killing birds - uccelli assassini regia di Claudio Lattanzi Italia 1988
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killing birds - uccelli assassini (1988)

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locandina del film KILLING BIRDS - UCCELLI ASSASSINI

Titolo Originale: KILLING BIRDS - UCCELLI ASSASSINI

RegiaClaudio Lattanzi

InterpretiRobert Vaughn, Lara Wendel, Timothy W. Watt

Durata: h 1.31
NazionalitàItalia 1988
Generehorror
Al cinema nell'Aprile 1988

•  Altri film di Claudio Lattanzi

Trama del film Killing birds - uccelli assassini

Il dottor Brown, ornitologo reduce dal Vietnam, impazzisce e fa a pezzi tutta la famiglia, si salva solo il figlioletto. Vent'anni dopo il figlio Steve ricapita sul luogo dei delitti ove si verificano nuovi allucinanti episodi.

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Voto Visitatori:   5,28 / 10 (9 voti)5,28Grafico
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Voti e commenti su Killing birds - uccelli assassini, 9 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

andrea90  @  13/12/2022 20:51:33
   6½ / 10
Devo dire inaspettatamente piacevole...locations riciclate dal capolavoro di Fulci "l' Adila' ", con anche una citazione omaggio verso quest'ultimo...
D' Amato produce ( e in parte dirige, non accreditato) con la sua scassata Filmirage, questo ennesimo teen horror all ' italiana simile ad altre decine di prodotti analoghi del periodo, con attori insignificanti e una vecchia star in decadimento come Robert Vaughn ( poche, brevissime apparizioni).
Eppure superata la prima lenta e fastidiosa mezz'ora il ritmo sale e le morti si moltiplicano fino a una simpatica citazione -omaggio di "Antropophagus".
Privo di inutili volgarita' , privo di scene di nudo femminile e anche privo di scene particolarmente crude, puo'essere visto tranquillamente senza nessun tipo di pretese pero'.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  02/02/2022 17:17:17
   5½ / 10
Effettivamente non è un granché, e non si tratta di un film particolarmente memorabile, sebbene nel complesso intrattenga. Non ricordo molto più che l'idea ripresa parzialmente da "Gli Uccelli" di Hitchcock, che comunque è semplicemente il pretesto per iniziare la vicenda. Diciamo che c'è decisamente di meglio fra i coevi.

DankoCardi  @  03/10/2021 13:31:04
   2 / 10
Il titolo farebbe pensare ad una versione italiana de "Gli Uccelli" di Hitchcock...magari fosse così! Si tratta di una sconclusionata vicenda che dopo un promettente bagno di sangue iniziale ristagna nel piattume assoluto. Fino a tre quarti di film non accade nulla, la sceneggiatura non ingrana impedendoci di capire di cosa parli; poi spuntano fuori un paio di zombie che buttano tutto sull'horror. Solo verso la fine ci sono un paio di scene di tensione e d'atmosfera ma quello che si vede è totalmente privo di senso tanto da rendere talune sequenze decisamente demenziali. La recitazione dei protagonisti contribuisce a gettare fango su una pellicola già disgraziata di suo, sprecatissimo un attore come Robert Vaughn e non gli dò un voto più basso solo per il fatto che per lo meno il sangue non manca. Claudio Lattanzi si impegna nella regia, l'unica cosa che forse si salva in questo pastrocchio, ma il film è decisamente indifendibile; per fortuna farà meglio con il suo lungometraggio successivo: "Everybloody's end".

