alien 2 sulla terra (1980)

Hanno sfruttato il successo di ALIEN senza problemi ed è diventato un must delle private locali per circa un ventennio, già solo per questo Respect. E poi non è così terribile, mi ha sempre divertito e rivedendolo mi è parso più professionale di come lo ricordavo. Astuto l'ingaggio degli Oliver Onions che danno il giusto spessore ai momenti di tensione. Gagliarda la trovata scenografica delle grotte mentre l'idea della telepatica non è sfruttata a dovere. Splatter degno di nota.

Una di quelle pellicole italiane che nel periodo nascevano sul successo di più famosi film internazionali (americani soprattutto), in questo caso ovviamente si parla di Alien.
Siamo davanti ad un film piuttosto bruttino, privo di suspense e a tratti anche un po noioso, salvato giusto un po dalla ridicolaggine della creatura e da una discreta quantità di splatter che male non fa.
I dialoghi fanno pena e l'intero comparto tecnico è di una povertà disarmante, si può giusto salvare la prova del cast meno pessima di quello che mi aspettavo.
Se cercate una pellicola trash una visione potete anche concederliela, in caso contrario stata alla larga da questo film.

ero sempre stato convinto che il chiamare il seguito di alien si scott aliens, cioè al plurale fosse stato un colpo di genio, non banale e azzeccato dato che se nel primo c'era un solo alieno, nel seguito c'e n'erano un'infinità.
poi nei primi anni 2000, quando misi internet scoprii che il titolo era dovuto al fatto che un italiano aveva fatto questo seguito non ufficiale ed ero sempre rimasto con la curiosità di vederlo, pur sapendo che sicuramente era una porcata.
beh, grazie ad amazon prime sono finalmente riuscito a colmare questa lacuna, ma era davvero meglio evitare, di fatti, pur mantenendo le aspettative basse, anzi bassissime, mi sono trovato d'avanti a qualcosa di impresentabile.
un film senza capo ne coda, con errori ridicoli, con zero capacità recitativa da parte degli attori, zero capacità tecnica da parte della trup, regista compreso, e scemenze varie tra cui la bambina che doveva avevre la faccia strapa che semplicemente piange, quando avrebbe dovuto strillare e contorcersi dal dolore, oppure lo speleologo che si porta nella grotta peso inutile come la macchina da scrivere...
ho faticato ad arrivare alla fine, ed in genere resisto bene anche di fronte alle peggiori porcate, ma qui per la prima volta ho pensato in più punti di staccare la visione, per questo do uno, sono davvero convinto che sia il peggior film che abbia mai visto e credo che tutti dovrebbero starne alla larga.

Dell'Alien di Ridley Scott ci sono le uova, poi penso nient'altro perchè il buon Ippolito ha preso qualche spunto qua è là e lo ha fatto diventare quel pessimo film che è, perdipiù di una noia mortale e girato con i piedi. Personaggi nulli o almeno non pervenuti, a parte la protagonista con gli attacchi di chiaroveggenza. Va dato atto del budget molto limitato che ha reso il tutto più che raffazzonato, ma prendersela con la mancanza di pecunia, in questo caso, è un azzardo.

Trashume e ruberia all'italiana. Ah, che bellezza (si fa per dire).

Descrivere quello che ho visto non è assolutamente semplice, ma ci provo.
Partiamo dal regista Ippolito che sotto falso nome si fa chiamare Cromwell e gira un seguito apocrifo (non autorizzato, ovviamente) del capolavoro "Alien" di Scott.
Già queste due righe sono sufficienti a delineare la situazione.
Un caso analogo mi era capitato con "shark-rosso nell'oceano" girato da Bava sulla falsariga di " Jaws" di Spielberg, ma qua il risultato è perfino peggiore.
I primi minuti sono immagini di repertorio che non spiegano proprio nulla, ma fanno già sorgere le prime domande allo spettatore su quello che sta guardando.
Successivamente ci si sposta su una situazione totalmente surreale : l'intervista televisiva ( non dico altro, guardatela).
Non viene contestualizzato nulla, ma proprio nulla : il potere di chiaroveggenza della protagonista, la pietra blu e la sua origine, il perchè della gita nella caverna.
In più aggiungiamoci una regia scandalosamente attenta ad inquadrare dettagli irrilevanti per qualcosa come 5-10 minuti di fila.
Si assiste ad una discesa nelle caverne senza stacchi : lo spettatore se la cucca tutta!
Si assiste all'apparizione della creatura dopo un'inspiegabile panoramica sulle rocce che dura almeno 5 minuti.
Le scene prettamente gore non sono indimenticabili, ma almeno sono guardabili rispetto a tutto il resto.
L'alieno ed i suoi attacchi non sono commentabili perchè non si capisce niente, non è neanche chiara la sua morfologia o comunque la sua struttura fisica.
Da salvare soltanto la location vagamente claustrofobica ed il finale che però è girato veramente di mèrda dal regista.
L'impressione finale è quella di aver assistito ad un film noioso e parecchio irritante, e purtroppo non per il budget limitato.

