel film, da molti punti di vista. Sean Penn è stato veramente molto bravo. Il problema è che non mi ha voinvolto quasi per niente e mi ha trasmesso veramente poco. Sarà che sono insensibile...

Stewie  @  06/04/2008 15:40:58
   9 / 10
dire che ti entra nel cuore è poco......ti entra nell'anima!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  06/04/2008 11:26:57
   9 / 10
Un viaggio immenso e indimenticabile nella natura alla ricerca di se stessi,del proprio scopo nella vita,della libertà.
Scandito da musiche superbe e interpretato alla grande da Emile Hirsch ma anche da William Hurt e Hal Holbrook.
Il capolavoro di Sean Penn alla regia è un misto di paesaggi,musica,animali, poesia,amore e amicizia. Il regista ha preso molto dal maestro Terrence Malick e lo si vede in ogni inquadratura.
Un film che sicuramente ti cambia almeno un pò la visione della vita ed è anche uno di quei film che ti entra completamente nel cuore e nello stomaco.

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Ultima risposta 17/02/2009 18.43.25
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Romulus&Lilith  @  04/04/2008 11:35:53
   10 / 10
mi ha letteralmente lasciato senza parole.
paesaggi splendidi, trama incalzante e coinvolgente.

marfsime  @  03/04/2008 23:28:36
   8½ / 10
Pur non essendo il mio genere ammetto che è un film decisamente ben fatto..all'inizio non mi aveva preso assolutamente..anzi risultava quasi noioso. Poi pian piano che si scopre il personaggio la storia assume dei contorni ben definiti e il tutto diviene decisamente più coinvolgente. Finale drammatico ma molto bello allo stesso tempo..da vedere.

Voto:8,5

mars.attack  @  01/04/2008 15:47:45
   9 / 10
a quasi un mese di distanza dalla visione, ancora non riesco a scrollarmelo di dosso...: è un film che, se riesce a coinvolgerti, lo fa per davvero..e cambia almeno un po' la tua visione del mondo.

Sarà che ho la stessa età del protagonista, sarà che l'ho guardato in un momento un po' particolare della mia vita in cui mi cruccio con bilanci e previsioni, ma la storia di Alex Supertramp mi ha commosso, emozionato, scosso e mi ha aiutato a capire che ognuno dovrebbe avere la forza e il coraggio di vivere alla ricerca della propria Alaska.

..e trovare l'Alaska nn vuol dire abbandonare tutto e tutti, ma riuscire finalmente a aggiungere quel posto nel mondo che ci rende davvero felici, realizzati, in pace con noi stessi.

Splendido, toccante, disarmante.


Un oltraggio la mancata candidatura all'Academy,
formidabile la performance di Hal Holbrook..

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Ultima risposta 10/04/2008 16.53.24
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antonioba  @  01/04/2008 12:39:02
   8 / 10
Per chi ama l'avventura, per chi ama la natura per chi ama splendidi paesaggi, grande film,grande interpretazione

DetI  @  31/03/2008 20:58:48
   10 / 10
Due giorni dopo averlo visto ancora mi ritrovo a pensare al protagonista del film. Secondo me è un capolavoro, musiche e scenografie a dir poco avvolgenti, il fatto che poi sia basato su una storia vera lo rende commovente, ti fa pensare... ti lascia il segno. Tristissimo il finale, ma nonostante tutto uscito dalla sala ero quasi invidioso di come questi abbia deciso di spendere la propria vita. Grandissimo Sean Penn, lo ritengo un grandissimo attore, ma come regista forse è anche migliore.

Jacky  @  30/03/2008 11:14:02
   9½ / 10
CLAMOROSO ! ... nn per tutti ma se sono riuscito ad apprezzarlo io che vedo solo film fantasy, thriller e di azione ...lo possono ammirare tutti questo capolavoro ! nn fate la stupidagine di vedervelo in DiVX ...

billy  @  29/03/2008 16:54:53
   9½ / 10
Mi ha lasciato veramente senza fiato, ottime interpretazioni, musiche da urlo e un Sean Penn come non se ne vedevano da tempo. Inperdibile.

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Ultima risposta 30/03/2008 16.32.03
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Burdie  @  29/03/2008 01:38:12
   7 / 10
Positivo

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Ultima risposta 29/03/2008 18.34.30
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Dio Brando  @  27/03/2008 16:36:30
   9 / 10
un film che mi rimarrà impresso x molto tempo, xkè un uomo del genere è solo da ammirare, anche se è morto giovane ha vissuto una vita migliore della nostra(o almeno della mia), anzi lui è riusito a vivere La Vita. Davvero una storia degna di essere narrata....!

Belle anke le interpretazioni e la regia!

wallace'89  @  27/03/2008 15:56:08
   8½ / 10
Uno dei migliori film di quest'annata cinematografica, profondo,sincero e dagli sviluppi tanto imprevisti quanto significativi. La cosa più sorprendente è la forte multilateralità dell'opera, ricca e complessa che rinuncia a una posiziona univoca, didattica e retorica.
Non si dimentica a fine visione ma sa accompagnare i tuoi pensieri in maniera rilevante nei giorni successivi forte com'è di una sensibile urgenza comunicativa. Oltre all' ottimo protagonista vorrei segnalare anche la splendida perfomance di Hal Hoolbrook. I loro momenti insieme sono tra i più belli della pellicola e mi ha sorpreso molto pensarlo essendo io sostanzialmente anti-cattolico, e quella era la parte più scopertamente spirituale, ma dotata di una tale grazia e sensibilità da non poterglielo non riconoscere e storcere il naso, lontanissima dall'apparirmi come un dogmatico insegnamento.
Perchè niente in questo film è puramente didascalico o posto in maniera assolutista, ma vive invece di contraddizioni e posizioni il più aperte possibile, e questo ne fanno un film vivo, pulsante e vivo.
Magari manca un pò di visceralità,e allora sarebbe stato un capolavoro, ma anche così è prezioso.
Efficace Penn alla regia che sa valorizzare ogni minuto a disposizione, splendide le location.




