Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sè cento scalpi nazisti. Il gruppo sarà impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.
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A quanto pare questo film è un favola (C'era una volta...). Nelle favole, però, i personaggi sono di fantasia e ogni rifermento a persone o cose è puramente casuale. Qui, invece, i nazisti sono i nazisti, gli ebrei sono gli ebrei e, particolare non da poco, Hitler è Hitler. Dunque Tarantino, cavalcando il disprezzo assoluto del pubblico per le atrocità naziste, gioca facile, si inventa di sana pianta una storia con personaggi reali, ottenendo un immediato e scontato riscontro emotivo. Quanto questo sia corretto e giusto non lo so, di sicuro Tarantino è un gran furbo per non dire parac... E di sicuro questo film non può essere considerato una favola. Gran parte del mio voto è dovuta all'interpretazione straordinaria di Christoph Waltz.
molto ma molto indeciso se mettere un 7 e mezzo o un 8, diciamo che il film è molto lento anche se ci sono scene fantastiche, l'idea poteva essere realizzate meglio con più scene di lotte e risse, quindi 7 e mezzo.
No no, assolutamente no. Ma proprio no. Quentin cosa ***** mi combini? Sono scioccato (in senso negativo), dal declino artistico di uno dei miei registi preferiti. Cioè, ma si è imbrocchito tutto d'un colpo? Com'è possibile? 149 minuti di film, e per la prima volta, incredibilmente, mi sono fatto DUE MARONI così a guardare una pellicola del tarantinato. Tutti i suoi pregi, tutte le sue caratteristiche, tutta la sua follia dei film precedenti qua è quasi sparita! Se non fosse per qualche genialata sparsa qua e la e per l'ultimo bel capitolo, stenterei a credere che ad aver diretto e scritto un film così "normale" ci sia lui. I dialoghi, sempre vero assoluto punto di forza dei suoi film, qua sono spesso lunghissimi e noiosi e la dove in pulp fiction ogni 3 righe dovevi solo inchinarti a ridere o ad ammirare qua ti domandi ripetutamente più volte E PIù VOLTE cosa ci sia di tanto speciale in discorsi veramente "normali". Quasi tre ora di film, cinque capitoli, 30 minuti (più o meno) per ogni capitolo dove ci sono dialoghi anche di un quarto d'ora che non vanno a parare da nessuna parte, non hanno nulla di originale! ***** Quentin, ma dove sei finito? Dove sono i bastardi, cosa fanno, ma sono davvero così bastardi? Non c'è nemmeno mezza scena di un agguato preparato e "Mostrato" come si deve, tanto che Brad Pitt diventa macchiettistico, purtroppo risultando credibile per nulla. E le musiche, oh my god! le musiche! Pulp fiction, kill bill, ecc.ecc. tracimano di cultura musicale e di scene create in funzione della colonna sonora. Qua oltre ad essere fuori luogo ed a non metterne nessuna che ti faccia sobbalzare in poltrona, addirittura ricicla pezzi che ha già usato negli altri suoi film (eccezione anche in questo caso per l'ultimo capitolo.) La vena creativa lo sta davvero abbandonando, oppure inizia ad essere colpito da quello che ha colpito Argento nella vecchiaia. Intendiamoci, non siamo a quei livelli e potrei anche dare un cinque, ma dai, insomma, UN WAR MOVIE DI TARANTINO, dichiaratamente ispirato a quel maledetto trano blindato (con cui condivide ZERO) e non mi compare nemmeno un misero pg14, nemmeno una scena d'azione di guerra violenta dove i bastardi danno sfogo alle loro violentissime brutalità con una regia geniale e magari un sottofondo a tono come contorno? Dai su, solo un paio di scalpelli ed una sparatina ad una macchinetta con tre crucchi? Dai su, siamo quasi a livello da albero azzurro. Quentin FUCK YOU!