africa addio regia di Gualtiero Jacopetti, Franco E. Prosperi Italia 1966
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africa addio (1966)

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locandina del film AFRICA ADDIO

Titolo Originale: AFRICA ADDIO

RegiaGualtiero Jacopetti, Franco E. Prosperi

Interpreti: -

Durata: h 2.20
NazionalitàItalia 1966
Generedocumentario
Tratto dal libro "Africa addio" di Karen Blixen
Al cinema nell'Agosto 1966

•  Altri film di Gualtiero Jacopetti
•  Altri film di Franco E. Prosperi

Trama del film Africa addio

Negli anni Sessanta la maggior parte delle colonie africane raggiunge l'indipendenza. I nuovi stati così creati, fortemente dipendenti dagli aiuti europei, instabili politicamente e spesso divisi da faide etniche, vengono "esplorati" in alcuni loro aspetti particolarmente eclatanti.

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Voto Visitatori:   7,42 / 10 (12 voti)7,42Grafico
Migliore produttore (Rizzoli Film)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore produttore (Rizzoli Film)
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Voti e commenti su Africa addio, 12 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

cort  @  31/03/2016 23:35:49
   7½ / 10
data la qualità e l'unicità delle scene proposte da questo mondo movie(crude e violente) vale la pena vederlo(se si ha un buon stomaco). l'unico problema del film e la troppa ripetitivita dell'intreccio narrativo.

alex94  @  15/09/2014 14:42:01
   8 / 10
Il miglior mondo-movie di sempre,molto lungo ma sempre interessantissimo e mai noioso, contenente molte scene disturbanti e tristi,un opera che resta sicuramente impressa nella memoria dello spettatore.
La regia e la fotografia sono ottime,assolutamente stupenda la colonna sonora del maestro Ortolani.
Consigliato,vale sicuramente la pena vederlo almeno una volta.

baskettaro00  @  04/08/2012 22:15:50
   7 / 10
un lungo viaggio nel mondo creato da madre natura e vilmente distrutto dall'uomo,che uccide per guadagno/piacere gli animali,suoi fratelli.
impressionante l'omicidio delle zebre:due macchine che stanno a una distanza convenzionale di 30 mt l'un l'altra legate da una corda che corron parallelamente tagliando tramite la corda chiunque gli si pari davanti,in questo caso svariate zebre.
documentario quanto meno interessante e non meno crudele.

DarkRareMirko  @  14/06/2012 21:47:15
   8½ / 10
Di sicuro "il Via col vento dei mondo movies", un vero grande punto di riferimento per questo disgraziato genere nonchè un documentario di grande importanza.

Tante le scene indimenticabili (la capretta portata via al tramonto, riprese anche i altri mondos, le scene con gli animali, ecc.), grande score musicale di Ortolani, grande impegno di denuncia che solo talvolta sfocia nel mero sensazionalismo.

Mai nessun prodotto di questo tipo potrà mai eguagliare Africa addio, pur con tutte le (dovute) critiche che un film di questo tipo si porta e continuerà a portarsi dietro.

pinhead88  @  10/09/2010 11:51:20
   6½ / 10
Famoso quanto controverso documentario sulla situazione dell'Africa "moderna" degli anni '60. Non amando molto il genere in questione e non avendo ancora visto gli altri mondo-movie non posso stilare una classifica su quale sia effettivamente il migliore. Qui sono presenti parecchie scene crude, che però vengono riprese esclusivamente da quella che era la difficile situazione del continente nero in quegli anni, quindi credo senza il minimo compiacimento. La vena polemica non risparmia nessuna parte in causa: se da una parte l'occidente viene dipinto come parte dei mali d'Africa, dall'altra i popoli africani vengono rappresentati come incapaci di gestire lo stato in via di sviluppo lasciato dai coloni bianchi, infatti il film fu anche accusato di sostenere tesi neo-fasciste e legate in qualche modo a un'apologia del colonialismo. In fin dei conti è un documentario realizzato ottimamente, ma le diverse scene di uccisioni di animali, con armi, lance, ecc. demoralizzano e mettono spesso a dura prova lo spettatore.