Unico appunto sono le musiche,molto apprezzate, di Eddie Vedder.
Non voglio dire, assolutamente, che siano brutte, sono sì funzionali e gradevoli ma mai determinanti o incisive. Si sta parlando di artista molto dotato che ammiro molto, ma conoscendolo bene mi aspettavo di più,sebbene sia comunque un lavoro migliore di altri suoi recenti.

filosofo  @  27/03/2008 15:39:39
   6½ / 10
Storia molto carina... dopo un po rompe un po il ca.zzo... anche perchè alla fin fine l'attore è uno solo per tutto il film... il resto sono personaggi secondari... mi è sembrato un lungo monologo non parlato.
Vabbe dai alla fine è un buon filmettino... anche se ci sono pochi schizzi di sangue. (Apparte quando uccide l'animale... bella scena quella)
Pero daì dopotutto mi è piaciuto

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Ultima risposta 28/03/2008 20.04.49
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Invia una mail all'autore del commento bcasati  @  27/03/2008 10:08:05
   7½ / 10
ottima la scelta della scansione temporale degli eventi...
bellissime le citazioni...
un film che ti coinvolge completamente...e che non può lasciare indifferenti

Invia una mail all'autore del commento nicko  @  27/03/2008 09:05:04
   9 / 10
Film che denuncia l'attuale società sprecona e basata troppo sul denaro .Ottima regia ,locations ed interpreti. cult!
Anche se nobile il gesto del protagonista ,forse un tantino troppo esagerato...

sweetyy  @  26/03/2008 20:55:35
   8 / 10
Davvero un bel film, con un protagonista che interpreta in maniera eccellente il personaggio Christopher McCandless, le ambientazioni sono favolose e l'utilizzo del flashback appropriato.

Dani88  @  24/03/2008 14:43:23
   10 / 10
Potrei stare a dire una molitudine di parole per descrivere la bellezza di questo film, ma visto che nei commenti molti hanno già descritto perfettamente lo splendore di questo film tenterò di descriverlo con poche parole:
IL FILM PIU' BELLO DELL' ANNO!!! IMPERDIBILE!! MERITEVOLE DI OSCAR!
PROTAGONISTA BRAVISSIMO! AMBIENTAZIONI DA BRIVIDI! TRATTO DA UNA STORIA REALE...

Lo si deve vedere per forza.....

Dilinger  @  23/03/2008 14:08:08
   8 / 10
Sean Penn si dimostra un ottimo regista oltre che bravo attore.Già nella "Promessa" con Jack Nicholson si era dimostrato molto bravo in regia, ed anche qui riconferma quanto detto.
Il film procede scorrevole ed entusiasma e cattura per vari motivi:
1) La bellissima fotografia dei paesaggi che il protagonista attraversa durante il suo viaggio.
2) I personaggi incontrati molto caratteristici
3) La incombente minaccia di qualcosa che lo attende nella sua ultima meta.
Un film che a parere mio merita e fa riflettere..
Penn ha saputo raccontare un fatto realmente accaduto con maestria e dimostrando una buona dose di tecnica cinematografica!!

ulisseziu  @  22/03/2008 11:58:09
   8½ / 10
Bellissimo film che materializza il sogno che ogni tanto si fa di staccare con tutto e andare a vivere in mezzo alla natura per ritrovare se stessi.
Un film sul coraggio (o follia).
Regia ottima, fotografia ai massimi livelli, e bella la scenggiatura;
soprattutto molto profonda.

daniele'78  @  22/03/2008 00:07:30
   8½ / 10
non ho visto il film vincitore dell'oscar per miglior film di quest'anno, ma probabilmente il film di sean penn avrebbe meritato questa statuetta. la fotografia lascia senza fiato, come del resto la trama stessa dl film. basato su una storia vera, e questo dà un qualcosa in più a questo bellissimo film. consigliatissimo!

frizz  @  21/03/2008 13:36:22
   9½ / 10
capolavoro...io l'ho visto prima di leggere il libro..e l'ha valorizzato, perchè si rimane con il fiato sospeso fino alla fine..(però il libro è da leggere...!)..oltre ai paesaggi mozzafiato e alla colonna sonora molto bella...ti rimangono impressi i valori che questo ragazzo cerca di trsmettere..e uno di quei film che ti rimangono dentro...ai quali pensi nei giorni successivi...

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Raffa§  @  21/03/2008 00:13:02
   7 / 10
Poetico, a tratti profondo..in una sola parola Selvaggio! Trasmette il reale bisogno di scoprire sè stessi attraverso la rinuncia di ogni bene materiale non necessario ma soprattutto attraverso la solitudine, mezzo con il quale si può arrivare alla vera anima e spirito di ogni cosa.

miki8891  @  19/03/2008 23:00:19
   9 / 10
Il film mi ha regalato grandi emozioni e mi ha fatto riflettere. Mi ha colpito molto...."perdonare significa amare, e quando ami la luce di dio scende su di te..."