Ciro Esposito, conosciuto per la sceneggiatura e la regia di testi teatrali e per film di discrete livello, si cimenta (fortunatamente per l'ultima volta!) nel film di fantascienza. Approfittando del fatto che il diritto d'autore sul nome "alien" non era stato depositato, decide di firmare questo """film""" riferendosi al titolo di un classico della fantascienza mondiale (su ben altri livelli).
Purtroppo ci si ferma al titolo.
Sul film non saprei cosa commentare. E' un fantascienza-horror, molto horror ma non nel senso di "film del terrore" ma nel senso di "orribile".
Lo andai a vedere al cinema all'età di 5 anni, nel lontano 1980. Quella sera vomitai, non so se per causa del film o per via di quello che avevo mangiato prima della visione.
Ebbi modo poi di rivederlo un paio di anni fa.
in altre parole abbiamo a che fare con un prodotto di infimo livello: Esposito, che pure si era cimentato in film di tipo trash, qui supera il limite tra trash e schifo! le ambientazioni sono patinate e stucchevoli e ricordano molto quelle di alcuni orrendi spot televisivi degli anni '70 e di alcune telenovelas brasiliane di serie C.
la recitazione è tra lo zero e i numeri negativi; la trama peggio.
non è un film trash nel senso letterario del termine è più una specie di produzione di cui non si capisce quale sia il fine. accostarlo, anche se solo per il nome, ad alien equivale bestemmiare. qui siamo in un'altra dimensione.
sconsiglio la visione a tutti. se qualcuno vi regala questo film (in qualche negozio cinese dovrebbero venderlo in videocassetta) gettatelo nel bidone dell'immondizia o dategli fuoco (per non offendere il bidone).
mi spiace non dargli un voto più basso ma i numeri negativi non sono consentiti.

Tanto tempo fa, sui 12/13 anni si era (?) ancora minch*oni, non c'era internet, di informazioni sui film ce ne erano pochissime. Quando usci' questo "seguito" di Alien, mi rendevo conto che "qualcosa non andava" (Possibile che non avessi mai letto nulla su un seguito di alien? Possibile che ci avessero messo cosi' poco a realizzarlo? XD ), ma, nella mia ingenuita', pensavo che non fosse (anche legalmente) possibile chiamare "alien 2" un film che non fosse DAVVERO il seguito di alien. E invece.... 'Sta cialtronata speleologica (a posteriori, un paio di splatterate non erano manco male). Uno dei miei primi scontri con la dura realta' della vita... grazie Sam Cromw... Ciro Ippolito

Come già detto da altri utenti il film di Ippolito riprende solo il titolo da Alien di Scott perciò quello che poteva essere una buona ragione per vederlo risulta in realtà uno svantaggio, in quanto non c'è un'idea azzeccata che riesca a destare l'interesse del pubblico. Praticamente non accade nulla per tutta la durata (c'è solo una misera ed effimera scena gore) dopodiché il piattume più totale, non saprei nemmeno come commentare un prodotto del genere tanta è la noia che mi ha assalito, ed è una nota negativa trattandosi di un trash movie, genere che almeno, per quanto possa essere fatto male, dovrebbe strappare numerose risate involontarie. Niente, nemmeno quelle, come se avessi visto il vuoto.
Mi scuso con il "Maestro" Ippolito per il commento troppo duro, forse è un film che verrà capito tra altri trenta anni.

Mi dispiace abbassare la media di questo "classico" del maestro Ippolito.....
ma la noia regna sovrana e nulla accade per la maggior parte del film, nonostante una buona ambientazione claustrofobica e una discreta scena gore. Il resto è fotografato male e sceneggiato peggio.

Finale capolavoro con la scritta in sovraimpressione. Vorrebbe essere un avvertimento... ma non fa paura a nessuno!

