Il documentario esplora, con le parole di sei registi, un periodo poco conosciuto del cinema mondiale: gli anni settanta. Ne esamina quelli che possono essere definiti come i film di culto che hanno stupito la critica e lasciato un segno indelebile: "El topo" di Alejandro Jodorowsky, "Pink Flamingos" di John Waters, "Eraserhead - La mente che cancella" di David Lynch, "La notte dei morti viventi" di George Romero, "The Harder They Come" di Perry Henzell e "The Rocky Horror Picture Show" di Richard O'Brien. Realizzati a basso costo, questi film sono stati presentati ai Festival unicamente nelle proiezioni "di mezzanotte" ma hanno cambiato il modo di fare e vedere il cinema, hanno valicato le frontiere, sconfitto tabù sociali e fatto assurgere il kitsch a stile. Tutta una generazione in crisi ha trovato in essi un modo diverso e personale di essere cinefila e di trovarsi uno spazio.
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