Spotify  @  03/04/2017 01:05:53
   5 / 10
Pensavo peggio, e invece devo ammettere che "Killing Birds" non mi è dispiaciuto.
La pellicola in questione è uno dei tantissimi esempi di zombie-movies italiani usciti negli anni 80, a seguito del grande successo ottenuto da Lucio Fulci con "Zombi 2" nel 1979.
Se alcuni film di questo filone sono praticamente inguardabili, come per esempio
"After Death", questo qui, pur mantenendo intatta la rozzezza che ha sempre contraddistinto i b-movie horror italici, riesce ad essere tutto sommato piacevole.
La trama vede un gruppo di studenti di ornitologia avventurarsi in una foresta proprio per studiare alcune specie di uccelli. A un certo punto incontrano una casa abbandonata, la quale, 20 anni prima, è stata teatro di un terribile massacro perpetrato dal dottor Brown al ritorno dal Vietnam. L'uomo, anche lui ornitologo, colse la moglie insieme all'amante e, preda di un raptus omicida, trucidò prima loro due e, in seguito, anche i genitori di lei accorsi sul posto. L'unico che Brown risparmiò, fu il piccolo Steve. L'assassino però, una volta compiuta la strage, fu aggredito dai suoi stessi, tantissimi, uccelli che teneva in gabbia. I volatili cavarono gli occhi a Brown, il quale, rimase cieco.
I ragazzi, decidono di passare la notte in quella casa. Presto verranno aggrediti da degli zombi, i quali altri non sono che gli stessi ex-familiari di Brown.
Lattanzi riesce a girare in maniera non completamente scontata in quanto, a lungo andare, crea una leggera tensione, la quale da un tocco di imprevedibilità al tutto.
A ciò, associo un altro fattore che, secondo me, è stato determinante nel tenere, in parte, a galla la pellicola. Tale fattore è il ritmo della narrazione adottato dal regista. Diversamente da quanto si potrebbe pensare, l'andamento del film è piuttosto lento, ma, non soporifero. La pellicola non va avanti trascinandosi, ma procede passo per passo fino a formare il giusto livello di suspense. Lattanzi si mantiene cauto anche sulle uccisioni. Di solito negli horror, una volta che avviene il primo omicidio, parte la classica escalation di violenza e sangue. In "Killing Birds" invece, le scene "forti" sono piuttosto contenute ed, intelligentemente, si susseguono ad una certa distanza l'una dall'altra. In questo modo, lo spettatore non subisce un'ondata improvvisa di brutalità visiva ma, ha la possibilità di respirare tra una sequenza e l'altra.
Putroppo però, come per quasi tutte le cose, c'è un rovescio della medaglia. Il problema infatti sta proprio nella rappresentazione della violenza stessa. Il director di fatto, rinuncia quasi completamente a mostrare lo splatter, il quale, in queste pellicole, è stato spesso l'asso nella manica dei registi. Lattanzi sembra che abbia voluto girare velocemente le scene dove i protagonisti finiscono preda dei morti viventi, per quale motivo, non ci è dato saperlo.
Il finale non è malvagio, presenta un colpo di scena che si, da un certo punto in poi diventa intuibile, però non è uno di quei mutamenti, propri delle pellicole del genere.
La scenografia, nel complesso, non è da buttare. E' sfruttata in maniera dignitosa dal regista, il quale, in alcuni frangenti, la riesce a rendere un po' più opprimente.
Tutto il resto, come prevedibile, lascia parecchio a desiderare.
Nessuno dei personaggi è valorizzato dal regista, nessuno desta interesse nello spettatore, anzi, probabilmente il dottor Brown che probabilmente era il soggetto un pochino più stimolante, meritava più spazio.
La fotografia, come spesso è accaduto per questi film, è presso che inesistente. Non c'è una benché minima impronta estetica.
Il montaggio è difettoso, ogni tanto tra una scena e l'altra ci sono degli stacchi orrendi.
Neanche la colonna sonora è di grande aiuto. Strano, perché di solito i b-movie nostrani, anche se mediocri sotto diversi aspetti, hanno sempre giovato di buone, e in alcuni casi ottime, musiche. Qui però non c'è una nota del soundtrack che resta impressa nella mente dell'astante o che enfatizzi una sequenza.
Il cast è scadente, attori tutti molto giovani e quasi sicuramente non professionisti. Si limitano a farsi guidare (in malo modo), dal director.
La sceneggiatura di tale Daniele Stroppa, eccetto per la sorpresa finale, è piuttosto ripetitiva e a volte pare ruotare su se stessa. Stesura dei personaggi scarsissima, alcune situazioni totalmente idiote e incomprensibili


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Poi c'è un impianto narrativo approssimativo e dei dialoghi da far accapponare la pelle. Insomma, il solito screenplay scritto con i piedi, non c'è da sorprendersi.

