ciliegine (2011)

una commedia romantica che ha sì molte parti melense e scontate, ma altre decisamente più riuscite
la sobrietà con cui il tutto è messo in scena mi fa optare per una suffcienza

Ciliegine è un film interessante ma che soffre un po' del fatto che sembra voler essere a tutti i costi un film di Woody Allen ambientato in Francia con attori francesi. La fotografia, le musiche, la regia, i dialoghi, tutto ricorda implacabilmente Woody Allen. Ci si mette pure isabelle Carrè che richiama moltissimo Mia Farrow come... ciliegina sulla torta. E' comunque una gradevole commedia degli equivoci che cerca di approfondire tematiche psicologiche legate alle relazioni con il prossimo in maniera non banale nè scontata. Laura Morante è decisamente in gamba e sostiene brillantemente il proprio ruolo, molto piacevole pure Pascal Elbè, il cui personaggio non risulta mai scontato. Il finale non è originalissimo (ricorda tanto un certo tipo - mi si passi il paragone azzardatissimo - di film horror) ma risulta davvero simpatico e consente di apprezzare maggiormente il film.

Molto grazioso, una commedia romantica vagamente intellettuale che mischia equivoci e paura d'amare sullo stile di Allen e Norah Ephron. Nulla di speciale ma leggiadro e riposante, realizzato con cura, ben diretto e squisitamente interpretato. La Morante, inutile ribadirlo, è una donna splendida anche nei suoi morbidi -anta.
Travagliatissima la lavorazione, durata anni.

Un film "onesto" nella sua migliore accezione. Restituisce quello che promette, nel bene e nel male.
Non monumentale comunque.

All'inizio non mi convinceva tantissimo (sono entrata al cinema un po' scettica) ma alla fine tutto sommato mi è piaciuto. Il voto reale sarebbe un 6.5, ma merita un punto in più per incoraggiamento. Secondo me la Morante (che è bravissima come attrice) ha fatto un buon lavoro, con tante imperfezioni, ma comunque è un film divertente e spensierato.