killer in viaggio (2012)

Una discreta black comedy,divertente e cattiva al punto giusto,che può contare su due buoni interpreti e su una regia piuttosto ispirata.
Soffre a mio avviso di alcune discontinuità per quanto riguarda il ritmo,ma alla fine il risultato finale è piuttosto gradevole,un altra buona prova per il regista Ben Wheatley.

grandi interpreti e grande regia. Black humor al max livello per raccontare lo squallore, l'essere reietti, da soli o in coppia e il caos rappresentato dalla donna

Incredibile film di Wheatley, con una grandissima padronanza del mezzo, uso dell'inquadrature perfetto, una fotografia pazzesca. Dispiace che magari per colpa di una locandina sbagliata e del solito immondo titolo italiano uno pensi a tutt'altro film e magari non se ne interessi per niente.
L'uso del montaggio, quasi sempre in alternato, doppio o triplo, è perfetto e sempre accompagnato da un ottimo sonoro.
E poi c'è una grandissima mescolanza di generi. Per esempio questo per qualcuno è una commedia nera. In realtà nc'è n'c*zzo da ride.
Chris è un personaggio malvagio, inumano, violento, pazzo, cinico e cattivo. Chris ama tutto, i luoghi, gli alberi, i musei. Ma odia l'uomo, Lo odia così tanto che bastano gesti quasi da nulla per scatenare la sua furia omicida. Ogni volta il motivo è diverso, che sia un fastidio etico, l'invidia, il nervosismo ma tutto può essere una miccia che accende la sua malattia mentale. E Tina, è una 36enne ma è completamente soggiogata e succube della madre, completamente pazza e malata anche lei, pur non sapendolo. Decidono di partire per un giro turistico tra le bellezze dell'Inghilterra. In questi frangenti la bellezza fotografica del film è devastante e il regista che Ben sa di essere viene fuori.
Un film da vedere.

Un viaggio d'amore alla scoperta del mondo della metà sconosciuta. Tappe segnate, rigido schema mentale impossibile da urtare. Ineducazione passante, cattivi gesti peggiori risposte. Soluzione nel tornare indietro. Scompiglio, contatto che risolve e assolve. Dolce perdita colmata, comprata al prezzo di una pietra. Violenza inventata, violenza esaudita, nuova tappa della musa ispiratrice. Nuovi amici, nuove avventure. Scenario ammorbante, accecato dalla gelosia che schizza dal cuore e spinge. L'ascesa, discesa disapprovata e messa da parte. Attimo che vacilla, ripreso al volo da corse interrotte. Similitudine all'inizio. Il viaggio continua, alla scoperta di un disegno. L'amico ritrovato, affare scomodo, mentito...problema finito. Rabbia carnale, la miccia che accende. Il destino rincorso e sulla soglia, due mani.......
viceversa.

Mi ha fatto estremamente ******, dopo circa 50 minuti ho dovuto abbandonare il cinema perchè questa pellicola al passare dei minuti mi infastidiva sempre di più, estremamente crudo, i personaggi poi li avrei presi a calci e pugni, di una inespressività fuori dal comune, il regista probabilmente voleva ottenere proprio queste reazioni, forse, ma per rimane un film di *****!!

Nel complesso non è un brutto film ma ci sono dei momenti di stanca che appesantiscono un po' la visione, rendendola quasi scialba e priva di interesse. Poi si anima nella seconda parte, dove gli eventi cominciano a dipanarsi in maniera più sciolta, mettendo a nudo tutta la peculiarità di un amore folle e pericoloso che non conosce limiti.
Il finale è decisamente beffardo, raccolto nell'ultimissima inquadratura, che regala un colpo a sorpresa efficace.
Discreta la prova dei due protagonisti, così come la caratterizzazione dei loro personaggi, e buona anche la regia, ma le mancanze di ritmo e di incisività in alcuni punti non mi permettono di andare oltre la sufficienza.

film simpatico, qualche risata ogni tanto scappa anche se non è del tutto corretto chiamarlo "Commedia"
ORIGINALE

bisogna essere persone di un certo tipo per apprezzare un film diseducativo come questo...e' immorale che generano pellicole sempre piu' violente...in che mondo viviamo?? e leggo pure commenti positivi...ma chi puo' dare 7, 8 o anche di piu' ad una pellicola che tratta l'omicidio come se fosse mangiare una caramella? vergognatevi!!! Amen.
Bene, finito il mio momento di perbenismo...passo a scrivere quel che penso veramente di questo film semisconosciuto...l'ho trovato piacevole e divertente..mi ha ricordato qualche film di Jim Waters...promosso!!! Ottima la scelta delle due canzoni anni' 80...sempre una delizia ascoltare Holly Johnson dei Frankie G.T.H.

L'idea alla base non è male, ma non è stato sviluppato per renderlo un buon film, un po lento per dover essere una commedia!!niente di eccezionale

Film molto noioso, con una trama ridotta all'osso e connotato da una sequela di elementi surreali che, alla lunga, stancano e rendono la pellicola ampiamente prevedibile (così come il finale, decisamente telefonato). I protagonisti se la cavano, ma sono piuttosto brutti ed antipatici e questo aspetto gioca a sfavore dell'empatia che potrebbe/dovrebbe suscitare una coppia del genere.
Di sorrisi non se ne parla neppure, i dialoghi non convincono sempre e, a parte i meravigliosi paesaggi, di Killer in Viaggio non resterà praticamente nulla. Altro che cult...