Onore al maestro Ippolito

Antesignano di film come ''la cosa '' e the descent , alien 2 sulla terra è un film che è uscito nel periodo in cui i grandi successi americani volevano essere bissati nel nostro paese , proponendo seguiti riusciti e quelli che han fatto fiasco .
Questo film diretto dall italianissimo Ciro Ippolito , anche se nella titoli di testa troviamo un Sam Cromwell prende pochissimo dal capolavoro di Scott .
Gli attori se togliamo la protagonista principale sono veramente di un pietoso assurdo , e da cio si capisce perchè non hanno avuto una prosecuzione della loro carriera , a eccezione di M.Soavi .
la trama sembra stata scritta li per li in fretta e furia pur di far uscire questo film prima dell' alien 2 americano .la regia tutto sommato è buona con un montaggio di scene girate negli usa ad altre girate in delle grotte italiane da che ricordo .
Proprio la location principale è la parte piu riuscita con momenti claustrofobici sfruttati bene, luci ben piazzate per distinguere i personaggi e il tutto con un ottima colonna sonora composta dai oliver onions che in quel tempo erano una totale garanzia su ogni film a cui collaboravano .
Gli effetti speciali anch essi sono nel generale ben riusciti per l epoca anche se gia nel 1980 questo genere di splatter artigianale si poteva collocare tra gli anni 50 e 60 ,e ora come ora verrebbe azzannato dalla critica .
Ma quello che purtroppo rende questo film davvero brutto è la totale assenza di caratterizzazione dei personaggi . noi a parte sapere che la protagonista ha poteri telepatici non sappiano nulla su di loro .
Tutto è condito da un finale che per quanto possa risultare un cult nel genere dei B-movies lascia tanti dubbi (nello spoiler).
Film sconsigliato ai fan di alien , e anche a coloro che amano i B-movies , perche ce ne sono di molto piu gradevoli .


SPOILER

Sequel ultra-apocrifo di "Alien"; in realtà non ha nulla da condividere con il film di Scott se non il titolo e un paio di sequenze (quella della testa decapitata che ricorda quella del replicante Ash, e la parte in cui il sensore invece di rilevare la minaccia aliena rileva un animaletto in movimento). A parte questo, si tratta di un horroraccio noioso fino all'esasperazione (il regista Cromwell/Ippolito, oltre a non saper tenere ferma una cinepresa, si sofferma spesso e volentieri su dettagli totalmente inutili), recitato da cani, poverissimo di mezzi, assente di tensione, e con effetti speciali a dir poco miseri.
Si salvano solo tre cose: la bellezza della protagonista Bayne, la location claustrofobica (sfruttata comunque male), e le musiche degli Oliver Onions. Il resto, è tutto da buttare. Dura un'oretta e mezza, ma sembra lungo tre ore e quaranta da quanto è lento e prolisso (e sì che di questa durata, il primo quarto d'ora sono solo immagini di repertorio).
Brutto e palloso, non vale proprio la pena recuperarlo.

Non si può non essere d' accordo con i precedenti commenti riguardo l' evidente sfruttamento del leggendario film di Scott, ma, anche e soprattutto per una questione di italianità, mi ha fatto notevolmente piacere la vittoria della causa da parte di Ciro. Non bisogna dimenticare infatti che questa sorta di seguiti apocrifi veniva utilizzata spesso dai nostrani filmmakers in quel determinato periodo. E bene ha fatto, sempre per gli stessi motivi, a fare causa a sua volta a Marshall per il suo The descent.

Devo essere sincero, del film non ricordavo quasi nulla, ad eccezzione della famosa scena della bambina che gioca nella spiaggia. Mi sconvolse non poco..... Altri tempi......, forse per quella non prosegui più nella visione, o forse no...., e chi se lo ricorda??..... Splatteroso quanto basta.

Per essere fino ad allora un novizio, tale Sam Cromwell (ahahahah) non se la cava niente male dietro la cinepresa, e stucchevole è la fotografia soprattutto nella parte sotterranea della pellicola. ( Fra l' altro si vede anche la mitica Polaroid).
Budget risicatissimo ma sfruttato davvero al meglio.

Avendolo (ri)visto in lingua inglese, non ho notato una così pessima recitazione da parte del cast artistico (?), anche se in un paio di occasioni potrebbe scappare qualche sghignazzata.

Beh....., the creature......, c' è un omaggio, o anche 2 al film di Scott ma, come sottolineato da chi ha commentato prima di me, è più un qualcosa di viscerale e di organico che preallude un pò, se vogliamo, sbaccanate a parte purtroppo, al capolavoro di Carpenter dell' 82.

Trash lo è, poco da fare, ma non così volontariamente e la scritta che compare dopo l' ottimo finale è Cult nel Cult.
Le melodie degli Oliver Onions, ricordano leggermente quelle dei Fulci' s horror, o viceversa, tanto il periodo è il medesimo, e mi è particolarmente garbato il sonoro nello splendido scenario cavernicolo.

Per chi come me ha a cuore il genere fantascientifico, merita di vederlo, e un pò mi stupisce il fatto che abbia così pochi commenti.


P.S.: Particolarmente suggestive le immagini d' archivio ad inizio film.
P.S. 2: Se qualcuno dovesse segnalarmi l' improponibile paragone fra le uova di Alien 2 e quelle del film di Scott, io preferisco nettamente quelle perfette Belynda Maine. Con buona pace loro, penso che anche Scott e Giger approvino.

