Recensione paranormal activity 2 regia di Tod Williams USA 2010
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione paranormal activity 2 (2010)

Voto Visitatori:   4,94 / 10 (141 voti)4,94Grafico
Voto Recensore:   6,50 / 10  6,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film PARANORMAL ACTIVITY 2

Immagine tratta dal film PARANORMAL ACTIVITY 2

Immagine tratta dal film PARANORMAL ACTIVITY 2

Immagine tratta dal film PARANORMAL ACTIVITY 2

Immagine tratta dal film PARANORMAL ACTIVITY 2

Immagine tratta dal film PARANORMAL ACTIVITY 2
 

Com'era prevedibile, il piccolo film, scoperto e portato in auge da Steven Spielberg, sbancando i botteghini a dispetto di film horror elaborati e artificiosi, ha avuto un seguito.
Oren Peli, questa volta, abbandona il ruolo del regista per indossare i panni del produttore e affida la direzione del prodotto a Tod Williams, regista al suo secondo lavoro.

Daniel e Kristi documentano con una videocamera amatoriale i primi giorni di vita del loro bambino appena nato Hunter. In seguito ad un strano evento di vandalismo nella loro abitazione, Daniel decide di installare delle telecamere in tutta la casa. Da questo momento ognuno di loro avvertirà la presenza di qualcosa in casa che viene segnalato anche dalle riprese video, la cui natura pare non essere umana. Intanto Kristi sospetta che la causa di questa presenza paranormale sia dovuta a qualche avvenimento del suo passato e ne parla con sua sorella Katie, mentre la figliastra Ali si documenta e avverte il pericolo dell'entità maligna.

I sequel generalmente partono penalizzati. Quella dei produttori, forse anche più dei registi, è una sfida che spesso, in un modo o nell'altro, finisce per essere un buco nell'acqua, poiché si tenta di spremere fino all'ultima goccia un'idea che ha centrato il bersaglio.
Il pregio, che diventa poi un problema per i produttori, è l'originalità, dopodiché il gioco è da dichiararsi finito e si dovrebbe reiniziare da capo. Ma la macchina dei soldi deve girare e quindi si continua a tentare, puntando tutto sulla curiosità degli spettatori, anche se poi il prodotto non risulta all'altezza delle aspettative. Il genere horror è quello più flagellato dallo sfruttamento creativo. Si dissangua, è proprio il caso di dirlo, un'idea fino a che è possibile, fino a che non ne rimane niente, penalizzando poi anche la fonte originale.
Sta quindi all'ingegno dello sceneggiatore e del regista rimpinguare e arricchire quell'idea di base, perno obbligatorio di tutto il meccanismo. Il segreto, in teoria, sarebbe non discostarsi troppo dall'idea originale ma rielaborarla in modo da dare una parvenza di originalità, tale da soddisfare lo spettatore che gradiva il primo episodio e stupire quello che invece lo aveva criticato.

"Paranormal Activity" ha avuto successo per la sua semplicità, per la maniera semplice e decisa di manipolare le paure primordiali umane, a partire dalla madre di tutte: quella per il buio. E' perciò piuttosto impegnativo assemblare un sequel che sia in grado di gestire questa semplicità così efficace imbastendo una trama diversa, dando qualcosa in più rispetto a ciò che si è visto nell'opera prima.
La sceneggiatura, curata da Michael R. Perry (produttore e autore di serie televisive di successo come "Persons Unknown", "Law & Order", "La zona morta" e "Millennium"), ha agito con furbizia e creatività, dotando di un po' di trama anche il primo film. Ciò che vedremo in "Paranormal Activity 2" è infatti un lungo prequel, un breve parallelo alla vicenda del primo capitolo e un epilogo che chiude la vicenda immediatamente dopo la fine di "Paranormal Activity".

Si avvisa il lettore che da qui in poi si parlerà dei punti più significativi del plot, per cui se ne sconsiglia la lettura.

Questa scelta di gestione del plot risulta senza dubbio efficace, poiché permette di seguire quella che, in fin dei conti, è un'unica storia. Kristi è la sorella di Katie, protagonista di "Paranormal Activity", e tre quarti del lungometraggio si concentrano sui fatti avvenuti due mesi prima della storia di Katie e Micah: questo è un fattore che lo spettatore avrà modo di scoprire gradualmente.
Man mano che gli eventi paranormali procedono e diventano più gravi, la storia viene arricchita di particolari, concedendo un po' di spessore ad una trama di per sé povera e scarna, giustificata forse da quello stile finto amatoriale che tanto ha aiutato il primo film e che qui viene appunto ripreso. In questo le spiegazioni erano scaltramente poche e vaghe. Si faceva riferimento a un demone che spaventava Katie e la sorella quando erano piccole e il resto procede sulla base di questi pochi dettagli, uniti ai pochi ma significativi particolari ripresi dalla telecamera. Questa vaghezza è stata efficace, perché c'è ben poco da spiegare, ed inoltre più si svela e meno si teme. In "Paranormal Activity 2" si aggiunge qualcosa, sempre di poco chiaro ma posto in modo da tale da spiegare meglio le dinamiche che legano questa vicenda a quella del precedente film. Katie parla di una situazione familiare instabile, dove Kristi era una bambina perennemente in balìa della paura e della disperazione, con una madre completamente logorata dalla pazzia e dal suo credere alla presenza infestatrice. Si aggiunge inoltre una presunta maledizione che dovrebbe ricadere sul primogenito maschio della stirpe della famiglia delle due sorelle, cioè Hunter.
Questi dettagli permettono allo spettatore di avere un quadro molto più ampio della vicenda iniziale, in cui Katie sembra ormai avere un ruolo marginale.
Viene più semplice considerare infatti questi due lungometraggi come uno solo, un'unica vicenda, nella quale "Paranormal Activity" appare quasi come una parentesi che si frappone alla trama principale, ovvero la maledizione di Kristi come madre del primo erede maschio della sua stirpe da pressappoco un secolo. Questo perché la presenza, in fin dei conti, una volta che viene dirottata su Katie ritorna al nucleo originario da cui si era alimentata.
"Paranormal Activity 2" è quindi una spiegazione e un arricchimento, ma assume anche il ruolo di plot centrale dell'intera vicenda. E' questo un modo intelligente di gestire un sequel, che non gode di spunti originali e nel quale è bene puntare su dettagli che possano renderlo più interessante senza ricorrere all'utopica novità.