Sullala falsariga di natural born killers, con l'occhiolino teso a into the Wild, questa commedia macabra e irriverente ne è in realtà una tragica demistificazione, una declinazione borghese e comune di quel che succede quando persone mediocri si ritrovano in situazioni più grandi di loro: la crisi, non solo economia ma piuttosto totale, culturale, sociale e spirituale fa sprofondare nel baratro questa coppia altrimenti ordinaria. Non vi è alcun mistero rituale, nessun vortice estetico, non vi è la sublime crudeltà di un predatore vagante ne la profondità nell'intraprendere il viaggio alla ricerca di una serenità o di una completezza. Non vi è amore nè odio. rassegnazione, con qualche scalpitio, con qualche sfogo. Manca il carattere per superare la prova, qualsiasi essa sia. Così ci si ritrova una coppia goffa, meschina, due antieroe che si improvvisano al di là del bene e del male senza averne i mezzi, senza aver forse capito. Due persone tristi e annoiate, che fornicano per disperazione, una grande abbuffata senza alcun gusto né stile.
Eppure non si può che provar simpatia, comprensione e compassione per questi due destini, per il loro tentativo di essere felici nonostante tutto.

Un film tetro e brillante, degno della atmosfera incantata di queste terre stregate e malinconiche, spesso protagoniste del momento, umide e nebbiose e magnificamente esaltate da una pacata regia e da una fotografia rispettuosa ed onirica.

Qualche sorriso lo strappa per le situazioni grottesche e a volte surreali, ma domani l'avrò già dimenticato.

Figli dei nostri tempi, prodotti da situazioni familiari ossessive e castranti oppure trasformati in esseri pieni di un rancore sordo verso una società che li ha emerginati a ruolo di nerd senza speranza. Questo non vuole essere una giustificazione assolutoria, ma ciononostante gli omicidi che si susseguono acquisiscono una valenza liberatoria, l'assassinio ecologico che spazza brutture e cafonaggini, come se quel blocco razionale che ha ognuno di noi verso l'atto distruttivo omicida venisse completamente rimosso.
Diverso dalla follia visionaria di uno Stone, Wheatley predilige toni più dimessi proprio per dare l'enfasi giusta nell'esplosioni di violenza che si esprime in maniera sempre più caotica e irrazionale nel momento in cui Tina ribalta quel suo falso ruolo da musa ispiratrice, semmai è vero il contrario: é Chris l'ispiratore di Tina.
Una commedia nera pittosto scorretta, senza risata liberatoria, ma giocata molto su toni grotteschi a volte anche disturbanti. Bellissimo l'uso di The Power of love dei Frankie's goes to Hollywood nel finale.

Molto noioso.
Non fa sorridere,non fa riflettere.
Tempo buttato.

Simpatica commedia inglese che sfrutta al meglio una coppia alla deriva, in fuga, soli, assassini romantici in uno Yorkshire dark e dai colori sbiaditi.

Mai davvero originale, eppur piacevole, dal ritmo implosivo dove molta musica e paesaggi che increspano di crepe e dubbie le vite di Romeo e Giuletta né belli nè brutti. Ottimo il cast.

Una commedia dark in stile britannico, ben orchestrata e recitata. Poteva essere migliore...

ecco,ogni anno ci troviamo di fronte un pugno di pellicole infipendenti,semisconosciute che poi diventano piccoli cult;killer in viaggio e' sicuramente una di queste. storia semplice semplice che si tramuta in un crescendo di situazioni paradossali,ma allo stesso tempo per niente gratuite,assolutamente scorretto,con una coppia di protagonisti molto convicenti,. assolutamente da vedere

Finalmente un film urticante, cattivo, maleducato, volgare, violento e scorretto... quasi liberatorio nel suo greve cinismo. Ok funziona tutto alla perfezione nella prima parte. Perchè il nonsense (l'assurdità del Male, diciamo) sulle gesta dei due amanti squilibrati pone in rilievo la volgarità del mondo "normale" (si veda l'addio al celibato della focosa imminente sposa e qualcos'altro). Non è compiaciuta la sua tesi, che sembra uscita dalla black comedy à la Altman ("Anche gli uccelli uccidono") più che dal citato Assassini nati di Stone. Con rimandi nemmeno troppo velati al nordico Von Trier (il rituale degli sciamani, sequenza perdifiato per la sua lirica bellezza) e magari a Micheal Haneke periodo funny-games. Vero, i dialoghi potranno infastidire più di qualcuno per la loro volgarità, ma esiste anche una sorta di sporadica e cruda poesia.
E allora il film mette in moto un meccanismo di violenza insensata come autodifesa da una vita squallida. con l'amore e l'amicizia come ultimi atti emotivi prima della perdita di sè. Interessante è il gioco di un viaggio alla ricerca di se stessi che si esaurisce proprio quando per molti altri tutto questo richiama alla pacificazione col mondo. Tutto questo è fantastico, non trovate?
Qui si ribalta ogni clichè passatista di armonia nobile con l'"insieme". Purtroppo se il film è bello ma non sempre entusiasmante, è dovuto al fatto che non sia abbastanza amaro da comprendere - certo non da assolvere - l'iconoclastia criptica dei due amanti. Resta un poco in superficie, come il legame delle cose.
Ed è comunque un film che dà una scossa a certi criteri, che annulla il buonismo che radica la vittoria di un'insana disgustosa anomala follia. Non è mica poco, di questi tempi perciò penso che lo DOVETE vedere

Divertente anche se non proprio originale. Mi è molto piaciuta la normalità dei protagonisti. In questo momento di vacche magre secondo me è da vedere.