frequencies (2013)

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Titolo Originale: OXV: THE MANUAL

Regia: Darren Paul Fisher

Interpreti: Daniel Fraser, Eleanor Wyld, Owen Pugh

Durata: h 1.45
Nazionalità: Australia 2013
Genere: fantascienza
Al cinema nel Maggio 2014

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Trama del film Frequencies

In un mondo non definito nel tempo e nello spazio Zak e Marie si incontrano da bambini (i bambini della scuola che frequentano hanno tutti nomi di scienziati famosi, lui si chiama in realtà Isaac Newton e lei Marie Curie). Zak si innamora subito di Marie ma lei non ricambia, almeno apparentemente, perché una differenza basilare glielo impedisce. Lei corrisponde a una 'frequenza' altissima, lui bassissima: sono perciò incompatibili e se si incrociano per più di un minuto scatenano eventi violenti e assurdi.

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Voto Visitatori:

6,38 / 10 (8 voti)

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Voti e commenti su Frequencies, 8 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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alex94 @ 30/07/2020 23:19:53

6½ / 10

Sufficiente nulla di più, parecchio ostico in alcuni passaggi e con alcune discutibili scelte di sceneggiatura, però via, visto che ci troviamo davanti ad un opera a basso budget ci può anche stare.
Passabile la regia e la recitazione, buoni anche se come detto non sempre semplici da seguire i dialoghi.
Un minimo d'interesse lo suscita, un film di fantascienza diverso dal solito e degno di una visione.

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topsecret @ 26/01/2019 18:40:28

6½ / 10

Essendo una bassa frequenza non sono riuscito a capire tutto del finale, ma quello che ho visto in precedenza mi ha incuriosito, coinvolto e interessato in maniera discreta, grazie anche all'apporto del cast, in particolare i due protagonisti principali che riescono a rendersi intriganti e dotati di un certo fascino.
FREQUENCIES mi è sembrato un buon film: buono il cast, buoni i dialoghi anche nella loro complessità, buono il ritmo e buono anche il livello di originalità nella storia che presenta.

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dagon @ 23/10/2017 19:14:59

6 / 10

Fantascienza cerebrale (cervellotica?) abbastanza intrigante. Non riuscitissimo, ma incuriosisce.

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DarthCloud23 @ 14/01/2017 22:34:57

4 / 10

Da evitare come la peste. Contorto, insulso, mal recitato e con una sceneggiatura inconcludente. Non sprecate tempo.

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IrishRay @ 21/12/2016 13:15:52

8½ / 10

A suo modo originale e affascinante, visto dall'inizio alla fine in un solo colpo (come si dovrebbe fare sempre) senza mai addormentarmi nonostante il sonno pesantissimo che mi assale.
Affascinante perchè si affaccia su temi come anima, destino, scienza,

SPOILER e li mescola sapientemente, soprattutto senza rendere tutto il minestrone troppo complicato ne ridicolo.
Eleanor Wyld mi è piaciuta molto.
Il finale inquietante (a dir poco) è un tocco in più.
Una graditissima sorpresa.

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Overfilm @ 13/11/2016 02:25:20

5½ / 10

L'ho visto in piu' rate diluite in una settimana e questo non ha facilitato la comprensione (che gia' di per se non e' facile).
Sara' che non ero pero' sempre sintronizzato sulla giusta... frequenza per comprenderlo pero' mi ha un po' deluso....
Vediamo se avro' tempo per rivederlo con piu' calma e comprenderlo al meglio...
Se ne parla fra qualche anno: la lista di quelli non visti e' ancora moooolto e' lunga...

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Jumpy @ 01/08/2016 23:37:22

6½ / 10

L'idea non è molto originale, ma è presentata in modo molto insolito ed affascinante.
Si mescolano filosofia new age e fantascienza, filosofia e matematica, musica e sentimento... peccato che, secondo me, si perda un po', per via di una regia poco incisiva (sembra la puntata di un telefilm) e per qualche passaggio un po' confuso

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The Gaunt @ 13/12/2015 23:51:07

7½ / 10

Frequency mi ha incuriosito molto per la maniera di miscelare diversi generi e nel riuscire e mettere sul tavolo tematiche affascinanti. La trama è una storia d'amore fra due opposti ma vista con una lente abbastanza originale in cui la fantascienza si inserisce in maniera molto funzionale al tessuto del racconto. Non è una fantascienza distopica sebbene la parte finale abbia tonalità leggermente inquietanti, ma pone dei quesiti che di volta in volta alzano la posta in gioco. In poche parole esistono delle vere variabili o siamo governati da schemi sempre più grandi e complessi ma che in fondo sono sempre schemi. E' un po' come scoprire il proprio destino o quello degli altri in anticipo. Forse nel voler dare una risposta a tutti i costi ne attenua il fascino, ma se presi dal suo meccanismo, abbastanza contorto invero, ti coinvolge seppure non presenti azione e la cadenza del ritmo è tuttaltro che adrenalinica.

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