ghosts of the abyss (2003)

GHOSTS OF THE ABYSS testimonia la portata, gli studi complementari e gli sforzi della produzione del kolossal più importante e famoso di James Cameron, smascherando le vere passioni e le vere spinte artistiche dello stesso, che lo portarono ad essere uno degli uomini che più sono scesi nelle profondità marine nella storia.
Il montaggio è presente, come tutto il lavoro di post-produzione. In sostanza il prodotto trasmette un senso dell'avventura che funziona.
Come in tutti i film del regista, i mezzi tecnici, tecnologici e di ripresa si auto-raccontano diventando parte della storia.

Documentario infarcito di retorica !

Bel documentario, toccante e allo stesso tempo da pelle d'oca per la storia che si respira a 4000 metri di profondità. Ammettere che tutte le riprese siano vere non è cosa semplice (come per l'uomo che è andato sulla luna! :D) ma credo che il 90% corrisponda alla realtà. Bravo Cameron.

Ovviamente è un documentario più che un film
ma nel suo genere, e per gli amanti del titanic, è assolutamente imperdibile
pensare poi i passi da gigante che ha fatto la tecnoclogia è incredibile
infatti tutto è girato ad oltre 4.000 metri di profondità!!!
visto in blu ray tra l'altro rende anche molto bene visto che la qualità video è ancora più alta
assolutamente da vedere per ricordare una delle più grandi tragedie della storia

Un buon documentario sul Titanic anche se di Cameron preferisco Aliens of the Deep

Mi dispiace dirlo ma sono rimasto davvero deluso da questo documentario sul Titanic di James Cameron, speravo almeno si trattasse di un buon tributo al succitato capolavoro assoluto, e invece non è stato così… la verità è che questo prodotto puzza di falso per chilometri, sono pronto a scommettere che è stata solo una trovata commerciale quella di riprendere il soggetto “Titanic” dopo pochi anni, per il fatto che il precedente film di Cameron aveva fatto un successone. E’ un documentario scialbo e noioso, con l’unica novità di averlo proiettato in 3D al cinema… quindi ha tutte le carte in regola per essere una trovata commerciale. E poi volete credere che tutte le riprese siano vere? Ma va là, sono tutti trucchi visivi e anche ben fatti per quello, ma non sono sufficienti per far credere che la spedizione ultra costosa e tecnologicamente avanzata sotto 4 chilometri in profondità sia stata fatta realmente.
Tutto ciò che c’era di interessante da dire si vede già nei primi 20 minuti di “Titanic”; il relitto, gli oggetti rimasti, le persone che vi erano a bordo, il perché è affondata e la struttura della nave… quindi niente di nuovo… e tanto per allungare questo finto “documentario” hanno aggiunto nella “trama” una piccola avventura dei robot; la team stava quasi per perdere i due robottini (che avevano lo scopo di filmare l’interno del relitto) per una difficoltà della spedizione e temevano di doverli lasciare negli abissi per sempre… solo che alla fine, eroicamente, li hanno ripresi e salvati! Ma per favore! Ridicolo!
Ci sono pure un sacco di scene inutili e dialoghi idioti. Per farvi un esempio:
”Chissà cosa avranno pensato i pesci quando hanno sentito il boato della nave affondare!”
…purtroppo ce ne sono tanti di dialoghi di questa alta sfera intellettuale.
Magari il film durasse solo 1h e 2 minuti...! Dura un’ora e mezza… di noia…
Ci sarà un motivo se tutti l’hanno dimenticato e l’ho commentato solo io!