Alex89  @  18/03/2008 17:42:09
   6½ / 10
visto senza leggere la trama,senza sapere niente,quindi una storia vera ...mm..st uomo è stato solo traumatizzato dalla famiglia ed è esploso..mi dispaice x la sorella..certo il fascino di fare un avventura tale c'è..cmq tornando al film..è fatto bene..durerà pure 2.20 ma pare che racconta un'infinita di cose..

ringhio  @  18/03/2008 08:20:06
   6½ / 10
E' un film che veramente ti fa pensare.
Ma per me i capolavori sono un altra cosa...

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Ultima risposta 26/03/2008 12.09.17
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marvy  @  17/03/2008 22:42:41
   6 / 10
Il protagonista mi sta sulle palle già dall'inizio del film: un grande egoista che se ne frega di tutto e di tutti e crede di poter vivere facendo affidamento solo sulle proprie forze. Già dopo la prima mezz'ora mi chiedevo:"starà male anche lui, si prenderà prima o poi la broncopolmonite o qualche altro accidente...e allora sì che avrà bisogno degli altri!" La polmonite non gli viene (nonostante giri per i boschi dell'Alaska a torso nudo e si faccia un bel bagno nel fiume gelato), comunque finisce peggio. Inoltre non mi pare brilli proprio per intelligenza (basta pensare alla faccenda dell'affumicatura della carne in piena estate e alla storia del fiume non più ghiacciato). Non ci vuole un genio, nè un viaggio in solitaria in Alaska per capire che la felicità è tale solo quando viene condivisa con altre persone! Tutto il resto mi è sembrato solo un grosso egoismo e tante manie di grandezza. Il film merita solo per le sceneggiature e la colonna sonora.

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Ultima risposta 26/03/2008 12.12.39
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Argon  @  17/03/2008 22:19:12
   10 / 10
"Andai nei boschi perché volevo vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita... per non scoprire in punto di morte di non aver mai vissuto " D. Thoreau

Il film mi è piaciuto talmente tanto che da quando l'ho visto non sono più entrato in una sala di proiezione. Se e quando lo farò dovrà essere per un film di pari livello. Mi ha ricordato che dentro di me c'è ancora un essere umano, mi ha riconfermato la grandezza di Jhon Krakauer (di cui consiglio "Il silenzo del vento" per chi ama l'arrampicata), di Eddie Veder con la sua toccante soundtrack, e di Thoreau peraltro già citato nell' Attimo fuggente. Quel ragazzo ha fatto una brutta fine, come si capisce già all'inizio del film, ma un grande regista ci ha raccontato la sua storia: non è morto invano.

serrano  @  17/03/2008 03:25:36
   9 / 10
abbastanza simile al "Grande Nord"....forse un pò meno bello, nel senso di alcune scelte di vita del protagonista...ma del resto è una storia vera, percui va bene così.
peccato capisca solo alla fine che "la felicità è tale, solo se condivisa", se
magari avesse letto Catullo, forse ci sarebbe arrivato prima, ed è per questo che apprezzo di più "il Grande Nord"...
....cmq bellissimo film...e mitico Emile Hirsch...
emozionante!

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  16/03/2008 15:54:20
   7½ / 10
La fuga e il viaggio ad Ovest, la scoperta delle terre selvagge, il senso di libertà, e l'insito smarrimento, sono da sempre alla base della cultura (in particolar modo quella puramente letteraria) americana. C'è in questo slancio il meglio e il peggio dell'identità di un'intera nazione.
Il viaggio di Christopher McCandless è, un po' come tutti i viaggi, una ricerca di se stessi nel modo più totale e profondo che si possa concepire: il proprio rapporto diretto con la natura. E' la ricerca della libertà dal proprio ruolo già scritto da altri, dalla (odiata) società, di cui la sua (altrettanto odiata) famiglia ne è un'eminente rappresentante. Figlio della buona borghesia del sud-est, Christopher recide radicalmente ogni legame con i proprio congiunti, tranne idealmente quello con l'amata sorella Carine, attraverso le cui parole (in voce off) si accompagna la narrazione della storia di Christopher. La ricerca di se stessi è anche la ricerca della verità, che è tanto personale quanto universale. Il "vizio" d'origine della propria famiglia è la causa scatenante della "fuga", a cui poi il protagonista cercherà di dare un senso molto più ampio. Quel vizio d'origine, i suoi conseguenti e inevitabili strascichi, impongono un bisogno di rottura così profondo e radicale da dover abbandonare la propria identità e di modificarla con una nuova, autonomamente scelta. E così “rinasce” l’Alexander Supertramp, un po’ filosofo, un po’ hippy. Gli incontri con la coppia nomade – questa sì autentico residuato hippy degli anni ’70 – e con il vecchio e dolente intagliatore di cuoio si trasformano in qualcosa di più grande della semplice amicizia: tanto la donna hippy quanto il vecchio diventeranno delle figure genitoriali sostitutive per “Alex Supertramp”, vedendo nel ragazzo i loro figli persi e quell’idea di famiglia ormai spezzata anni addietro dagli eventi e sfumata via per sempre. Lo smarrimento e insieme la tenera determinazione di Alex ispirano sentimenti protettivi e amorevolmente formativi ed educativi, rintuzzando l’istinto materno mai estinto della donna e il desiderio di un vecchio padre, a cui la sorte ha strappato la famiglia, di averne ancora una tutta sua. Questa è un po’ una chiave di lettura del film, ossia la ricerca della felicità che passa attraverso la scoperta della verità – qualunque essa sia -, laddove la verità è stata a lungo occultata: Into the wild è un romanzo di “ri-formazione”, o meglio, per dirla con Aldo Nove, è un romanzo di “formattazione”, nel quale alla iniziale e istituzionalizzata, falsa, formazione segue l’abiura/cancellazione del proprio ruolo (di figlio di buona famiglia che si sta per affacciare nella società borghese) per una rinascita sotto altre vesti più autentiche e autodeterminate. La ricerca della verità, in questa rinascita, è anche esigenza di una figura genitoriale ideale che sostituisca quella naturale (traditrice del proprio ruolo), figura che trova posto, appunto, nei due personaggi sopra citati.

