becky (2020)

Sceneggiatura di base molto elementare per questo thriller che si inserisce nel lungo filone degli "home invasion". "Becky" risulta inaspettatamente divertente grazie alla prova di Lulu Wilson che riesce benissimo ad impersonare le due personalità della tredicenne rimasta traumatizzata per la morte della madre e dalle riuscite scene splatter degli omicidi. I quattro detenuti neonazisti capitanati dal simpatico Kevin James che qui troviamo in un ruolo diverso dal suo solito, troveranno pane per i loro denti al cospetto dell'esplosiva "Becky" e del suo fido cane "Diego". Non viene spiegato nulla della chiave oggetto dell'invasione dei cattivi, vediamo nel sequel "The Wrath Of Becky" uscito nel 2023.

Un home-invasion con una ragazza tredicenne che si rivela essere una via di mezzo tra Rambo e un terminator: se si accetta questa sospensione dell'incredulità allora "Becky" può diventare un discreto passatempo, in caso contrario lasciate pure perdere. Ma tutto sommato non è così difficile chiudere un occhio sull'improbabilità della trama, anche perché il film di Murnion e Milott non si prende mai completamente sul serio. Al di là di ciò lo script è molto povero e né sceneggiatura né regia riescono a creare un buon livello di suspense nonostante la presenza di nazisti grandi e grossi che non si fanno problemi a torturare e uccidere (bambini compresi); altresì è senza dubbio estremamente soddisfacente vedere questa ragazzina perennemente in******* fare un massacro dei suddetti nazisti. Non che ci sia molto altro da offrire, ma tra schizzi di sangue, matite colorate usate come fossero coltelli e teste macinate con tosaerba "Becky" offre un passatempo inaspettatamente piacevole.

Questo film scorre senza affanni tuttavia è scritto ad minchiam. Una ragazzina 13enne che estirpa terroristi easy, con la maestria di un soldato veterano specializzato che solo nei peggiori bar di Caracas è possibile reperire. Insomma, ci siamo capiti.

Tutto molto esagerato, una ragazzina di 13 anni che si trasforma in rambo. Film che si lascia seguire senza annoiare ma facilmente dimenticabile.

Esagerato dall'inizio alla fine...un ennesimo home invasion-rape&revenge-survival con l'eroina (stavolta preadolescente) che si ritrova a fare il verso a "Mamma ho perso l'aereo" contro 2 energumeni (più qualche altro ebete) che sinceramente non mi hanno mai convinto (Kevin James che credibilità può avere in un film così).
Si lascia guardare per via del divertimento derivante dal tasso splatter.

Una Rambo-ragazzina fa scempio di un gruppo di evasi neonazisti,fine della trama,nulla di particolarmente originale o innovativo ma una visione che riesce ad intrattenere dignitosamente,non risparmiandosi scene truculenti e splatter.
Buona l'interpretazione della giovane protagonista e convincente Kevin James nel ruolo del capo della banda dei cattivoni.
Da vedere senza troppe pretese ma complessivamente non male.

BECKY, film più efficace di certe recenti produzioni Amazon come es.DANGEROUS, è un dramma teso avvincente violento brutale (siete avvisati;) che funziona a meraviglia. Inverosimile? Forse ma il bravo regista/i pianifica con molta cura le macabre "uccisioni" del film perpetrate dalla terribile ragazzina così da scongiurare questo rischio, insomma lei usa armi come "matite" "righelli" "tosaerba" etc quindi ci può stare.
..Sapremo mai cosa apriva quella misteriosa chiave ?!

Lasciando stare il banale "Rambo" ragazzina, l'ho trovato cattivo al punto giusto.

Non sapevo che Rambo avesse una figlia ragazzina che si foss'addestrata coi Navy SEAL e avesse fatto da controfigura a Sly.

Questa ragazzina si becca una chokeslam e una powerbomb ma continua a lottare come fosse Rey Mysterio.
Siamo chiaramente di fronte a un prodotto ludico senza nessuna pretesa, altrimenti le cacchiate che si intervallano una dietro l'altra in questo film lo renderebbero nullo. Per questo motivo non si può essere troppo intransigenti e magari si dovrebbe tenere conto delle intenzioni dei registi, che tentano di proporre un home invasion di matrice pulp-gore con sprazzi di humor nero e qualche citazione. Il risultato non è certamente tra i più originali, anzi è quasi tutta roba già vista, ma riesce a intrattenere in maniera sufficientemente valida, con grandi dosi di violenza e sangue, anche senza degnarsi di fornire spiegazioni e risposte esaustive.
Ovviamente, catalogarlo nel genere horror è piuttosto azzardato.

Il soggetto di questo film non presenta chissà quali originalità, dopotutto è un home invasion che rispetta in pieno i canoni del genere. Quello che non ti aspetti sono le dinamiche dei personaggi e fra i personaggi e soprattutto la giovanissima protagonista, ragazzina in******* con il mondo intero che porta il film a vette di brutalità e violenza che mi ha sorpreso in positivo. Non si perde tempo in tanti spiegoni perchè la vicenda, anche alla fine, non risponde alle domande ed ai dubbi che ci si pone. Una ragazzina che alle soglie dell'adolescenza abbraccia la violenza ed il proprio lato oscuro in pieno. Bella tutta la parte finale anche con delle svolte tutt'altro che scontate.

Mi aspettavo molto di meglio, troppo forzato anche per il genere, non intrattiene particolarmente. Un survival horror come tanti. Amo il genere, ma quando è troppo è troppo, e vedere una ragazzina di 40 chili fronteggiare un gruppo di skinhead...