Strana storia quella di Ciro Ippolito che cominciò a lavorare con Rossellini per poi passare alla sceneggiata napoletana, esordire alla regia con questo fanta-horror, ritornare alla sceneggiata napoletana, collaborare con gli Squallor e ottenere un discreto successo cinematografico in tempi più recenti lavorando con la Cucinotta…

Questo Alien 2 sulla Terra è figlio di quel periodo del cinema di genere in cui si cercava di sfruttare i successi cinematografici d’oltreoceano con titoli truffaldini che ingannassero il grande pubblico…
Naturalmente il film in questione non ha nulla a che vedere con il film di Scott e ricorda più che altro La Cosa da un altro Mondo prima ancora che Carpenter ci mettesse mano sfornando forse il suo miglior film (La Cosa)…

L’ambientazione è a tratti discretamente claustrofobica aiutata anche da una colonna sonora una volta tanto (in prodotti del genere) da non buttare via… Purtroppo il ritmo fin troppo lento e la noia la fanno da padrona per buona parte dello svolgimento del film soprattutto perché gli alieni si vedono poco e solo di sfuggita… Non male invece il finale vistosamente Romeriano, pessima la scritta a video prima dei titoli di coda ma erano gli anni 80 e ci può stare!

Buona la dose di splatter ma contraddistinta da effetti speciali dozzinali (e si che in quel periodo aveva raggiunto il top un certo Giannetto De Rossi alla corte di Lucio Fulci) anche se il mostro fatto con la trippa ricorda i bei tempi di Mario Bava agli esordi della carriera di regista in collaborazione con Freda…
Nel cast si deve per forza di cose notare l’esordio di Michele Soavi che dopo questo film lavorò come attore anche per Fulci e il Lamberto prima di diventare un regista discretamente apprezzato…

Mediocre si ma da non buttare via, ha i suoi momenti e le sue scene e il budget indecente non può aiutare più di tanto… Visto adesso è perlopiù noioso ma al tempo, tutto sommato, era in discreto anticipo sui tempi…
Tristemente qualche anno fa Ippolito denunciò Marshall per plagio per il suo The Descent e onestamente sta cosa il Ciro nostro se la poteva tranquillamente evitare…

Alla fine vale lo stesso discorso fatto per Starcrash di Cozzi… Qualcuno ci ridia indietro quel cinema di genere di una volta!

L'opera, nonostante il titolo, con l' "Alien" di Scott non ha nulla in comune; si era nel periodo in cui, in Italia, si cercava in qualche maniera di fare dei seguiti di film americani di successo, per sfruttarne il nome commercialmente.
Il film si svolge quasi totalmente nelle caverne, e l'atmosfera è abbastanza claustrofobica.
Gli alieni sono realizzati male, non incutono nessun timore.
Durante la visione, peraltro estremamente noiosa, si evince la povertà sia di mezzi, ma soprattutto di idee, con cui l'opera è stata realizzata.

Ah! Il cinema trash/horror/splatter made in Italy! Che meraviglia! Fatto sempre rigorosamente con due lire, da registi di serie B per un pubblico di serie B. Cosa c'è di bello in 'sti film? Beh, spesso le musiche non sono niente male, gli attori sono mediocri (e ciò porta a volte alla risata), effetti speciali poverissimi (un altro fattore che crea la comicità involontaria), l'alto tasso splatter, le sceneggiature piene di buchi... Ma bisogna essere appassionati del genere per apprezzarli. Essendo io uno di questi, è naturale che, dal cuore, mi venga una semplice ma espressiva parola: "bello".
"Alien 2", un titolo truffatore e puramente commerciale, fatto per ingannare gli spettatori-fan del capolavoro di Scott, ma che, come potrete ben immaginare, non c'entra una mazza con quest'ultimo. Un po' tipo "La Casa 3" di Lenzi e seguiti.
Ma veniamo al film e, soprattutto, alle scene migliori: molto bella (si fa per dire) la sequenza del bambino senza faccia; si passa all'alieno che penetra nel corpo di una della compagnia e, completata la prima mutazione, le esce dal volto e attacca un ragazzo; subito dopo c'è la sequenza più splatter della pellicola, ovvero quella in cui la vittima perde letteralmente la testa: indimenticabile; per il resto nulla di eclatante, forse può interessare la morte di Soavi, ma, ripeto, niente di speciale. E' invece estremamente (ma adorabilmente) ridicola la sequenza finale, dove Ippolito cerca di rendere il film tragico e drammatico, in stile "Ultimo uomo sulla Terra", ma ci riesce come ce la farebbe Andrea Marfori (ehm... Forse ho un po' esagerato, ma il senso è quello).
Imperdibile, poi, la scritta pre-titoli di coda "...Ora può colpire anche te!". XD