magallanes76  @  16/03/2008 01:56:02
   7½ / 10
veramente bello non ci speravo!sicuramente uno dei migliori (se non il migliore) degli ultimi mesi

clau  @  12/03/2008 22:05:57
   10 / 10
noioso???nemmeno per un attimo,le 2 ore e mezzo mi sono volate e se non avessi avuto altro da fare lo avrei rivisto di nuovo dall'inizio.

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ZiggyStardust  @  12/03/2008 15:25:35
   7½ / 10
Credo che sia uno di quei film che piace solo se riesce a coinvolgere.
Io ho provato grande rispetto per questa storia di fuga dalla società impazzita, rappresentata nel film in modo radicale, quasi violento.

Seida  @  10/03/2008 18:26:21
   7 / 10
Film discreto,sinceramente mi aspettavo qualcosa di più,a parte gli splendidi paesaggi dell'Alaska l'ho trovato molto retorico.La storia è bella,la trasposizione non può che essere molto romanzata.

Vitto89  @  07/03/2008 20:40:22
   10 / 10
Un vero film sul senso di "vivere la vita", Christopher McCandless decide a 22 anni di incominciare a vivere realmente la vita, lasciare il consumismo, il business e tutte le cose che "rendono cattivo l'uomo e gli fanno perdere l'amore verso il prossimo". Non è un film è poesia!

giusss  @  07/03/2008 19:27:37
   7 / 10
Bel film,ma non un capolavoro.Un po' lunghetto.Emile Hirsch non mi ha molto conquistato nella sua interpretazione,ne sono rimasto affascinato dal suo personaggio.Resta comunque un buon film.Ogni tanto fa bene vedere le bellezze della natura e pensare che siamo prede della società consumista e che non ci godiamo la vita veramente in libertà.Christopher McCandless è uno dei pochi che ci è riuscito.

HaWk™  @  07/03/2008 19:16:32
   9 / 10
Epico, bellissimo, davvero un gran film.

andre.88  @  07/03/2008 17:10:17
   9 / 10
Grande Sean Penn! Lo conosco non molto bene ome attore ma questo film è stato fatto proprio bene a tratti con uno stile originale che rendeva più piacevole e scorrevole il film. Una pellicola che riesce a trasmettere a pieno i valori del protagonista e un approfondito studio anche dei personaggi secondari, con cui Christopher viene accidentalmente a sontrarsi. Un film che lascia il segno, per niente noioso lo consiglio a tutti.

mr orange  @  06/03/2008 11:46:17
   7 / 10
buon film che a tratti diventa troppo retorico e buonista, lento inizialmente si aggiusta col tempo. se non avessero messo quella voce della femmina fuori campo avrei messo un voto più alto. il resto è perfetto e comunque ci sono buone tematiche.

davmus  @  05/03/2008 15:37:20
   6½ / 10
Mah...!! I miei gusti debbono essere veramente strani, dato che dalle varie recensioni mi aspettavo un capolavoro...inceve in alcuni momenti mi annoiavo!

Nulla dire sulla fotografia, ma la storia, anche se vera......oserei dire quasi banale (un Kerouac moderno e solitario!!)

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Ultima risposta 06/03/2008 19.38.48
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Il Cacciatore  @  05/03/2008 11:23:57
   9 / 10
Veramente un bel Film.....sapevo già della bravura di Sean come attore ma come regista devo proprio dire che ci sa fare. Due ore e mezza dove ti distacchi dal mondo, paesaggi spettacolari e concezioni di vita incomparabili con la nostra società, anche se a volte un pò eccessive.
Avrei fatto durare un pò di più il primo anno del suo viaggio ma so che sarebbe stata una cosa impossibile a meno che si volesse fare un film di 4 ore.
Complimenti.

Iperbole  @  05/03/2008 01:16:33
   9 / 10
Una storia fantastica raccontata in modo eccellente.. Il film riesce a trasmettere il senso di libertà del protagonista, e l'avvicendarsi delle sue avventure ti fanno venire voglia di fare la stessa scelta che ha fatto lui.. Un film che decisamente riesce ad estraniare lo spettatore dal mondo e che offre un altra concezione di "vivere"... L'attore è davvero molto bravo, riesce a rendere il suo personaggio molto amabile; e gli scenari sono davvero molto suggestivi. Un film che vale il prezzo del biglietto... Consigliato

Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  04/03/2008 19:30:46
   7½ / 10
Il primo apprezzamento che faccio è sulla colonna sonora,di Eddie Vedder,fantastica a dir poco,buona la regia di Penn,la scenografia anche,le immagini mostrate,soprattutto per i paesaggi sono molto suggestive,non fosse per il finale mi sarebbe venuta voglia di tentare la stessa avventura del protagonista che ammetto,non mi è piaciuto eccessivamente

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Ultima risposta 17/09/2010 19.46.59
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§LifegoesoN§  @  04/03/2008 17:41:43
   8½ / 10
Davvero un film stupendo... fa molto riflettere, ma soprattutto viaggiare con la mente.
Credo che tutti all'uscita abbiano avuto voglia di prendere e lasciare tutto il caos che ci cirdonda per starsene un pò in pace con se stessi....
Veramente da non perdere, consigliatissimo ;)

branco  @  04/03/2008 15:25:16
   8 / 10
Un bel film anche se il finale mi ha ucciso psicologicamente..ma merita senz'altro di andar al cinema per vederlo..

devis  @  03/03/2008 13:28:31
   8½ / 10
Ottimo film, ottima regia e splendidi paesaggi. Un film che fa riflettere sul senso di ogni cosa e sulla dipendenza che tutti noi ormai abbiamo dei beni materiali.

