com'era verde la mia valle regia di John Ford USA 1941
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com'era verde la mia valle (1941)

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locandina del film COM'ERA VERDE LA MIA VALLE

Titolo Originale: HOW GREEN WAS MY VALLEY

RegiaJohn Ford

InterpretiWalter Pidgeon, Maureen O'Hara, Donald Crisp, Anna Lee, Roddy McDowall

Durata: h 1.58
NazionalitàUSA 1941
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 1941

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Trama del film Com'era verde la mia valle

Le memorie giovanili di un minatore del Galles in procinto di lasciare il suo paese ormai abbandonato: dalla conflittualità operaia alla emigrazione come risposta alla povertà.

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Voto Visitatori:   9,14 / 10 (11 voti)9,14Grafico
Miglior filmMiglior regiaMiglior attore non protagonista (Donald Crisp)Miglior fotografiaMigliore scenografia
VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior attore non protagonista (Donald Crisp), Miglior fotografia, Migliore scenografia
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Voti e commenti su Com'era verde la mia valle, 11 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Goldust  @  27/12/2018 17:02:46
   8 / 10
Struggente educazione alla vita travestita - si fa per dire - da emozionante saga familiare di stampo progressista, fatta di dolori, privazioni e piccole vittorie quotidiane. Attenta ai risvolti naturalistici dell'ambientazione ed alla ormai superata concezione del ruolo del lavoratore e dell'uomo all'interno di microcosmi come miniera e famiglia, la storia ci viene raccontata con gli occhi innocenti del piccolo di casa Morgan ed è interpretata in modo corale da un cast in stato di grazia, dove l'avvenenza di Maureen O'Hara non passa inosservata. Insieme a "Furore" - altra amara epopea famigliare - la pellicola più socialmente impegnata di Ford.

Matteoxr6  @  09/06/2016 18:31:41
   10 / 10
Ho letto solo ora l'anno d'uscita. Incredibile: immaginavo che fosse dell'ultima decade degli anni '50, ma addirittura del 1941...Una pellicola quasi a tutto tondo, un capolavoro assoluto dell'epoca, che lungo il percorso della trama non inciampa mai.

gemellino86  @  03/07/2015 19:04:15
   9½ / 10
Uno dei grandi capolavori di Ford che con questo film ha rivoluzionato il cinema. I 5 oscar sono un premio per un lavoro da incorniciare. Assolutamente imperdibile.

topsecret  @  17/05/2015 19:16:07
   8 / 10
Tutto quello che fa di un Morgan un vero uomo è la fatica, il dolore e la rinuncia, ma anche la fierezza, il coraggio e l'onestà.
Il mondo degli adulti osservato da un ragazzo in seno alla sua famiglia, raccontato con semplicità, con passione e con un certo garbo da John Ford che dimostra la sua abilità nel dirigere storie anche fuori dal genere western, del quale era (ed è) uno dei massimi esponenti.
COM'ERA VERDE LA MIA VALLE è un dramma famigliare coinvolgente ed allo stesso tempo spietato, capace di mostrare con forza la passionalità dei personaggi e delle vicende che li investono, assicurando a chi guarda una visione estremamente gradevole, fluida ed appassionante.
Ottimo film da riscoprire.

steven23  @  20/11/2013 17:34:05
   10 / 10
Capita molto raramente che un film riesca a metterti addosso veri e propri brividi, e non sto parlando di quelli che può procurare uno spavento o una scena violenta in un film horror; no!! Questi sono di ben altro tipo ed è una gioia provarli anche solo una volta durante la visione di una pellicola: significa che questa è talmente intensa, talmente ben recitata e carica di realismo da far sì che, per un attimo, la realtà si cancelli e ci si trovi catapultati nelle vicende narrate, in compagnia dei protagonisti e di tutte le loro vicissitudini.
E' pressappoco quello che mi è successo con questo "Com'era verde la mia valle"... improvvisamente è stato come se non mi trovassi più nel mio soggiorno ma nel vivo dei ricordi della voce narrante, in quel piccolo villaggio del Galles in compagnia dei suoi abitanti e, in modo particolare, della famiglia Morgan. Ed ecco che, con loro, ho visto le mutazioni subite dal villaggio con il trascorrere degli anni, le prospettive praticamente nulle di svolgere un lavoro che non fosse nella miniera di carbone, i conflitti operai e, nel mezzo di tutto ciò, anche le vicende personali degli stessi membri della famiglia, nove compresi i genitori.
Si passa dal capofamiglia, Gwilym Morgan alla moglie Beth, entrambi profondamente religiosi, severi ma anche innamorati l'uno dell'altro e determinati a crescere nel migliore dei modi la loro immensa famiglia. A proposito della grinta e del temperamento della moglie impossibile non citare la scena in cui

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Impossibile poi dimenticare Angharad, donna sola tra uomini, innamorata del signor Gruffydd ma promessa sposa del figlio del proprietario della miniera, ma soprattutto, imperdonabile sarebbe non nominare il più piccolo della famiglia, (che è pure la voce narrante da adulto) Huw; per importanza credo sia secondo solo al padre. Lui è l'unico ad avere la possibilità di un lavoro diverso è decisamente meno massacrante del minatore eppure prenderà la stessa strada intrapresa dai fratelli mostrando così un grande attaccamento non solo alla famiglia, ma anche alla stessa valle, quella valle così verde e piena di vita nelle sue memorie, che ora altro non è che un paese abbandonato da tutto e tutti.

