Recensione salvate il soldato ryan regia di Steven Spielberg USA 1998
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione salvate il soldato ryan (1998)

Voto Visitatori:   7,90 / 10 (319 voti)7,90Grafico
Miglior regiaMiglior fotografiaMiglior montaggioMiglior sonoroMiglior montaggio sonoro
VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR:
Miglior regia, Miglior fotografia, Miglior montaggio, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro
Miglior film drammaticoMiglior regista (Steven Spielberg)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (Steven Spielberg)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film SALVATE IL SOLDATO RYAN

Immagine tratta dal film SALVATE IL SOLDATO RYAN

Immagine tratta dal film SALVATE IL SOLDATO RYAN

Immagine tratta dal film SALVATE IL SOLDATO RYAN

Immagine tratta dal film SALVATE IL SOLDATO RYAN

Immagine tratta dal film SALVATE IL SOLDATO RYAN
 

"Salvate il soldato Ryan" è un film di guerra sul massacro e l'orrore dello sbarco in Normandia. Dominanti sono le scene dello sbarco che durano 21 minuti. Esse vengono minuziosamente particolareggiate grazie alle tecniche di ripresa e costruzione sonora della macchina Spielberg. Uno spettacolo nel complesso riuscito. La pellicola nei suoi contenuti ha però lasciato un po' perplessa la critica cinematografica colta Americana ed Europea anche se è stato pluripremiato dall'industria commerciale degli Oscar. Il film è stato giudicato dalla critica colta: filoamericano e privo di spessore storico.

La trama si richiama vagamente ai valori del patriottismo e della famiglia americana al tempo dello sbarco in Normandia. Un'america vista da Spielberg come rimedio decisivo al prolungarsi della barbarie nazista. Nel film, durante lo sbarco, i soldati americani dimostrano un eroismo che sfiora l'inverosimile. Il regista però non approfondisce nessun argomento di carattere etico o politico. La collaudata macchina cinematografica dell'industria Spielberg costruisce un bellissimo film in stile fumettistico con dialoghi poco impegnativi e formule sceniche originali ma fini a stesse: ne è un esempio lo spettacolo visivo e sonoro dei combattimenti, talmente ricco di particolari da imporsi come linguaggio estetico a sé stante.
Il tutto va a vantaggio di un mercato cinematografico bisognoso di evasioni sadiche e purificazioni catartiche da misteriosi sensi di colpa. Quest'ultimi attraverso il film sono dapprima messi in tensione e poi appagati grazie a un finale un po' particolare dove il protagonista, il capitano Miller, trova la morte in un combattimento decisivo. Miller non muore a dispetto di ogni lieto fine commerciale ma per rendere psicoanaliticamente coerente il proprio delirio finale. Delirio in cui è inscritto il suicidio.

Spielberg dirige, come al solito, le attese inconsce più moralistiche o idealistiche del pubblico, nella direzione di soddisfazioni visive eccelse. Prodotti scenici costruiti con estrema maestria che danno i colori e gli acri profumi mortali della guerra. Un'estetica che lascia però dietro un vuoto di pensiero, perché scarsa è la cura del film nell'esporre quelle verità disillusive che le guerre si trascinano sempre dietro. Verità che proprio perché a volte deludono le aspettative, se vengono rielaborate dallo spettatore, rilasciano alla fine del film qualcosa di più pregnante intorno alla storia e al racconto. Qualcosa su cui si è stimolati a pensare con più coerenza e impegno di idee.
I colori e i profili psicologici dei personaggi appaiono volutamente sbiaditi o sfuocati. Spielberg sacrifica ai fini di un'azione più ricca di oggetti e velocità, sia l'intelligenza del dialogo che la tecnica delle riprese lente dei primi piani. E' noto che solo nella lentezza si possano cogliere le introspezioni significanti degli sguardi. Il loro dialogo interiore.

