jane eyre (1996)

Rivisto ieri, un bellissimo film, con protagonisti straordinariamente in parte e scenari molto affascinanti. Gran lavoro di Zeffirelli, che oscura tutt'ora il recente remake.
La sensualissima Charlotte Gainsbourg impersona la Jane Eyre per eccellenza, donna-reietta a dir poco unica per carattere, intelligenza, sensibilità, resistenza alle intemperie causato dalle sue stesse virtù, dalla sua indomabilità, in un mondo di generale miseria. Dall'altra parte, William Hurt impersona la sua controparte, Mr. Rochester, fine, colto, sensibile ma disilluso, sballottato da altre intemperie, legate al suo profondo senso del dovere, ed anche lui allontanato in qualche modo dai suoi stessi familiari, ormai morti.
Il film si conclude con quella felicità pervicacemente ricercata da entrambi e infine raggiunta, grazie all'unione delle loro forze. Un lavoro (e suppongo, lo stesso romanzo della Bronte) che ha molti insegnamenti da dare alle giovani generazioni.

Film abbastanza fedele al romanzo. Come sempre Zeffirelli sceglie e dirige abilmente i protagonisti che risultano molto vicini, per recitazione ed aspetto fisico, a quelli descritti da un romanzo o un racconto. Charlotte Gainsbourg una perfetta Jane Eyre, bella, ma di una bellezza non alla moda in quel periodo storico e non solo...

Film ben diretto. Ottima sceneggiatura. Bravi i protagonisti. Basato sui sentimenti e sui valori questo film drammatico è sicuramente da vedere.

Polpettone che mi ha parecchio annoiato!

Zeffirelli mi piace davvero molto, e anche questo suo film non fa eccezione.

Cast eccezionale (e la Gainsbourg è indimenticabile - e non mi sentirei di definirla brutta, come invece certi dicono -, come un Hurt per una volta calato in un ruolo più o meno antipatico - proprio come la Chaplin -), messa in scena fine ed elegante, molte scene commoventi, tanta sincerità.

Non parlerei, come fanno alcuni, di stile televisivo riguardo Zeffirelli, vista la sua mano registica indiscutibilmente esperta; un termine del genere mi sa molto di critica di detrattori; c'è da dire che poi non dev'esser estato facile adattare per lo schermo un romanzo come quello della Bronte, peraltro distillato in 2 ore riguardo alle quali neanche un secondo è noioso.

Un altro riuscitissimo e buonissimo film di un grande artista, che peraltro trasmette anche valori positivi (anche il discorso sulla vanità per esempio, qui rappresentata come giustamente negativa).

non so come giudicarlo questo film! cioè è fatto abbastanza bene, gli attori sono molto bravi, lui assomiglia molto al Edward Rochester del libro e anche lei è una buona Jane Eyre, ma hanno saltato un sacco di scene del libro e cambiato la scena del cugino e cugine che abitano in montagna! cioè se seguivano molto di più il libro e tagliavano meno scene sarebbe stato un gran bel film. cmq la sufficienza glie la do!

Zeffirelli!

Questo film mi emoziona sempre. Le scene delle bambine in collegio sono commuoventi e molto realistiche e la storia d'amore é travolgente e passionale. L'attrice principale é straordinaria ed é in grado di creare un'empatia profonda e inevitabile. Il film é fatto proprio bene.

Buona trasposizione del celebre romanzo. Brave le attrici e bella l'atmosfera di campagna. A volte troppo sentimentale.

Il romanzo da cui è tratto questo film è molto bello e scritto bene, cosiccome questo film è ben sceneggiato e recitato.
In particolare è ottima l'interpretazione della protagonista, che rende benissimo l'idea della ragazza bruttina, apparentemente senza possibilità, ma orgogliosa delle proprie capacità e del lavoro fatto su di sé.
Inoltre tra il personaggio maschile e quello femminile l'alchimia, l'intesa che si nasconde dietro la rudezza, compaiono al primo sguardo... e tutte le scene vengono concatenate, creando un'attesa emozionante dell'unione finale.
Da vedere, soprattutto per inguaribili romantici...

non deve essere semplice realizzare un film che renda giustizia ad un romanzo denso di situazioni e molto lungo come Jane Eyre, ma devo dire che Zeffirelli ci è riuscito, ha saputo rendere bene l'ottimo romanzo di Charlotte Bronte, cogliendo i punti salienti del testo e definendo abbastanza approfonditamente i tratti caratteriali sia dei protagonisti che dei molti personaggi di contorno; l'unica parte che mi ha lasciata insoddisfatta è quella finale, dal momento in cui Jane scappa dopo aver scoperto il segreto del suo padrone la vicenda è narrata con troppa frettolosità e superficialità e non si da il tempo allo spettatore di assimilare il tutto. Nei venti minuti finali mancano a mio avviso delle scene del libro che avrebbero dovuto esserci soprattutto per la bella atmosfera che avrebbero potuto ricreare. Cmq sia complessivamente un bel prodotto, godibile sia per chi ha apprezzato il cartaceo che per i neofiti, gode di un'ottima regia e di una realizzazione molto curata, bei costumi e ottime musiche, riesce nel compito di rendere al meglio le atmosfere e le suggestioni del libro. senz'altro promosso con un bel voto anche da parte mia.

