Due vigili del fuoco, Chuck e Larry, eterosessuali convinti, cercano di ottenere i vantaggi economici che sono concessi alle coppie omosessuali, inscenando un matrimonio e fingendosi una perfetta coppia gay ma tenere a bada le proprie reali inclinazioni sessuali, non sarà per niente facile...
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Extra IO VI DICHIARO MARITO E... MARITO
09/08/2007 Intervista a Jessica Biel
27/07/2007 Note di produzione
IO VI DICHIARO MARITO E... MARITO
Intervista a Jessica Biel
Jessica, che cosa ti ha fatto decidere di accettare una parte nella commedia "Io vi dichiaro Marito e... Marito"?
Principalmente il cast. Io sono sempre stata una grande fan di Adam Sander, di Kevin James e di tutti gli altri membri del cast di supporto. Ammiro moltissimo queste persone. Ho inoltre sentito che si trattava di una storia che aveva bisogno di essere raccontata. Ho pensato che il tono della commedia utilizzato in questo film era un mezzo straordinario per affrontare un tema serio.
Secondo te qual è il messaggio principale alla base del film?
Il film parla di accettazione, di uguaglianza e di come ognuno di noi meriti uno stesso trattamento, che uno sia gay o no. Tutto ruota intorno alla capacità di accettare. Prendere in giro le persone utilizzando nomignoli degradanti non è tollerabile.
Quindi il tema generale dell'accettazione emerge chiaramente in questo film?
Si, molto. Il film tratta di due persone che partono con l'avere determinate convinzioni e pregiudizi nei confronti delle persone diverse da loro e poi si ritrovano a fingere di avere questa relazione. Provano su loro stessi che cosa significa essere presi in giro ed evitati per qualcosa che è al di là del loro stesso controllo. È come una doccia fredda che li costringe a realizzare quanto prima di allora avessero trattato male altre persone.
Conoscevi Adam Sandler prima di lavorare in "Io vi dichiaro Marito e... Marito"?
No, non conoscevo Adam. Quando mi hanno mandato il copione, l'ho letto e mi è piaciuto subito. Sono andata a fare un provino con il regista Dennis Dugan che mi ha preso immediatamente. È successo tutto molto in fretta.
Raccontaci del tuo personaggio, Alex. Sembra che sia una persona che sa cosa vuole.
Assolutamente. Alex è un avvocato e un'attivista i favore dei diritti dei gay. È molto intelligente e divertente, ma nello stesso tempo è molto disponibile. Il tipo di donna in cui qualsiasi altra potrebbe riconoscersi.
In che cosa pensi che le donne possano riconoscersi?
Alex ha un buon lavoro ma sa anche divertirsi. E alle volte ha un lato un po' infantile. È un personaggio a tutto tondo perché ha questa sorta di equilibrio.
In che cosa ti senti simile ad Alex?
Io mi rivedo molto in lei. Anche a me piace divertirmi e, come lei, so al contempo essere molto seria sul mio lavoro pur riuscendo comunque a non prendermi troppo sul serio.
Come ti diverti?
A me piace molto andare in giro con i miei amici, fare dei barbeque o delle cene. Solo cose estremamente normali.
Durante le riprese, ci sono state delle scene difficili da girare perché Adam e Kevin ti facevano ridere troppo?
È successo praticamente ogni giorno! È così difficile pensare ad un momento preciso in cui siamo scoppiati a ridere. Nella scena in cui incontrano il mio personaggio, io entro nell'ufficio mentre loro si aspettano di dover incontrare un uomo. La cosa lascia il personaggio di Adam interdetto. Lui mi guarda come per dire "Oh mio Dio, questa sì che è una donna!" A quel punto lui inizia ad farfugliare. Ecco, quel giorno non riuscivamo in nessun modo a girare quella scena. Continuavamo a ridere e ridere. Alla fine infatti abbiamo dovuto tenere la scena così com'era e credo si veda che sto ridendo.
Com'era l'ambiente sul set?
Era incredibilmente rilassato. Ogni scena ci sembrava che avremmo potuto girarla in molti modi diversi.
Come te la cavi con l'improvvisazione? Riuscivi a stare dietro ad Adam e Kevin?
Beh si, me la sono cavata molto bene! (ride) Solo perché Adam e Kevin sono bravissimi. Entrambi riescono ad tirare fuori il meglio da te, a portarti su un diverso livello. Sentivo che dovevo riuscire ad essere al loro pari. Mi sono sentita parte della scena. È successo tutto naturalmente anche se all'inizio è stato difficile perché Adam e Kevin sono due comici nati.
Qual è stata la scena che hai preferito girare?
C'è una scena in cui io e Adam parliamo e io gli chiedo che cosa fa lui per accendere la passione in un uomo. Io glielo chiedo come se stessimo parlando tra due donne. E lui inizia a raccontarmi di tutte le cose strane e sexi che fa a Larry (il personaggio di Kevin). Quella per noi è stata una scena divertentissima da girare. Ha moltissime sfumature: siamo noi due, cuore a cuore, ridiamo, poi immediatamente ridiventiamo seri per poi ricominciare a ridere di nuovo. Mi è piaciuto moltissimo girare quella scena.
Tu avevi appena girato "L'illusionista" e "Home Of The Brave", due ruoli molto seri. Ti aspettavi di recitare in una commedia come "Io vi dichiaro Marito e... Marito"?
Recitare in una commedia è sempre stato un mio grande desiderio. Ho sempre voluto fare qualcosa di leggero e divertente. Volevo recitare un ruolo accessibile. Dopo aver recitato per ruoli un po' cupi, seri e drammatici volevo fare esattamente l'opposto. Era perfetto passare direttamente da quei film a "Io vi dichiaro Marito e... Marito". È stato esattamente come pensavo, è riuscito a cancellare tutti i demoni con cui ho dovuto fare I conti per gli ultimi sei mesi. E mi sono davvero divertita.
Riguardo la tua carriera ti ritieni soddisfatta del punto a cui sei arrivata?
Oh si, sono davvero molto felice. Sono stata davvero fortunata a poter fare così tante esperienze e per film così diversi.
Recitare è sempre stata la tua grande passione?
Oh sì. Io ho sempre voluto sia recitare che cantare. Ero una specie di animale da palcoscenico (ride)
Sembri proprio la persona giusta da avere intorno nelle serate di karaoke.
A volte. Non sono tecnicamente molto brava ma mi piace sicuramente una bella serata di karaoke.
Qual è la tua canzone preferita da cantare in queste occasioni?
Adoro cantare Bohemian Rhapsody con alcuni amici. È sempre una buona scelta. Anche Total Eclipse of the Heart però non è male.
Quando pensi alla tua carriera, ti senti di dover lavorare sempre o sei felice di lasciarti trasportare dalla corrente?
Non ho una regola precisa. Non credo di dover lavorare sempre. La mia unica regola è lavorare solo su cose che mi piacciono al 100%. Io voglio soltanto concentrarmi su cose che mi stanno davvero a cuore così posso dare io stessa il massimo.
Quando hai letto il copione di "Io vi dichiaro Marito e... Marito" hai subito pensato di volerne far parte?
Si, è stato proprio così. Ho subito pensato di volerne far parte. Sapevo di voler lavorare con Adam e poi il mio personaggio era così interessante. Lei non è soltanto la fidanzata di qualcuno, lei è parte integrante della storia. Far parte di qualcosa così mi ha reso molto orgogliosa. E poi lavorare con Adam? Non potevo chiedere di meglio.
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