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Praticamente l'archetipo dei "Mondo Movies" e non è probabilmente un caso che ai testi lavorò un certo Jacopetti,premiato da un certo successo all' epoca,non si accontenta di qualche ripresa di repertorio ma riesce a sfruttare al meglio i nomi a disposizione ( tra i quali un giovane Modugno ed il trans Coccinelle). Blasetti si muove con la consueta eleganza potendo contare sulla bella fotografia di Pogany e sull'abile montaggio di Serandrei. Una specie di capsula del tempo,ha il suo interesse storico ed antropologico.
Uno dei più celebri film antologici dell'epoca, un vero precursore del genere. Come un lungo viaggio nella notte dello show-Bix Europeo, ispirò anche una gustosa parodia di un film con Totò. Stranamente, nessuna filmografia della futura Raffaella Carrà cita questo film, dove fa una breve apparizione, giovanissima
Quando il mondo movie non era ancora contaminato da cinismo, clichè, frasi fatte, espresisoni telefonate, cadaveri, sangue, animali torturati e chi ne ha più ne metta.
Seppur la voce narrante sia sempre di Jacopetti, Alessandro Blasetti, vero e proprio big del cinema italiano, con grazia e finezza assoluti ci fà ben passare 95 minuti, intattenendoci con sano e calmo reportorio preso qua e là.
Primo travestito ad apparire in un film italiano, mi pare.
Buona base di un genere, che conterà poi pochissimi prodotti decenti e tanta tanta morte on celluloid stile Rotten/Ogrish.
Ciò comuqnue non mi impedirà di realizzare una tesi di laurea sul suddetto argomento.