Xavier666  @  02/03/2008 20:14:44
   10 / 10
Indimenticabile e pensare che l'ho visto in formato dvx in inglese... Sì d'accordo tocca vederlo al cinema, ma è semplicemente strepitoso, capisco i commenti bassi di chi non concepisce l'effetto soporifero di alcune scene che si allungano ma sono i momenti più belli, accompagnati dalla voce di Eddie Vedder... e poi mi è sembrato una lenta evoluzione del carattere del personaggio, che culmina in una frase scritta su un libro verso la fine: happiness is real only if shared.
Andate a vederlo. vabbè non tutti.

Dexas  @  02/03/2008 19:41:32
   6½ / 10
ottima regia... a volte lento molto lontano dal capolavoro.
visto i commenti...
pensavo molto meglio!!!

filobor7  @  29/02/2008 11:38:30
   8 / 10
Grande Sean Penn!
Epopea americana, odissea/fuga nell'America di inizio anni 90.

Io non so se ha vinto premi, ma questo film ne meritava almeno tre o quattro.

1 – Regia. Spettacolare. Un po’ ridondante, ma la storia ed i paesaggi mozzafiato non davano alternative (vorrei suggerire di NON guardare questo film in Dvd, ancor peggio in Dvx a bassa qualità, su schermi casalinghi di piccolo formato, perde per lo meno il 30%/50% della sua potenzialità)
2 - Attore protagonista. Sofferenza/gioia che si manifesta sul corpo, sul volto. Specchio della natura che lo circonda, ora amica ora spietata avversaria. Simbiotico.
3 - Attori non protagonisti. Tutti eccezionali, con non più di dieci minuti a testa delineano perfettamente caratteri e stati d'animo dei vari personaggi.(su tutti William Hurt e l'anziano che vuole adottare il protagonista).Curiosità dovuta alla mia ignoranza:chi é? Anche la sorella ha fatto un film che non mi sovviene, chiedo aiuto agli esperti di filmscoop.
4 – Colonna sonora. Realizzata espressamente per il film, semplicemente strepitosa!

Che altro dire? E’ un buon periodo, andando in una multisala avevo l’imbarazzo della scelta: i Choen, Tim Burton, Il petroliere, insomma quest’anno il cinema americano ci ha e ci sta deliziando!


Saluti a tutti.
Bor7



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Ultima risposta 06/03/2008 09.49.01
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Lord_Trashone  @  28/02/2008 22:47:18
   8 / 10
Film molto bello, profondo, emozionante.
Sapete già di quello che narra.
Avendo già letto tempo fa il libro di Krakauer sapevo già come era la storia e sopratutto l'epilogo, quindi non c'è stato l'effetto sorpresa e la lenta scoperta della storia.
Anche se è mancato tutto questo però il film è stato molto bello e avvincente, nella parte finale anche commovente e profondo. Sopratutto mi ha colpito le ultime immagini dei famigliari


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Una piccola nota personale.
Già da qualche anno faccio escursionismo e ormai sto diventando quasi "bravo": conosco un pò di cose, so come muovermi anche se il pericolo è sempre dietro l'angolo e se uno non sta attento e prudente si può far male.
Quindi un pò capisco quello che ha cosi attratto Chris a spingersi a braccia aperte verso la natura più selvaggia: quando sei lì, tra le montagne in mezzo alla natura ti senti libero, non c'è il lavoro, lo stress, il traffico, la fretta e la furia di tutti i giorni, sei sereno e in pace.
Tante cose che durante la quotidianità sembrano cosi importanti improvvisamente acquistano il loro vero valore: niente.
La felicità è dentro le piccole cose in apprenza insignificanti.

Grazie Chris.
Non sono d'accordo con tutte le cose che hai pensato e che hai fatto ma la tua profondità e il tuo animo puro restano un faro.
Ciao.

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Ultima risposta 29/02/2008 18.03.31
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Ezechiele 25.17  @  28/02/2008 16:21:33
   10 / 10
Potrei commentare il film parlado della trama, della storia di un ragazzo che fugge da una vita medio alto borghese alla scoperta del mondo, della natura, alla ricerca di se stesso.
Ma il film va oltre la trama.
Christopher McCandless col suo esempio e coraggio ci insegnano che la vita non è solo un insieme meccanicistico di leggi, di relazioni interpersonali, di semplice routine di tutti i giorni, ma molto di più. Vede la vita nella sua interezza cogliendone l'essenza stessa. In fondo ciò che conta non è quanto si vive ma come si vive.
Magnifica a riguardo è la sua riflessione finale in cui nonostante le sue condizioni, la sua precarietà, nonostante stesse andando in contro alla morte si chiede se anche gli altri riescono a vedere ciò che egli vede.
Il prezzo da pagare sarà la stessa vita, ma essa è sempre e comunque ciò che di più importante abbiamo?