Scorre abbastanza bene.
Non eguaglia l'immenso capolavoro della Bronte, ma scorre molto bene e il cast è azzeccato.
L'ho trovato comunque denso d'emozioni.
Quindi non aspettatevi un capolavoro, ma un film da vedere senza nessuna pretesa.

Film abbastanza interessante, denso di emozioni e in possesso di una fluidità sufficiente. Non ci si annoia anche se non mi è sembrata una pellicola così eclatante.
Il cast mi è sembrato affidabile e convincente, soprattutto la Gainsbourg riesce a calamitare l'attenzione dello spettatore grazie al suo fascino quasi magnetico che personalmente ha sempre colpito.
Zeffirelli non è un regista che solitamente apprezzo ma il film credo che sia fatto bene.

una storia d'amore e perdono..

Trasposizione zeffirelliana del celebre romanzo.
Bravi i protagonisti anche se la mano del buon Franco li rende troppo caricaturali.

Fedele trasposizione zeffirelliana dell'omonimo romanzo della Bronte, di asciuttezza inaudita considerata la firma. Melodramma raffinato e coinvolgente, interpretato da un cast a dir poco perfetto. Per gli amanti del genere fouilletton ottocentesco è una vera pacchia.

Zeffirelli si cimenta un’altra volta, come aveva fatto con “Romeo e Giulietta”, sui famosi racconti, sempre con buoni risultati. Stavolta propone su pellicola il romanzo “Jane Eyre” di Charlotte Brontë, famoso per il ruolo che hanno le donne: istruite, romantiche, seducenti, ma anche pericolose e squilibrate. Sicuramente una novità, ricordando che si tratta di una novella dei primi anni dell’800. Io non ho letto il romanzo quindi non posso fare paragoni, comunque posso dire che la storia è carina, raccontata abbastanza bene. La fotografia è curata e un po’ opaca per sottolineare meglio la freddezza dell’epoca. Il cast è buono, scenografie e costumi dignitosi.
Durante la visione non ci sono veri e propri picchi di genialità, ma neanche punti morti o cadute di stile, quindi tutto il film si mantiene su un buon livello.

Parte male a mio avviso, la solita storia della matrigna cattiva che manda la bambina in un collegio severissimo. Poi si risolleva abbastanza bene anche se procede con una lentezza disarmante fino alla fine.
Buona la recitazione, ottime le scenografie. Non capisco come siano state usate le luci, sembrava fosse pieno giorno mentre andavano a letto.
Tutto sommato guardabile ma niente di speciale.

Gli attori sono straordinari (Charlotte Gainsbourg su tutti) e le ambientazioni suggestive; sarà perché non ho mai troppo amato il romanzo o sarà perchè lo stile di Zeffirelli è fin troppo lirico ma io mi sono realmente annoiata guardano questo film, quindi non riesco proprio a dare la sufficienza.

Stavolta non potrei dire tutto il male possibile sul "maestro", l'unico gay fascista del cinema italiano.
Per una volta cerchero' di non essere prevenuto, anche perchè forse lo sono piu' nei riguardi di una certa letteratura che nei confronti del regista.
La cosa miracolosa è che proprio Zeffirelli è riuscito a farmi gradire la vicenda di Jane Eyre - a distanza di decenni da un buon sceneggiato tv (non ricordo se italiano o inglese) mantenendomi sempre poco predisposto verso certi tipi di romanzi.
L'ottima interpretazione degli attori e un cineasta meno oligrafico del solito ne fanno un buon film

Delicata eppure forte, determinata, la giovane Jane affronterà maltrattamenti, disagi, umiliazioni con coraggio e dignità.
Non bella, ma decisamente affascinante per il suo carattere sensibile, orgoglioso ed indipendente (in quell'epoca ottocentesca), questa giovane donna riuscirà ad intrigare il misterioso, carismatico e non privo d'humor, Rochester. Niente facili romanticismi o lacrime. E' una storia veritiera, irta di difficoltà, misteri e colma d'amore.

Bella l'ambientazione, con la campagna inglese e i suoi castelli, buona la recitazione di ogni appartenente al cast a partire dall'ottima Charlotte Gainsbourg.

Nel complesso una trasposizione piuttosto riuscita del romanzo. Molto validi i due protagonisti.

Bel film, anche se Zeffirelli non lo reggo proprio; la Gainsbourg è veramente eccezionale e W. Hurt non sbaglia ruolo e come sempre recita il bello e maledetto. Anche se poteva cadere nel melodrammone strappalacrime, è riuscito invece a mantenere sobrietà e contenimento quindi un ottimo film per gli amanti del genere!

Mai piaciuto più di tanto Zeffirelli. 'Sto film poi è proprio un polpettone, nonostante la presenza di attori affermati e famosi.

it's my favourite movie!

Zeffirelli non mi è mai piaciuto molto come regista cinematografico:troppo attento ai dettagli e alla confezione tralasciando invece spesso la sostanza.
In questo film invece centra un buon equilibrio, anche aiutato dal bel raconto di C. Bronte da cui il film è tratto.
Molto bravi gli attori, sia Charlotte Gainsbourg che William Hurt. Buono il ritmo narrativo che lascia ampio respiro alla storia e alla recitazione.

Delicata trasposizione sullo schermo del bellissimo romanzo di Charlotte Bronte.
Dolce, romantico senza scadere nel banale e sensuale seppur privo di scene di sesso.