Nikilo  @  17/08/2010 17:07:39
   6½ / 10
Netto miglioramento su tutti i fronti rispetto a Mondo Cane. Cominciando dall'inizio, molto più pacato e non necessariamente provocatorio, come tanto mi è sembrato quello del primo mondo movie. Anche se, il modus operandi di Jacopetti si fa di nuovo sentire, parte sempre con delle premesse, e poi non so come, le riesce a smontare auto-contraddicendosi volta per volta.
Africa addio affronta il tema della decolonizzazione, un po' a modo suo, da una parte si accanisce contro una nuova Africa più violenta, più incivile, e assolutamente abbandonata a se stessa, e dall'altra rievoca i tempi andati, quando il colonialismo europeo conduceva le redini di un intero continente, quasi facendo vedere che prima con il colonialismo le cose erano migliori...Vabbè, della serie si stava meglio quando si stava peggio. Tolto questo aspetto che ho trovato parecchio fastidioso, il film di Jacopetti si diversifica dagli altri documentari dell'epoca, prendendo in esame un'Africa a molti sconosciuta, mettendola a spoglio dai soliti clichè comuni: l'Africa povera ( solo il Sud Africa possiede un quantitativo minerario stratosferico ), i bambini sottonutriti con il pancione gonfio, i neri superdotati etc...Mettendo in luce e allo scoperto un'Africa molto diversa, da quella che ci si sarebbe aspettati, dilaniata da continue guerre di territorio, massacri a iosa ( Zanzibar ad esempio ), e un continuo ed irrefrenabile desiderio di sangue.
"Per chi oggi in Africa spargendo false promesse, fomenta un nuovo razzismo africano. E per chi abbandonando in fretta e furia l'Africa a se stessa, nel falso pudore del colonialismo antico, ne autorizza uno nuovo che dilaga nella miseria e nel sangue."cit.
Su tutte questa può essere una delle citazioni del film più esaustive, che riassume l'intera essenza della pellicola.
Per Jacopetti il continente africano è morto, sì, in virtù del fatto, che subito dopo il processo di decolonizzazione, tutto il marciume che poteva nascere da una popolazione senza regole, incivile, è venuto immediatamente a galla, e se prima si stava peggio ( questo lo aggiungo io visto che a quanto pare a Jacopetti, mancano soltanto più di 400 anni di storia, perchè altrimenti avrebbe evitato di affrontare in tale maniera l'argomento in questione) ora è davvero un inferno, ma il dilemma fondamentale è che tutto ciò è solo una conseguenza diretta del vicino passato. E anche su questo punto mi sembra giusto fare una piccola precisazione di carattere storico, inizialmente il colonialismo in Africa, non era prettamente imperialistico e di sfruttamento, bensì era di tipo commerciale, le varie nazioni europee ( Francia, Gran Bretagna, Provincie Unite e Portogallo ) si erano limitati a edificare delle colonie marittime adibite al commercio, tali "empori" avevano la funzione di punti di raccolta di tutti i prodotti e materiali provenienti dal continente africano. Dal 1800 in poi la situazione, è mutata terribilmente, il colonialismo si è trasformato in imperialismo, e il commercio in sfruttamento, perciò dire che prima del processo di decolonizzazione le cose lì andavano rose e fiori non mi sembra proprio. E' comunque vero che il continente africano è morto, l'unico errore di Jacopetti è proprio quello di aver identificato tale punto con la fine del colonialismo europeo, mentre invece se proprio bisognava fare i precisi, il continente africano muore con l'inizio dell' espansionismo coloniale imperialistico dell'800.
Accantonando questa piccola riflessione storica, Jacopetti riesce a mostrare il volto di un'Africa violenta, dove il razzismo precedente è stato sostituito con un'altra forma di razzismo, la violenza è stata sostituita con dell'altra violenza e così via, in un lungo ed interminabile ciclo di odio.
Alla fine, tirando le somme, il vero problema, l'unico animale veramente pericolo e nocivo è l'UOMO sia questo di carnagione chiara, sia questo di carnagione scura.

"L'uomo il più nocivo degli animali è passato di qui!"cit.

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/12/2014 18.15.20
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HGWells  @  21/02/2009 21:48:20
   8 / 10
Mondo-movie grandioso. Il migliore senza ombra di dubbio.
Si può amare, si può odiare, ma non si può dimenticare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  16/02/2007 20:22:57
   7 / 10
forse il migliore dei documenteri proposti da questo regista...anche qui ci sono cose che si avvicinano al "poco credibile"...e a volte si eccede in violenza...
cmq godibile

joseph mediaset  @  13/02/2007 14:05:13
   10 / 10
Gran Documentario. Una Pietra Miliare del genere! Imprenscindibile

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  06/11/2006 13:22:46
   7 / 10
Una ricerca del vero senza peli sulla lingua, un viaggio in un altro mondo che pur ci appartiene anche se distante e troppo diverso. Ci appartiene per quelo che ci ha donato in termini di risorse materiali e umani, quest'ultime sempre disponibili e generose in un mondo di eterna fanciullezza...

mister_snifff  @  09/03/2006 06:37:36
   5 / 10
questo film denuncia sui nazionalismi esasperati e sullo sterminio della fauna su e giù per il continente nero,più che cercare "la verità" sembra essere montato con lo scopo di ottenere l'effetto a sensazione e l'esaltazione di scene al limite dello splatter/snuff....inoltre il commento fuori campo che in alcune scene vorrebbe essere ironico risulta un tantinello irritante

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/02/2007 14.02.47
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Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  @  20/09/2005 16:46:26
   8 / 10
Il più bello della serie dei mondo girati da Jacopetti e Prosperi. Le immagini sono splendide, le musiche scritte ancora una volta da Riz Ortolani sono pressochè perfette. Violento e spesso shockante, presenta la situazione (anni '60) in Africa in maniera genuina, con immagini uniche nel loro genere anche per la bellezza. Altra prova di grandissima qualità, da vedere assoluatmente. Il razzismo di cui sono stati accusati in passato è inesistente. Le accuse sono esplicitamente rivolte alla ferocia dell'uomo, tanto bianco quanto nero.

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