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Finalmente un film storico come si deve, non un tentativo mal riuscito come Troy, dove è stata distrutta l'Iliade! Qua si vede il genio artistico di Stone che, nonostante abbia preso così tante critiche, ha creato un film da vedere. Intanto il montaggio è stupendo, le riprese sono fatte magistralmente e curate (battaglie mosse; ripresa dall'alto a Gaugamela col confronto esercito persiano-falangi macedoni; filtro rosso in India, da parte mia una genialata: si entra nell'ottica di Alessandro, che è in fil di vita e vede Efestione ferito, Bucefalo morente, una battaglia contro "esseri" praticamente inbattibili ma dove i soldati continuano a combattere...). I dialoghi sono costruiti veramente molto bene, e non sono noiosi come molti dicono: Alessandro è Grande non solo perchè sapeva comandare, ma anche xkè sapeva convincere, sapeva trasmettere ciò che pensava e sapeva infondere coraggio e determinazione. In primis, il discorso a Gaugamela, ma anche tanti altri non sono da dimenticare. Le musiche sono bellissime, e Vangelis merita ampiamente un applauso! Indimenticabili, rievocano l'epoca dove è ambientata la storia come se fosse ai giorni nostri. Inoltre, come dimenticare Babilonia e i giardini pensili che si intravedevano? Fantastica! Da notare anche le statue colorate in Grecia, com'erano veramente. I costumi erano molto realistici, e in ogni caso il tema della bisessualità di Alessandro non è così scandaloso se si conosce abbastanza la psicologia greca (all'epoca era normalissimo). Gli attori, da Colin Farrel a val Kilmer erano perfetti: la Jolie ad un certo punto andava un pò invecchiata, ma facciamola passare per aver recitato con i serpenti vivi: non credevo ne avrebbe avuto il coraggio! Interpretare questo film, questa leggenda vivente quale Alessandro Magno è stato impegnativo e sono stati all'altezza della situazione. da notare la somiglianza impressionante tra l'Alessandro 14enne e l'Alessandro 20enne! Alcune scene sono da ricordare: le due battaglie specialmente, ma non scordiamo anche quando doma Bucefalo, oppure Aristotele che parla della filosofia greca anche se brevemente (il paragone delle rane e dello stagno). Ok, qualche errore c'è: le mappe scritte in caratteri greci ma in lingua inglese facevano venire i brividi, mentre si notava un pò meno il faro di Alessandria, che effettivamente non c'era ancora. Però nel complesso si merita tutti i complimenti possibili.