A prescindere da ciò, la scena è comunque decisamente più varia del suo precedente. Al posto della coppia abbiamo davanti una famiglia di quattro elementi e di conseguenza un ambiente casalingo più ampio e vario. Di sicuro effetto, per alimentare la tensione provocata dal buio e dall'impossibilità di gestire l'entità, è la presenza del cane, personaggio topico del genere, capace di avvertire gli umani, a volte senza essere considerato abbastanza, di qualcosa di sinistro. Lo stesso vale per l'introduzione della figura del bambino, indifeso e puro, capace di vedere e sentire ciò che in altre età resta invisibile.
Questi elementi variano e condiscono il film di caratteri precedentemente non utilizzati e aiutano a creare un'atmosfera credibile come base di partenza. Gli espedienti utilizzati per creare la suspense e generare tensione negli spettatori invece sono più o meno gli stessi già utilizzati, ma nonostante questo riescono a sortire l'effetto desiderato.
E' comunque l'andamento della storia, prolungata fortemente sulle dinamiche familiari (con Kristi che prova a non credere che la presenza ci sia realmente; Ali che la sostiene e ci crede, mentre Daniel minimizza tutto; infine Katie che prima scansa la questione per poi finirci dentro, proprio a causa della sorella) e sulle riprese diurne, che genera tensione e induce alla catarsi. E' infatti l'attesa a provocare più turbamento, piuttosto che le poche scene in cui l'entità dà mostra di sé.

Ciò che invece non convince affatto è il finale. Dopo aver curato dignitosamente l'intera storia, dando ampio spazio agli atteggiamenti della famiglia e facendo vivere l'intera vicenda come una lunga attesa, ciò che al contrario otteniamo è una sbrigativa sequenza in cui Katie si sbarazza del cognato e della sorella. E' tutto molto affrettato e appare nettamente incoerente con il trattamento globale della storia. I tempi sono molto rapidi (avviene tutto in pochi minuti) e le modalità dei delitti sono secche e asciutte, totalmente prive del pathos e della ferocia che ci si aspetta. In "Paranormal Activity" abbiamo avuto modo di apprezzare diversi finali, dei quali il peggiore era sicuramente quello scelto da Spielberg; qui abbiamo invece un taglio che smonta il plot finora gestito con cura. Se il finale fosse stato curato diversamente, l'idea complessiva del film ne sarebbe uscita sicuramente più ricca e più convincente; in questa maniera viene invece screditata.

La regia si avvale sempre della tecnica finto-amatoriale, affidata alternativamente ad una videocamera portatile e a quelle di sicurezza poste in varie stanze della casa. E' una tecnica che non mostra né grandi pregi né grandi difetti poiché l'effetto, probabilmente voluto, è quello di far apparire il montaggio come fosse stato curato da mani inesperte, per il fatto che si fa esclusivo rapporto su ciò che è avvenuto.
Nelle riprese a infrarossi della cantina si nota un effetto che è largamente utilizzato in "REC": riprese confuse, a volte sfocate, che registrano solo le voci dei protagonisti che errano al buio e che portano lo spettatore a sentirsi infastidito perché privo di informazioni che invece vorrebbe avere.
Gli attori risultano credibili e misurati, limitati certamente dallo specifico tipo di regia.

Per concludere, il prodotto è abbastanza elaborato e curato da poter essere apprezzato sia da chi ha gradito il primo che da chi lo ha criticato. E' naturale che non può soddisfare le aspettative di chi considera il genere horror come una lunga sequela di mostri e sferruzzate sanguinolente, o di psicopatici creativi che si divertono a torturare il prossimo.
"Paranormal Activity 2" appartiene ad un genere realista e minimale che si affida all'immaginazione del pubblico e all'innata paura del buio che, in fin dei conti, tocca tutti.

Commenta la recensione di PARANORMAL ACTIVITY 2 sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di ele*noir - aggiornata al 04/11/2010 10.29.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net