La brutale campagna di vendetta di un uomo assume rilevanza nazionale dopo che viene rivelato essere un ex agente di una organizzazione clandestina, i "Beekeepers".
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Esattamente quello che ci si aspetta da un film con Jason Statham, un'ennesima variante di John Wick con questo protagonista praticamente immortale e infallibile che vendicherà la truffa ai danni della sua cara vicina con conseguente suicidio, certo, c'è da ammettere si gode parecchio a vedere Statham che mena tutti questi truffatori e fa esplodere le loro strutture, e tutto sommato le scene d'azione funzionano nella loro estrema irrealisticità ed Ayer non ci risparmia nemmeno scene parecchio cruente, come può essere l'uccisione dell'odiosissimo Mickey, il truffatore iniziale per intenderci, che prima gli trancia le dita e poi lo butta dal ponte agganciato alla macchina, continuando poi il film con la classica alternanza tra momenti prettamente basati sui dialoghi, quasi tutti riguardanti la pericolosità del protagonista e le frasi ad effetto su quanto sia invincibile e si trascini una scia di morte e i momenti di pura azione, con alcune robe fantascientifiche, che fanno anche sorridere, basti vedere tutta la sequenza finale in cui si infiltra nel covo super sorvegliato, di come si sostituisce ad una guardia e via dicendo, diciamo che serve parecchia sospensione dell'incredulità, ma a livello di intrattenimento è tutt'altro che malvagio, tuttavia perde punti per strada tra cliché visti fin troppe volte e un'originalità totalmente inesistente, è il classico film di pancia, anche un po' reazionario che presuppone che la giustizia, intesa come legge, non funzioni, col controverso rapporto tra il protagonista e l'agente di polizia la cui madre è stata vittima della truffa che ha scatenato tutto l'ambaradan, con una lantente ma visibile accondiscendenza nei confronti di Statham e della sua giustizia fai da te..
Tecnicamente è discreto, Ayer è un buon mestierante e avevo apprezzato alcuni suoi polizieschi in passato, qui è la sua versione più tamarra ma le scene d'azione riescono a trasmettere una discreta adrenalina nonostante l'invincibilità del protagonista, con qualche rallenty e momenti in cui accelera parecchio.
Puro intrattenimento, che parte sfruttando tutti i classici cliché del cinema di genere senza neppure provare ad aggiungere qualcosa di nuovo. Talmente inverosimile da non poter esser preso sul serio e, proprio per questa ragione, assolutamente divertente. Se si amano i film d'azione con personaggi granitici, monocordi e privi di qualsiasi approfondimento psicologico, dove si confrontano i valori basici di bene e male, anch'essi privi di qualsiasi sfumatura, allora questo Beekeeper è quasi perfetto. Si riscontra, qualche scivolone nella lunga sequenza di azione finale, che non arriva più a trasmettere alcun sussulto. insopportabili i miseri tentativi di riflessione morale relegati al personaggio dell'agente del FBI, cui fortunatamente e intelligentemente sono dedicati solo pochi (anche se troppi) secondi. Buana la regia di Ayer, eccellente il montaggio e sempre funzionale l'interpretazione, appunto granitica e monocorde, di Statham. Personalmente mi sono divertito. Ho staccato ogni connessione con la realtà per quasi due ore e fra mezz'ora lo avrò dimenticato... e va bene così. Un prodotto di consumo che mantiene le promesse e raggiunge il suo unico scopo: intrattenere. Consigliato solo agli amanti del genere.
Quando si intende realizzare un prodotto di puro e semplice cazzeggio meglio puntare al massimo, proprio come fa THE BEEKEEPER, esagerato, tamarro e caciarone, con il solo scopo di colpire e divertire i fans dell'action movie. Nel corso degli anni si sono intervallati numerosi prodotti come questo (SHOOT 'EM UP e WANTED, tanto per citarne un paio) seguendo il filo comune dell'esasperazione action, personaggi cazzuti dalla battuta tagliente e una miriade di proiettili vomitati da altrettante armi, senza dimenticare le coreografie nei combattimenti corpo a corpo e all'arma bianca. Insomma, un puro divertissement ad uso e consumo dei cultori dell'action-trash che assolve pienamente al proprio compito. Statham sempre sul pezzo.