Dal punto di vista cinematografico Sean Penn, Emile Hirsch, Eddie Vedder rispettivamente regia, protagonista e colonna sonora raggiungono semplicemente l'eccellenza! (ricordiamo che Emile Hirsch perde e guadagna in otto mesi ben 20 kg...) Musica, dialoghi e fotografia confluiscono insieme in unico fiume che inonda il cuore.

Quando un film così magistralmente diretto e interpretato riesce a dare insegnamenti, riflessioni e lezioni di vita allora si può ergere a capolavoro

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edwood  @  27/02/2008 11:58:08
   9 / 10
Fuggire dalla ipocrisia di una famiglia perbene, piena di macerie, che ti ha già
costruito il futuro. Fuggire dalle cose (macchina nuova, soldi in banca) per entrare nella natura selvaggia che ti ucciderà. Grande Sean Penn, riesce a mettere insieme, senza retorica, splendidi ambienti, personaggi non scontati
e le canzoni di Eddie Vedder.

Teo82  @  27/02/2008 11:47:52
   9½ / 10
Il 10 non l'ho mai dato a nessun film, perchè credo che il 10 per forza di cose non esista. E' un punto di riferimento di una scala di votazione che deve avere per forza due estremi come riferimento per una votazione credibile.
Il film è molto profondo, non saccentemente moralista, non esasperantemente critico stereotipizzando eccessivamente il mondo diviso tra cio' che è bene e cio' che è male. E' un film secondo me genuino, privo di ogni obiettivo morale prefissato e precostituito.
Mostra la natura umana che si intreccia inevitabilmente con la natura in senso piu' generale. Mostra come esistano anche persone slegate da ogni forma di materialismo, come quest'ultima tenda deformare la natura stessa umana, a robotizzarla, a esasperla a tal punto che non è piu' possibile distinguere tra valori in se e per sè, immateriali e i valori economici. E' una bella boccata d'ossigeno per una società che certamente non modificherà la propria conduzione dell'esistenza, ma che sicuramente di fronte a questa testimonianza, avrà di che riflettere.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  27/02/2008 11:33:02
   7 / 10
Il film racconta una storia molto affascinante di coraggio e anticonformismo. Penn è troppo in soggezione rispetto a questo racconto e le necessarie autorizzazioni della famiglia del ragazzo per girarlo lo costringono ad una regìa troppo prudente. Il film però si lascia vedere con grande partecipazione ed è bello vedere raccontare una storia così fuori dai canoni consueti con la maestrìa della grande industria cinematografica americana.
Gridare al capolavoro è però eccessivo; al cinema ci sono anche al momento film che danno 6-1 6-1 a "into the wild". Penn è sicuramente meglio come attore.

roy rogers  @  27/02/2008 10:08:15
   7 / 10
bel film...... invita a momenti di riflessione...... buona l'interpretazione dell'attore che si cala perfettamente nella parte!!!Anche se lungo il film e a tratti senza colpi di scena riesce a non annoiare !!

SAmpj  @  26/02/2008 20:54:19
   10 / 10
Film veramente magico,è impossibile non emozionarsi.Le tematiche sono profonde e dentro ognuno di noi.Entrare in contatto con la natura,sognare di improntare un cambiamento radicale alla propria esistenza.Grandi le musiche del buon vecchio Vedder.La fotografia è a dir poco sensazionale.Un grande plauso a Penn e al protagonista.Dopo questo film penso che le cose possano vedersi realmente in maniera diversa.Guardatelo!
Non è privo di difetti ma mi ha talmente coinvolto che non posso non dare un 10.Le emozioni sono tutto!

"Happiness only real when shared"

gennaro  @  26/02/2008 17:30:35
   9 / 10
fuggire verso l'ignoto alla ricerca di noi stessi....alla ricerca della libertà vera......alla ricerca della felicità d'animo. le note di vedder accompagnano magistralmente lo scorrere delle emozioni.
non l'amore, non i soldi, non la giustizia....datemi la verità!
avventura e poesia

cescoxx  @  26/02/2008 15:46:48
   6½ / 10
Bello. Peccato duri troppo

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Ultima risposta 01/03/2008 20.34.42
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lennydee  @  25/02/2008 18:37:40
   9 / 10
DECISAMENTE IL MIGLIOR FILM DELL'ANNO ASSIEME AD AMERICAN GANGSTER E PER QUESTO MERITAVA L'OSCAR CHE INVECE è STATO DATO AI FRATELLI COEN. LA FOTOGRAFIA è A LIVELLI ECCELLENTI E LA SCENEGGIATURA è LINEARE E NON ANNOIA MAI (ANCHE SE A VOLTE PUò APPARIRE LENTO). LA VICENDA REALE è STATA RIPORTATA FEDELMENTE IN QUESTO FILM IL QUALE SUSCITA FORTI EMOZIONI E RIFLESSIONI SUL SIGNIFICATO DI ESSERE REALMENTE LIBERI...

