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Tecnicamente ben fatto e curato come Ford sa essere, però se devo essere sincero la figura del prete mi è sembrata un po' troppo edificante ai limiti del santino zeffirelliano di decenni dopo. Non mi ha convinto più di tanto nemmeno Fonda che rimane sostanzialmente inespressivo per quasi tutto il film. Una recitazione in sottrazione fin troppo esagerata tenendo conto della bravura dell'attore. Si può definire un film minore della carriera di Ford.
La fede che trionfa e purifica. Un film atipico per il Ford che conosco, stranamente poco incisivo e troppo discontinuo nelle sensazione che trasmette, forse troppo impegnato nel profondere un messaggio di fede e speranza. La storia stenta un po' nel coinvolgere, molti personaggi mancano di carisma e pure Fonda, seppur bravo e credibile, sembra leggermente dimesso. Certamente vedibile ma poteva essere migliore.
un prete che vive in un mondo che non vuol sentir parlare piu' di religione...ed è normale che lui stesso nutra dei dubbi sulla sua vocazione e che ne risenta anche il suo comportamento! Lascia sacrificare un uomo per la sua vita...cosa che pesera' moltissimo sulla sua coscienza! Questo di Ford è un film difficile e girato in maniera particolare...sono, a mio avviso,troppi i momenti di estasi religiosa che vivono alcuni dei protagonisti,in particolare la donna! Gia' nel prologo di 15 minuti si esagera e secondo me il film sembra "invecchiato" proprio per la presenza di certe scene...suggestive va bene ma troppo ripetitive! Nel contesto storico è appena finita la guerra e magari quello di Ford è un messaggio di speranza...ma poteva essere migliore