arrivano le spose (1978)

NEVJESTE DOLAZE (Arrivano le Spose) è una rappresentazione molto teatrale e poco neorealista della cultura rurale, demenziale e patriarcale in cui è nato Emir Kusturica, che individua l'indole Jugoslava attraverso il minimalismo di pochi elementi, ma anche attraverso un andamento onirico che fa sembrare tutto uno strano sogno.
Questo è di per sé sostanzialmente molto interessante ma anche la composizione delle inquadrature non è male, per essere un esordio. Anche l'uso delle musiche elettroniche è moderno.

Prima ancora del lungometraggio cinematografico d'esordio,Kusturica si è fatto le ossa con dei corti (due andati perduti) del quale uno,Guernica,vinse anche un premio importante. Una fase della sua carriera non molto conosciuta oggi al cospetto di capolavori come Il tempo dei gitani ma anche dei primi lungometraggi esordienti che sorpresero un pò tutti (ammetto di dover assolutamente rivedere il voto di Papà è in viaggio d'affari,esageratamente basso e frettoloso).
Ma ci sono anche cose da riscoprire come questo film per la tv di cui poco si parla ma che sicuramente all'epoca scatenò dissenso dato il ritiro immediato e la censura che lo colpì.
Lo stile è ancora immaturo,anzi irriconoscibile senza la girandola caotica di feste e musiche balcaniche anche se ci sono sequenze particolarmente intense,ma indubbiamente è un lavoro molto maturo sotto gli aspetti tematici; sorprendente addirittura l'essere riuscito a girare un film del genere che parla di tematiche non usuali per la Jugoslavia dell'epoca,sesso in primis.
Non è ancora un cinema anarchico in tutto e per tutto come quello successivo ma lo è di certo nelle tematiche coraggiosamente affrontate.