La velocità delle scene voluta da Spielberg finisce per restringere ogni spazio di possibile veicolazione di pensieri etici e politici originali. Le pause tra i combattimenti rimangono zone temporali di allerta segnate solo dalla paura.
Il film scorre veloce come le sequenze a schemi di un fumetto. Capitoli condensati di immagini dirette ma poveri di metaforizzazioni allusive ed enigmatiche. Nel film è rilevante la densità del sonoro tragico della battaglia che si associa però a un realismo poco intrecciato con le rappresentazioni della guerra.
Da un punto di vista più psicoanalitico è interessante la sequenza finale in cui il capitano Miller a dispetto di ogni pericolo corre verso alcuni punti di fuoco sparando all'impazzata conscio delle piega sfavorevole che sta ormai prendendo la battaglia. E' come se volesse, con il suo gesto disperato ed eroico, salvare il soldato Ryan al prezzo della propria vita. Ryan era l'oggetto della missione del capitano Miller, doveva rientrare in patria a causa di problemi familiari, si era aggregato al plotone dopo lunghe avventurose ricerche ed era finalmente pronto a rimpatriare per volere dello Stato Maggiore. La gestualità del capitano è in quel momento dominata dall'inconscio che sembra avvallare tragicamente il colloquio avuto prima dal capitano con il plotone sull'assurdità e i dubbi della missione. Missione ad alto rischio, tutta in funzione del salvataggio del soldato Ryan. Miller compie un gesto irrazionale, lui così lucido in tutte le precedenti azioni di guerra. Il suo inconscio si impone come pulsione di onnipotenza, delirio di una vittoria. Vittoria che in quel punto di perdita diventa paradossalmente un diritto. Diritto allucinato di salvare il soldato Ryan. Negazione psichica della sconfitta.

"Guadagnatelo" dirà sul punto di morte Miller a Ryan, che cosa? Il ritorno a casa? Ryan anni dopo ormai anziano si reca sulla tomba di Miller in America e dopo aver pianto chiederà alla moglie se il proprio comportamento è stato esemplare. La moglie gli dirà di sì. Ma il suo senso di colpa per essere vivo non si attenuerà perché la morte di Miller fa da schermo ad una elaborazione definitiva e risolutiva dei suoi sensi di colpa.
Ryan si sente colpevole per le vite sacrificate per salvarlo. Questo senso di colpa per associazione si salda fortemente con la colpa edipica inconscia. Una fusione che eleva esponenzialmente la forza pulsionale regressiva. Fino al punto da assorbire come un buco nero ogni capacità critica di elaborazione. Ryan è doppiamente colpevole. Da una parte perché è ancora vivo dall'altra perché il complesso edipico si è imposto alla coscienza con tutta la sua forza. Forza liberata dal varco apertosi nella rimozione.

Commenta la recensione di SALVATE IL SOLDATO RYAN sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 24/08/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoi100 di questi annia complete unknowna different mana real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbastion 36berlino, estate '42better manbiancaneve (2025)black dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocome se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicognedreamsduse, the greatest
 NEW
e poi si vedeelfkins - missione gadgetemilia perezeyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofatti vederefiume o morte!follemente
 NEW
gen_gioco pericolosoglobal harmonyhello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretichokage - ombra di fuocoi am martin parri colori dell'anima - the colors within
 NEW
il bambino di cristalloil caso belle steineril mestiere di vivereil migliore dei maliil mio giardino persianoil nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimio non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondo
 NEW
io ti conoscoitaca - il ritornola citta' proibita (2025)la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'albero (2025)
 NEW
le assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)lilianal'orto americanolove (2024)luce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
mr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 NEW
nonostante
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimenti
 NEW
opus - venera la tua stellapaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presence
 NEW
prophecy
 NEW
puan - il professorericardito lo squalo?scissione - stagione 2
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il film
 NEW
sons (2025)strange darlingthe alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe monkeythe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substance
 NEW
the woman in the yardtornando a esttoys - giocattoli alla riscossau.s. palmeseun posto sicuro (2025)una barca in giardinouna viaggiatrice a seoulvoci di poterewolf man

1059898 commenti su 51854 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AGO - PRIMA DI TUTTII SIMPSON - STAGIONE 1I SIMPSON - STAGIONE 10I SIMPSON - STAGIONE 11I SIMPSON - STAGIONE 12I SIMPSON - STAGIONE 13I SIMPSON - STAGIONE 14I SIMPSON - STAGIONE 15I SIMPSON - STAGIONE 16I SIMPSON - STAGIONE 17I SIMPSON - STAGIONE 18I SIMPSON - STAGIONE 19I SIMPSON - STAGIONE 2I SIMPSON - STAGIONE 20I SIMPSON - STAGIONE 21I SIMPSON - STAGIONE 22I SIMPSON - STAGIONE 23I SIMPSON - STAGIONE 24I SIMPSON - STAGIONE 25I SIMPSON - STAGIONE 26I SIMPSON - STAGIONE 27I SIMPSON - STAGIONE 28I SIMPSON - STAGIONE 29I SIMPSON - STAGIONE 3I SIMPSON - STAGIONE 30I SIMPSON - STAGIONE 31I SIMPSON - STAGIONE 32I SIMPSON - STAGIONE 33I SIMPSON - STAGIONE 34I SIMPSON - STAGIONE 35I SIMPSON - STAGIONE 4I SIMPSON - STAGIONE 5I SIMPSON - STAGIONE 6I SIMPSON - STAGIONE 7I SIMPSON - STAGIONE 8I SIMPSON - STAGIONE 9

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net