Un aspirante attore arriva a Hollywood pieno di belle speranze e, per fare carriera, si accompagna a uno stuolo di donne dai robusti appetiti sessuali.
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Il "Viale Del Tramonto" di Morrissey, dei tre film è certamente il più maturo ed a mio avviso riuscito,si abbandona ( finalmente) lo stile statico ed improvvisato dei predecessori per una forma più convenzionale,certo si perde di originalità ma è innegabile che il prodotto finale riesca a risultare più godibile. Azzeccato come non mai Joe Dallesandro nel ruolo di protagonista,cast secondario convincente ( in particolare la folle Feldman). Certo bisogna dire che dopo un po' di discorsi bizzarri e senza senso ( quelli sono rimasti) un po' di tedio si comincia a sentire,ma rispetto agli altri film della coppia Warhol/Morrissey siamo su livelli tollerabili,merita un recupero.
Alcune cose interessanti sicuramente c'erano, ad es. la trama libertina sospesa a metà tra un classico come Viale del tramonto e un film uscito da appena cinque anni con un futuro da cult come Il laureato, ma Morrissey ha fatto sicuramente di meglio con la rivisitazione dei classici della letteratura in chiave anni '70, come Dracula. Questo Heat è molto più vicino alla presunzione intellettualoide di Warhol, che pure si cimentò in orribili esperimenti cinematografici dove il discorso o azioni passive come il sonno venivano portate all'estremo su uno schermo, per poi poter essere subite da uno spettatore. Bello e statuario il modello Joe Dallesandro alias Maxi Lopez, se la cavicchia di fronte ad attori sicuramente più preparati di lui. Piacevole all'inizio, alla lunga stanca.
che fine fanno i bambini prodigio? ottimo film di Morrissey, adoro le sue imperfezioni i suoi stacchi tra le scene, che s'allontana dal cinema classico di Hollywood. Il film è comunque un omaggio al Viale del tramonto, dove pero la pistola finale, così come i personaggi e le loro vite, è vuota. Ottima recitazione delle due donne: la diva sul tramonto e la figlia isterico/borderline e ottime le riprese del regista sul corpo di Dallesandro che lo mostra per un semplice corpo, vuoto, superficiale, senza senso e senza personalità.
hollywood che incontra l'underground. geniale e disincantata commedia di morrissey, con il piccolo grande joe dallesandro e dosi massice di humor. con un occhio a russ meyer e a john waters. il finale è bellissimo.