5 risposte al commento
Ultima risposta 28/02/2008 17.08.27
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pynzymynny  @  25/02/2008 17:26:30
   10 / 10
Non posso dire di essere una grande intenditrice ; ma mai nessun film mi ha trasmesso tanto come Into the wild. In generale tutto il film fa riflettere sul rapporto dell'uomo con la società e con le sue mille sfaccettature ma allo stesso tempo riesce a trasmettere, grazie al rapporto tra il protagonista e la natura, il vero e troppo spesso dimenticato significato della libertà. Molte frasi di queso film toccano il cuore di un attento ascoltatore ma una delle più significative e quella detta dal protagonista in un bar........ed è in quel preciso momento che questo film mi ha completamente conquistato...che altro dire oltre che consigliarvi di non perdere un occasione di profonda e reale riflessione con il proprio io....... ciaooooooooo

Invia una mail all'autore del commento actorar  @  25/02/2008 10:55:29
   10 / 10
Film indementicabile e allo stesso tempo scioccante che ci fa riflettere sulla vita e su cosa consideriamo valori indespensabili ma che poi si rivelano solo cose futili.Bellissima la figura del protagonista oltre che ad essere di una bravura immensa e si è calato nel personaggio alla perfezione.Film crudo che però non scende mai sul patetico o sul lagnoso ma che racconta naturalmente i cambiamenti interiori di una persona giovane e del coraggio che ci vuole per fare determinate scelte(forse è piu semplice di quanto si pensa). Mozzafiato i paesaggi e il rapporto tra la natura e l'uomo.Dialoghi magnifici che ti colpiscono al cuore.Film che mi ha fatto molto riflettere e che ti lscia dentro un mondo.Addirittura ti colpisce di piu dopo un oretta che lo hai guardato.....davvero una cosa strana ma che ti pervade dentro anche dopo.....magnifica la recitazione del protagonista che del resto del cast tutti con caratterisce molto marcate e fenomenale la voce fuoricampo della sorella che ha un peso grandissimo.Bellissimo lavoro di Sean Pean e sembra che Chris abbia la dote di affascinare tutti i suoi interlocutori.Questa è la forza che tutti noi abbiamo se crediamo in qualcosa di grande.Magnifica la colonna sonora e fantastica l'idea di sottotitolare pure le canzoni perchè anche quello hanno un peso notevole.Filo conduttore del film è la ricerca della libertà e soprattutto della felicita ma come dice alla fine del film la felicità non è completa se non si vive in compagnia............Indispendabile vederlo....soprattutto ai figli di papà o a chi si sente immortale o superiore algi altri......

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Ultima risposta 25/02/2008 23.46.52
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the saint  @  25/02/2008 00:40:31
   7½ / 10
...caspita hirsch è passato dalla ragazza della porta accanto a into the wild... un pò come passare a giocare dal siena alla fiorentina. ..
gran film, che non può passare di sicuro inosservato. ti deve per forza colpire per la voglia che ha di trasmettere questa voglia di libertà e di rottura dagli schemi e dalla routine della vita quotidiana, alla ricerca di una felicità o di un qualcosa di più grande che solo alex supertramp sembra possedere!
forse un pò troppo esagerato sean penn in questa visione del 'wild'. (squartamento del cinghiale per mangiare ad esempio..) a mio avviso doveva essere un pò più 'simple' in questo.. ma è solo un parere personale!!!
struggente la fine, bella la colonna sonora, (mi è piaciuta molto la canzone finale, che trasmette proprio un senso di libertà )
la sceneggiatura dovrebbe vincere l'oscar stasera.......
l'ho pure scaricato, ma mi sembra perfetta... immagino al cinema!!!!!!!!!!

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  24/02/2008 22:20:36
   8 / 10
Certamente è un film che non lascia indifferenti. Il regista è riuscito a far entrare la storia e il personaggio di Chris nell’animo e nella mente dello spettatore, stimolando la riflessione. Ognuno poi trae le conseguenze che meglio crede. Io però ho avuto l’impressione che ci fossero alcune “forzature” prodotte da chi narra e da chi rappresenta la nuda storia di Chris. In altre parole la vicenda è stata reinterpretata come una una critica/esaltazione dei cardini della società americana: la famiglia e la fede.
La responsabile della prima “forzatura” è sorella, la quale interpreta la fuga di Chris come una reazione alla mancata riuscita della loro unione familiare. Uno scacco che secondo lei spiegherebbe anche tutti i rifiuti di Chris di “ricaderci”, di formare a sua volta qualcosa di simile. In effetti Chris subisce una specie di “bombardamento” da questo punto di vista. In ogni situazione in cui si viene a trovare, anche in quella anticonvenzionale degli hippies, subisce il solito ritornello: “Chi è la tua famiglia? Lo sanno i tuoi genitori?”. L’esigenza del rapporto genitore/figlio ossessiona poi tutti i personaggi, sembra che non se ne possa fare a meno. Chris sembra rifiutare l’istituto in sé e per sé, anche se le ragioni per le quali “rifiuta” legami con altre persone sono legate più che altro alla sua ossessione interiore, alla sua “missione”, piuttosto che a ricordi spiacevoli. Lui comunque rimane un isolato, un “estremista” e l’esito della sua storia non fa che confermare che forse non esistono alternative all’unione fra due persone, se si vuole essere felici (“la felicità è solo condivisa”).
Sean Penn impone alla storia di Chris invece un risvolto religioso evidente in molte scene. Il privarsi di Chris di ogni bene materiale in modo completo e estremo è fatto risalire a scelte etico/spirituali (sul modello di San Francesco), non certo a idee socio/politiche. La sua figura viene dotata poi di molto carisma. Affascina solo con la presenza tutti quelli che incontra. Li incanta con le parole e con la sua forza etica (“Non sarai mica Gesù?” gli chiede una persona), tanto che tutti rimangono come soggiogati e non hanno poi la forza di ribattere e far capire all’interlocutore le contraddizioni e gli idealismi astratti di cui è intriso tutto il suo essere. Tutti anzi sembrano voler favorire questo compimento di Chris della sua “missione”, come se fosse un incontro con il “divino”. E’ evidente il risvolto panteistico di tante inquadrature di natura infinita e bellissima (forse le scene più belle del film). Il suo rifiuto di ogni edonismo lo fa assomigliare idealmente ai primi santi asceti del Cristianesimo. Il finale poi parla chiaro sulla “santificazione” del personaggio. Bisogna dire che altri cineasti hanno trattato più o meno lo stesso argomento in maniera più distaccata e oggettiva, evitando idealizzazioni postume, come ad esempio Bresson nel finale di “Diario di un curato di campagna”, o come Agnes Varda nel suo “Senza tetto né legge” (molto più aspro e disturbante di questo film).
La storia ha le sue evidenze che neanche Penn può evitare di far venire fuori. Prima fra tutti l’eccessivo idealismo di Chris (nel suo soggiorno solitario si porta dietro i libri, non necessari alla sopravvivenza). Il suo ideale è il sogno, non la realtà e lo capirà sulla sua pelle. Un altro personaggio che ci si è trovato suo malgrado (Robinson Crusoe – basato su un’avventura realmente accaduta) aveva alle spalle una vita di duro lavoro e esperienze manuali, non veniva certo dall’alta società e dall’Università. Anche i cacciatori di Jack London si avventuravano a ragion veduta e non certo allo sbaraglio. Con la “Natura” non si scherza. Tra l’altro gli uomini primitivi si erano anche accorti che si riesce a sopravvivere solo se si è in comunità, aiutandosi reciprocamente.
L’altro “difetto” di Chris è il suo egoismo affettivo, il suo negarsi interamente alla solidarietà verso gli altri per paura di “sporcare” la purezza del suo ideale e rinunciare all’idea di ascesi assoluta. I freudiani poi avrebbero pane per i loro denti nel rifuggire di Chris di fronte alla sessualità. Nonostante la “beatificazione” postuma di Penn, quel che viene fuori dalla storia di Chris, secondo me, è che l’unica maniera di trovare la propria realizzazione etica è DENTRO e non FUORI della società umana. L’alternativa è la “fuga” e un po’ come tutte le fughe nasconde sempre un po’ di vigliaccheria e io penso che Chris se ne sia reso conto, anche se troppo tardi.

