il capo perfetto (2021)

Vedo film impegnato con Javier Bardem. Vedo che parla di rapporti nell'ambito lavorativo, argomento di cui sento la fame di prodotto videosonoro. Vediamolo. Ed è una bomba.
Il capo perfetto è la sintesi perfetta del capitalismo odierno. Un mondo in cui l'imprenditore parla di famiglia, di legami, di benefit ecc e cerca solo il modo migliore per guadagnare di più senza perdere un euro e la faccia.
E' una vita a due facce quella del Blanco di Javier Bardem un personaggio subdolo ma troppo realistico da esser vero.
Una commedia non commedia, una pellicola che viaggia nel paradosso dell'odierno con un ritmo lento e cadenzato.
Ottimo dunque il montaggio, specie nella scena più "thriller".

"Sferzante" per chi non ha mai visto un film di Buñuel.
https://www.cineforum.it/voti/film/Il_capo_perfetto

Commedia con un ottimo Bardem.

Grandissima prova di Bardem, voto 9. Ottima regia, voto 7. Sulla sceneggiatura sono un po' titubante poiché la tesi di chi ha scritto di questo film è che il "padrone" in fondo fa sempre e solo i suoi interessi e mi è sembrata tutto un po' forzato.

Amo le commedie nere ..... contento di vedere film come questi nel 2021.

La dura realtà della vita, dirà qualcuno ... la gabbia che ci siamo costruiti con le nostre mani in una società di falsi idoli dove apparire conta più di essere, dico io.

Da vedere, 16+

Prima parte da 5 .. sembra la solita commedia con equivoci del caso , comportamenti ambigui della solita femme fatale, tutte scenegià viste e quant altro , nella seconda invece ( da 7) viene fuori un inaspettata crudeltà arrivistica del capo che fa buon viso a cattivo gioco e che risolve situazioni con soluzioni non sempre troppo corrette. vivace ecoinvolgente .
mezzo voto in più per il sempre istrionico, carismatico e bravo Bardem.

Forse le mie aspettative erano troppo alte e rimasi deluso. Non mi ha coinvolto. Si dimentica presto.

L'ambizione di un titolare di una fabbrica di bilance, dove mantenere l'equilibrio non è solo una metafora.

Il premio all'orizzonte, l'ennesimo, prota il suo protagonista sempre piu' verso situazioni estreme. Infatti il film a mio avviso fatica un po' a decollare, perche' l'atteggiamente del capo è quello di vero Paternalista che non fa nulla di male in fondo.
Ma mano a mano che il film va avanti esce fuori la vera natura fatta solo di arrivismo e egoismo del capo.
L'ultima parte infatti la ritengo la migliore, spietata fino alla vergogna.

Una commedia davvero riuscita.

Javier Bardem che sembra Carlo Freccero ,daaaaiiiiii che funzionaaaaa,ma naturaaaalmenteeeeeee,"da' il bianco" in questa dark comedy Spagnola che mette in contrasto la calma , l'eleganza e il fare paternalistico del capo dell'azienda ,con i suoi comportamenti cinici e da vero b@stardo che tiene,pur di arrivare a vincere il premio. Il film lo regge da solo Bardem che da' vita a un altro grande personaggio dopo lo psicopatico di "Non e' un paese per vecchi" che sparava p@lle d'acciaio ,,come quelle da flipper,nella testa alla gente,con un compressore ad aria

Al netto della buona prova di Bardem, questa sorta di dark comedy spagnola non mi ha colpito in maniera significativa, facendosi però favorire nella seconda metà dove i nodi si fanno più stringenti e i personaggi si animano di più, di pari passo con le dinamiche che si fanno più accentuate e più interessanti.
Non è però un film che rivedrei con interesse.

L'ispezione di una commissione per valutare la qualità aziendale è l'elemento che mette in moto questo film spagnolo dove Berdem è il proprietario di questa impresa specializzata in bilance. Impresa che ovviamente nelle sue ridotte dimensione dirige con tono paternalistico, tuttavia con l'arrivo della commissione tutto deve essere perfetto. Non è certo un caso che il soggetto sia proprio un'impresa di bilance. I rapporti interni esterni sono fatti di pesi e contrappesi che devono sempre essere in perfetto equilibrio. Ecco quindi che l'assenza di equilibrio spinge Blanco ad operare in prima persona per risolvere controversie, problematiche varie affinchè l'equilibrio si ristabilisca. Il tutto accompagnato da un operato caratterizzato da calcolo e cinismo, rassicurazione o perdita di scrupoli. L'equilibrio di una bilancia si può anche manipolare perchè gli esseri umani non sono perfetti. C'è un dare ed un avere quasi ragioneristico mai poi, non importa come, i conti devono tornare. Una commedia caustica, con una sceneggiatura solida e compatta e con un Bardem letteralmente sugli scudi. Un film più vicino alle corde della commedia all'italiana di quanto pesnsassi.

Buona dramedy spagnola con un ottimo Javier Bardem...
Nulla di originale ma a suo modo particolare.
Riesce a trasmettere delle emozioni pur mantenendosi leggero nella visione.

Davvero molto carino

I tempi cambiano. E oggi i destini incrociati dei protagonisti del capolavoro di Wilder, "L'appartamento" troverebbero un epilogo diverso. Nella sua vaga deriva Marxista, nessuno ambisce a un'azienda familiare, non ci crede (giustamente) e sa come ottenere i propri privilegi facendo leva sulla meschinità del Capo, pronto ad aggiustare il tiro per i propri sporchi interessi. Un film esilarante, ma più che la buona prova di Barden vanta una sceneggiatura coi fiocchi. L'ironia sullo sfondo di un deserto sociale degno dei romanzi di Axel. Davvero fantastici i comprimari, specialmente Manolo. Vanta inoltre due epiloghi diversi, a dir poco strepitosi.

Una pellicola che ripropone dinamiche ordinarie aziendali, che si consumano all'ombra del profitto. Un gigantesco Bardem tiene insieme le fila di un racconto apparentemente scontato e banale, rendendolo di spessore. Personalmente ci ho intravisto lo scontro fra le logiche del capitalismo che tutto può e tutto vuole e quelle del proletariato che si oppone a qualsiasi mercimonio della dignità del lavoratore, pagando a caro prezzo le conseguenze di tal gesto. Sicuramente una interpretazione, quella di Bardem, che merita la candidatura all'Oscar. Il voto risente delle altre componenti del film, prima fra tutte l'interpretazione degli altri protagonisti.

Parte previdibile e irritante per poi decollare a livelli sopraffini.
Null'altro se non la realtà di tutti i giorni (familiare, personale....aziendale) narrata con enorme, travolgente classe.
Merito di un immenso Javier Bardem (assolutamente da Oscar) che da solo crea, trascina, illumina un film di piacevolezza rara.Con tratti anche molto divertenti e rilassanti.Realistici.Empatia allo stato puro.
Unico difetto i personaggi femminili.Davvero poca roba.
Per il resto un Signor Film.Anche il finale, molto molto elegante.Come il Chateau Lafite che.....

SPOILER