István Széles č un contadino, un bracciante che ha lavorato la terra per il padrone. La sua č sempre stata una vita di stenti e di sacrifici, di un duro lavoro che č stato ripagato dalle terre che gli sono state assegnate all'avvento del comunismo. Dopo essere stato condannato ai lavori forzati, viene liberato e, nel 1956, la Storia - quella con la S maiuscola - gli passa accanto, facendolo testimone di avvenimenti che sconvolgono la vita di tutta l'Ungheria. Lui che non ha mai voluto immischiarsi con la politica, salva la vita a un suo vecchio avversario, un comunista della sua etŕ che i rivoltosi vorrebbero uccidere. Széles racconta la sua storia al figlio, che ormai vive in cittŕ. Per lui, perň, tutto questo appartiene al passato e il giovane guarda al futuro che gli si spalanca davanti.
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