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castelvetro  @  24/02/2008 20:56:41
   9 / 10
Bello bello bello...
Da andare a vedere a scatola chiusa quando siete riposati
(non c'è scritto qua sopra, ma dura 140 minuti).

Solo il fatto che sia ancora nelle sale a differenza di altri film
testimonia il fatto che comunque ci sia stato un passaparola generale
sulla qualità di questo film davvero mitico. Anche oggi la sala era piena.

Il tema è principalmente la fuga e l'introspezione di questo ragazzo,
storia realmente accaduta, che a me sta molto a cuore e affascina parecchio.

Sean Penn riesce a tenere vivo l'interesse del suo pubblico
e racconta con immagini, frasi ed emozioni questo ragazzo.

Scene da ricordare:
- il *****tto sul treno
- le nudiste e lui che indica al vecchio di andare avanti
- lui che da sopra la montagna piglia x il c.ulo il vecio

E' dura tenere in piedi e far durare un film del genere così tanto,
ma Penn ce la fa...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERSono davvero soddisfatto di questa visione...
Non posso fare altro che consigliarvelo ragazzi/e

Emile Hirsch (già visto ne "la ragazza della porta accanto") comunque è una
vera e propria conferma, davvero credibile! Caspita, ma quanto l'hanno fatto dimagrire?

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/02/2008 22.52.44
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darioit  @  24/02/2008 19:25:37
   9 / 10
Per chi ha letto Siddharta di Hermann Hesse può sicuramente trovarci delle similitudini nella storia di un uomo alla ricerca di se stesso.
Da vedere e rivedere (possibilmente da soli)

pier(pa)  @  24/02/2008 12:51:43
   9 / 10
Il rifiuto clamorosamente borghese di un ragazzo appena laureato per il proprio ambiente, i propri pseudovalori, la propria insignificante famiglia. La ricerca di una libertà impossibile, il tentativo di inquinarla il meno possibile con legami umani, che alla fine del film saranno pochissimi, e per questo sinceri. Sean Penn, volontariamente o no, spazia dall'introspezione soggettiva di un rifiutante e rifiutato, passando per i più disparati sentieri d'America, fino alla bellezza della conquistata libertà (reale, vera o fittizia, falsa non importa). Questa storia impossibile, scandalosamente leggitimata dal suo ispirarsi a fatti realmente accaduti, è raccontata in un modo elegante, sublimata da una fotografia maestosa e da una sceneggiatura impeccabile. Lo scoglio della banalità del cinema americano degli ultimi anni viene qui superato. Speriamo una volta per tutte.

maxco  @  24/02/2008 11:13:14
   8½ / 10
Ciò che mi ha stupito maggiormente è il tocco insieme poetico ed appassionato con cui Penn dirige questo bel film. Bravo!

peppe87  @  23/02/2008 23:28:33
   8½ / 10
tratto da una storia vera quale quella di Christopher McCandless
il film riece a coinvolgere, paesaggi mozzafiato, bravo il protagonista.

KAFKA  @  23/02/2008 22:58:53
   9 / 10
è inutile ripetere tutto ciò che è stato già ripetuto...film affascinante,ambientazione impressionanti,strepitose,lezione di vita( forse un po esagerata)..... :) nonostante la lunga durata il film nn annoia...anzi.....
PERLA DI SAGGEZZA TUTTA DA VIVERE!!!!!!

Doinel  @  23/02/2008 13:59:51
   10 / 10
Meraviglioso, un film che tocca il cuore.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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