Ennesimo action con il collaudato Jason Statham dove i combattimenti e le sparatorie diventano molto inverosimili in uno scenario del già visto in altri film. La trama assurda e David Ayer punta soprattutto sul ritmo adrenalico che in pellicole come questa basta per assicurare compiacimento per gli amanti del genere. I comprimari spalleggiano il "Beekeeper" in pensione degnamente su tutti il villain principale Josh Hutcherson, l'agente del FBI Raver-Lampman e l'esperto veterano Jeremy Irons. Divertente ed esagerato.
Ennesima dimostrazione di come Statham sia ormai nel pieno canone di Steven Seagal, con all'appello pellicole molto dimenticabili e fatte con lo stampino. Ma l'aggravante è ancor meglio: ennesimo action man super assassino che ammazza a sangue freddo passando per il "buono". Gli autori di film action devono capire che continuare a copiare lo stilema lanciato dalla saga di "John Wick" non sempre funziona e non è sinonimo di garanzia. In quei film il protagonista era un socipatico senza scrupoli, ci poteva stare
Ennesimo revenge-movie clone di John Wick ; la vendetta risveglia un super soldato di un'organizzazione segretissima ormai fuori servizio che da solo massacra tutto e tutti quelli che gli si parano davanti...fiumi di proiettili, sangue che schizza, combattimenti corpo a corpo e via così...che per una serata a cervello spento va più che bene, d'altra parte Jason Statham è una garanzia nel genere e quindi per chi piace non si annoierà. Sicuramente non brilla di originalità e abbastanza sprecato anche Jeremy Irons ma le scene d'azione sono girate bene e il ritmo non annoia di certo.
Campione d'incasso questo... questa... ? Belin... ma di cosa si fa la gente? Il voto sarebbe -10... ma manca due giorni a Pasqua e siam tutti piu' buoni... Ci sarebbe da chiamare un... beekeeper per punire chi produce 'sta roba!
p.s.: vorrei capire quanti soldi hanno dato ad un Jeremy Irons per partecipare a questa pagliacciata...
Vi dirò, l'inizio mi è piaciuto molto. È interessante nonché drammatico, "verosimile" e triste. Purtroppo poi diventa il canonico film di Jason Statham colui il quale massacra orde di uomini soldato addestrati con una facilità pressoché allucinante. Cioè, alla fine lo consiglio pure a chi cerca un film per una serata a suon di botte. Ma finisce lì.
Più che un film d'azione sembra una storia più vicina alla fantascienza, tanto è assurda. Se l'inizio può sembrare un canonico revenge movie in cui il nostro eroe riversa la sua rabbia nei confronti dfi un call center truffaldino e che ha indotto al suicidio la sua vicina di casa, successivamente il gioco alza la posta ad un punto tale che il buon Stratham è più simile a Terminator che ad un essere umano addestrato di tutto punto. Le sequenze dei combattimenti sono buone, nulla da dire, perché Ayer anche se caduto un po' in disgrazia, il mestiere ce l'ha ancora e porta il risultato. Il guaio è che manca della vera tensione, nel senso che il personaggio del Beekeeper è talmente inumano che non è mai veramente in pericolo. In pratica giunge all'obiettivo finale giusto con un paio di graffi e nulla di più. Da vedere solo per puro intrattenimento.
Solido film d'azione con JasonStatham che è come al solito garanzia di qualità. Potrebbe essere un dei tanti film d'azione se non fosse che ideologicamente mette in discussione i vertici più alti del potere, il tanto famigerato Deep State. Interessante