io sono babbo natale (2021)

Buoni sentimenti per Natale in un canovaccio classico e scontato...
Qualche sorriso lo fa fare e la sufficienza la strapperà sempre in memoria di Proietti!

Classica commedia natalizia, con Babbo Natale, una bambina adorabile e un cattivo che diventa buono. Tutto visto e rivisto, eppure, a suo modo, funziona. Bene Giallini, ma la scena è tutta di Gigi Proietti, qui alla sua ultima interpretazione. Un piccolo grazioso film di Natale da vedere in famiglia.

Bellissima commedia natalizia firmata da Edoardo Falcone, e ultimo film del compianto Gigi Proietti.
Io sono babbo Natale è proprio ciò che mi aspettavo: atmosfera natalizia, una favola per bambini e non solo, una commedia italiana ante-volgarità e effetti scenici realizzati molto bene che portano lo spettatore a vedere grandi città in pochi minuti.
E tutto ben costruito nel film di Falcone, e non lo sono da meno i messaggi importanti che vuole trasmettere, sul miglioramento di se stessi, sul recupero sociale dopo un'esperienza negativa, sul non essere egoisti e con un occhio al vecchio detto "Aiutati che Dio ti aiuta".
I due attori protagonisti sono fantastici, Proietti e Giallini realizzano una prova impeccabile, quest'ultimo con quella romanità perduta, quella voce roca capace di arrivare diretta e potente come un pugno allo spettatore, ben si adegua come "buddy" alla caduca figura di un Babbo Natale stanco ma ancora ligio al dovere, omaggiando, nella preparazione della trippa, il piatto povero per eccellenza , il ricordo mai sopito di un'Italia da boom economico, sincera e popolana dove le pellicole di Monicelli riecheggiano indimenticabilmente.
Una delle più belle pellicole di Natale degli ultimi 10 15 anni, ci regala l'ultima interpretazione sul grande schermo del compianto Gigi Proietti, che mai come in tal caso ha scelto di far calare il sipario su una carriera piena di successi.

Addio e grazie , Gigi ... Un ladro , appena uscito di galera , si mette a fare il badante ad un anziano e strambo signore ... Le zuccherose commediole natalizie grondanti buoni sentimenti non sono decisamente nelle mie corde , ma ho voluto vedere questo film perchè è stato l' ultimo recitato da Gigi Proietti . Un uomo simpatico ed un eccellente attore , che però sul grande schermo non ha mai avuto molta fortuna : avrebbe potuto essere l' erede di Gassmann , essendo in grado di passare con classe e disinvoltura dal dramma alla commedia , ma chissà perchè , non è mai esploso veramente al Cinema . Qui si accomiata dal suo pubblico con una pellicola dall' atmosfera fiabesca ma non proprio indimenticabile , quasi un filmetto per bambini , in cui interpreta nientepopodimeno cha un Babbo Natale trasferitosi per motivi di salute dalla Lapponia a Roma . Il meglio che si può dire del film è che si tratta di una commedia garbata e dalla morale edificante , assimilabile a certi film americani degli Anni '90 o giù di lì . Quello che salva quest' ultimo lavoro di Edoardo Falcone è più che altro l' intesa che si crea tra i due protagonisti , con i loro numerosi siparietti romaneschi , che strappano qualche sorriso . Bravo Marco Giallini nel confronto con il Maestro e discreti gli effetti speciali , cosa non scontata in un film italiano . Però alla sufficienza piena non ci ariva . Da 5,5 già generoso .

Molto meglio dei soliti cinepanettoni. Un film che a livello Italiano è "originale". Una storia semplice, natalizia e ben recitata dai due protagonisti: La coppia ha funzionato alla perfezione. Un film da vedere in famiglia, grandi e piccoli insieme. Come già detto è inoltre un film che si vede con maggior emozione, dato che è stato l'ultimo di Gigi Proietti.

Una commedia per famiglie in perfetto stile natalizio tutto sommato gradevole e recitata con garbo. Giallini e Proietti sono i veri mattatori del film ed i loro siparietti piuttosto divertenti anche se all'interno dell'ambito politicamente corretto di un prodotto per famiglie. Piccola considerazione per Gigi Proietti al suo ultimo film: era un grande, peccato che il cinema non lo abbia mai valorizzato come avrebbe meritato.

L'ultimo film di Gigi Proietti è una lieve commedia natalizia, abbastanza simpatica e garbata nei toni.
Il compianto attore romano offre una performance gradevole, coadiuvato bene da Giallini, per regalare una visione semplice e leggera per tutta la famiglia, dispensando qua e là qualche piccolo sorriso.
Finale un po' affrettato ma va bene così.

Racconto natalizio incentrato sul "Babbo" anche se sembra più sull'"albero" per l'intermittenza e discontinuità del risultato. Ma se l'alternativa son'i cinepanettoni, va bene così.

Il canto del cigno di Gigi Proietti, con l'ultima scena finale simbolicamente importante, un'uscita di scena inaspettata a chiudere una splendida carriera.
Piacevolissima commedia adatta anche ai più piccoli: non stiamo parlando della solita insulsa minestrina riscaldata alla "me contro te", ma di un film intelligente e nuovo per quanto riguarda il cinema prettamente italiano.
Quanti hanno trattato il Natale con toni e colori così diversi? Secondo me in pochi, anche all'estero.
Finale forse un pò scontato, ma il film scorre via veloce ed è in un certo senso, in un periodo così "rumoroso", tranquillizzante.

Pellicola carina, ma davvero nulla di entusiasmante o che non si sia già visto milioni di volte sul tema. Proietti da tristemente il suo addio definitivo sul finale, neanche fosse una dannata coincidenza.

Solita storiella costruita intorno alla figura di Babbo Natale, buoni sentimenti in quantità industriale e un pomeriggio rilassante e piacevole. I due interpreti sono meravigliosi, e ovviamente è molto triste pensare che sia stata l'ultima interpretazione del grandissimo Gigi Proietti.