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Più che un villaggio sinistro sembra una sagra paesana di poco successo. Questo film è il trionfo del dilentantismo allo sbaraglio. sbadigli e noia per tutto il tempo e qualche risata con il reduce che sembra avere un palo ficcato nel sedere e meno espressivo di un posacenere. Capisco che il budget basso è un limite, come capisco che la passione per il cinema che ha animato questo lavoro, ma francamente giocarseli al videopoker sarebbe stato molto meglio, se non altro per risparmiare una visione orrenda.
Il film lo si guarda per inerzia poichè, già dopo i primi 5 minuti, all'incidente con la macchina che capita ai 4 ragazzi, si capisce di avere a che fare con una cavolata indescrivibile. La scusa di essere un lavoro low budget ormai non regge più: non ci sono motivi validi per imbastire una storiella così insulsa, senza capo nè coda, recitata malissimo, diretta anche peggio, con dialoghi ridicoli e personaggi senza una valenza narrativa. Fortunatamente dura poco e poi, con una visione abbastanza svogliata, non si ha il tempo per rattristarsi di quegli 80 minuti di vita persi irrimediabilmente.
Visto a scatola chiusa tratto in inganno dal notevole voto capeggiante sul solitamente affidabile IMDb. Sono rimasto sconcertato dalla pochezza del tutto, non soltanto per il solito antefatto con macchina in panne e gruppo di ragazzi che cerca aiuto nella cittadina più vicina; a lasciare delusi è l'incompetenza nel modellare la struttura narrativa, in cui il saltare di palo in frasca pare essere una precisa scelta autoriale, ed è invece da ascriversi a totale incapacità. Abbiamo quindi i soliti ragazzotti ingenui e gli altrettanto scontati redneck pericolosi come serpi, questi fermi alle usanze del vecchio West (ricordato fin dalle pessime scenografie) dediti a una sorta di ferrea quanto nebulosa regolamentazione interna. Se la partenza è pessima l'arrivo in città sembra poter risvegliare un minimo interesse. Purtroppo le speranze si affievoliscono velocemente. La sceneggiatura mostra buchi impressionanti, il ritmo è soporifero e le scene più crude non impressionano mai. "The Emeryville Experiments" (questo il titolo completo ed esatto) gioca malissimo con le poche intuizioni dignitose dimostrandosi un pastrocchio senza capo nè coda, con addirittura i raccordi tra una scena e l'altra passabili solo nei filmini delle vacanze. Male anche la regia dal taglio televisivo, soffocata ulteriormente da un montaggio imbarazzante. Sugli attori meglio stendere un velo pietoso.