Conclusione: in fin dei conti, questo "Killing Birds" si lascia guardare, non promette niente di che, però ha qualcosa in più rispetto ad altri film del genere prodotti nel nostro paese. La sufficienza non si può dare, ma a questa pellicola un onesto 5, non glielo toglie nessuno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  17/04/2016 20:10:44
   4½ / 10
Ancor più apocrifo dei precedenti, un horror meno squallido e meno presuntuoso che perlomeno può vantare musiche decenti, una location banale ma che funziona sempre e qualche effetto splatter tutto sommato apprezzabile; purtroppo l' imbecillità della sceneggiatura annienta qualunque ragionamento logico e comune buon senso che potrebbe macchinare il cervello, e dialoghi immondi, personaggi idioti ed attori imbarazzanti purtroppo contribuiscono notevolmente a rendere l'esperienza più uno strazio che un divertimento (in solitaria almeno).

Comunque non così orrendo, molto meno peggio di tanti horror italici del periodo.

alex94  @  27/06/2014 08:58:45
   6 / 10
Fil horror del 1988 diretto da Claudio Lattanzi e da Joe D'Amato,qui anche produttore.
La trama non sarebbe neanche brutta solo che per i primi 30-40 minuti si sviluppa in maniera un po lenta finendo per annoiare anche a causa di scene eccessivamente lunghe,in seguito comunque il film comincia a coinvolgere un po di più e si segue senza problemi,pessimi gli attori ,sufficiente invece la regia, il finale girato in maniera abbastanza frettolosa rovina in parte la qualità della pellicola.
Completamente assente lo splatter, carino invece il modo in cui sono realizzati gli zombi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/06/2014 09.01.09
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BlueBlaster  @  25/06/2014 13:01:05
   4½ / 10
Un film alla Fulci per il regista Claudio Lattanzi...
Senza dubbio c'è atmosfera grazie a dei pregi tecnici di buon livello come una buona fotografia, discrete location e una regia che azzecca più di una situazione.
La sceneggiatura però se la prende troppo comoda ed il ritmo spesso latita in specie nella parte iniziale (ovviamente dopo l'incpit ambientato nel passato), come spesso accade gli animi si scaldano nel finale ricco di momenti horror e con un climax tenebroso...penso agli zombie che arrancano in penombra nella nebbia.
In questo film i "non morti" non sono molti, sono lenti, hanno un trucco atipico e sono isolati...non si tratta di una invasione ma quasi di uno slasher-zombie la cui storia è avvolta nel mistero.
Però la storia non mi ha convinto per nulla perché sembra un collage di subplot ed appunto sono troppe le parti noiose, anche in questo caso il cast non è certo d'aiuto e lo splatter-gore che alcuni notano a mio avviso (anche se decente e presente) non eccelle ne in qualità che in quantità.
Troppi dialoghi banali, urla gratuite delle nostre scream queen, comportamenti impacciati dei protagonisti, una colonna sonora che ci azzecca solo in un paio di occasioni ma che di norma è fuori contesto.
Personalmente l'ho trovato un pò una sola dalla trama già vista e rimescolata ma son gusti.
Non è un filmaccio se vi piace lo stile Fulci (intendo quello della TRILOGIA) ma non è Fulci sia chiaro!

3 risposte al commento
Ultima risposta 26/06/2014 12.22.14
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Marv91  @  26/09/2010 22:50:33
   6½ / 10
Questo film, chiamato anche con il titolo alternativo di Zombi 5, è migliore rispetto a Zombi 3 e 4, qui alla regia troviamo Lattanzi e Massaccesi (si, il buon vecchio Joe d'Amato), il risultato è un buon zombie movie italiano anni '80, uno degli ultimi zombi movie italiani pieno di effetti gore, anche se la recitazione degli attori non è granchè, ma apparte questo e una trama banale, il film riesce a intrattenere...

HGWells  @  11/04/2008 17:28:07
   7 / 10
Ecco, di 'sti film italiani a budget basso non cerco niente; non una regia discreta, non buoni attori, non musiche efficienti, soltanto lo splatter. Non sono stato deluso da questo aspetto: gole tagliate, teste infilzate, occhi strappati...
Uno zombi-movie di serie B diretto da Lattanzi e Joe D'Amato (c'è pure una scena che omaggia Antropophagus); niente di più.
Se non si bada alla realizzazione scadente e non si hanno pretese, è consigliato.
Ai neofiti: è un ottimo modo per avvicinarsi al genere splatter (se non sbaglio è proprio questo il primo film gore che vidi).

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