Non ho visto moltissimi film di Ford, ma questo resta senza dubbio il suo lavoro più nostalgico, più pessimista e forse anche il migliore, superiore persino a Ombre Rosse. Sfrutta gli ampi mezzi offerti dalla MgM e regala una perfetta rappresentazione di un piccolo villaggio gallese, dirige il tutto con incredibile maestria e stile, evita le trappole del sentimentalismo e può vantare un cast veramente importante, dai quali tira fuori il meglio. Crisp e il piccolo McDowall ci regalano delle interpretazioni fenomenali, ma non sono da meno Pidgeon, la stella Allgood e una bellissima Maureen o'Hara.
Se a questo sommiamo quei già citati momenti da brividi, su tutti il sermone finale di Gruffydd in chiesa, il voto non può che essere quello più alto.
Capolavoro senza tempo che, se riuscite a reperire, non potete assolutamente perdere!!

ZanoDenis  @  30/10/2013 14:18:53
   9 / 10
Stupendo, veramente stupendo, immagini fantastiche, il bianco e nero rende benissimo, poi la trama coinvolge e ogni tanto commuove, veramente bello

dobel  @  22/08/2009 23:48:11
   10 / 10
"Nisi Dominus aedificaverit domum, in vanum laboraverunt qui aedificant eam..."
Sarebbe ora che qualcuno dedicasse uno studio approfondito sul cristianesimo fordiano e la sua profonda spiritualità. In questo capolavoro sembra proprio di sentire la voce del salmista: "se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori". Infatti tutta l'opera è pervasa da un senso di religiosità del quotidiano che accompagna ogni rituale domestico, ogni cambiamento, ogni azione o decisione. La figura del pastore è decisamente, con quella del padre, la più profonda. In tutto il film assistiamo ad un rimpianto per valori perduti o che semplicemente si sono modificati modificandosi i costumi e la società; ma sappiamo che il cuore del vecchio Ford è con i propri antenati; è con il padre che regge la casa e che non disse mai nulla che fosse meno che utile. E' con la madre, il cuore della casa; con i fratelli e l'infelice sorella. Il tutto immerso in un'aura quasi sacrale. Una religiosità quella del grande maestro che ricorda la religiosità dell'Ermanno Omi dell'Albero degli zoccoli. La religiosità del quotidiano, di chi sa di non essere autosufficiente, ma affida ogni minimo gesto alla Provvidenza. Scusate se posso essere sembrato eccessivamente bigotto in questo mio intervento, cosa che non sono affatto, ma credo che possa essere una chiave di lettura valida (considerando anche l'esplicita religiosità di John Ford, il quale, come disse Orson Welles, sapeva di cosa era fatta la vita).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  06/10/2008 12:52:08
   9 / 10
non posso che accodarmi a chi mi ha preceduto...un intreccio di vite comuni in un piccolo paese del Galles dove l'unica strada sembra quella di rischiare la vita in miniera altrimenti non rimane altro che fuggire lontano...e l'America è vista come terra di opportunità!Chi rimane non ha scelta...la valle che una volta era verde diventerà grigia per tutti!
Non avevo mai visto Ford cosi pessimista(devo vedere ancora molti suoi film)...drammatico fino alla disperazione e commovente dal momento del primo incidente fino alla fine dove è difficile trattenere le lacrime!
Bravissimo il ragazzino

vitocortesi  @  27/12/2007 11:21:06
   9 / 10
Grande capolavoro di Ford ai livelli di Furore e Sentieri Selvaggi che racconta l'epopea di una famiglia nel Galles alla fine dell'800 in una comunità di minatori.

AKIRA KUROSAWA  @  27/08/2007 14:12:36
   9 / 10
ennesimo capolavorodel maestro americano..insieme a un uomo tranquillo e furore è sicuramente la miglior incursione di ford fuori dal western classico.. un film che mette in mostra come in furore , com era dura la vita in quegli anni che per mantenere una numerosa famiglia si lavorava anche 15 ore al giorno nelle miniere dove si era in costante pericolo di morte. un capolavoro splendidamente raccontato da ford con una regia impeccabile..straordinari gli attori, bellissimo il finale..meriterebbe 10 , ma avendo dato 9 a furore nn posso dare di piu
meritati gli oscar

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/08/2006 13:57:55
   9 / 10
Semplicemente meraviglioso, questo è uno dei film che hanno segnato in modo indelebile la mia infanzia.
Affettuosa e appassionata Saga Familiare che appartiene di diritto ai classici del cinema.
Personaggi, volti, ambientazione (la miniera), i conflitti sociali (il sindacato, la miseria, gli scioperi) e l'amore ne fanno una struggente rievocazione "socialista" di un'epopea che comunque mantiene intatto il suo spirito fortemente conservatore.
Farei carte false per rivederlo

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