la maschera di cera (1953)

Grande horror con un Price in stato di forma eccezionale. Sotto l'aspetto tecnico si vede molta accuratezza e la regolarità del racconto è scandita senza grosse pause. Quando nella primavera del 1953 sbarcò in Italia, il ministro di allora, il niente popò di meno che Giulio Andreotti, dopo una revisione durata qualche settimana, il 7 luglio gli vietò il Visto perché "il film riproduce scene, fatti e soggetti truci, repugnanti e di crudeltà." Tre mesi dopo uscì finalmente nei cinema nostrani, però pieno di tagli e credo senza l'effetto 3D. Da seguire LA MASCHERA DI CERA del '33.

Venti anni dopo l'uscita de LA MASCHERA DI CERA, deToth ne firma il remake potendo vantare qualche piccolo record, essendo infatti il primo film creato in 3d distribuito dalla Warner Bros che ne ricavò un discreto guadagno.
Il cast è più che valido, così pure la regia, mentre nella sceneggiatura e, soprattutto, nei dialoghi si possono notare piccole ingenuità che comunque non ne compromettono l'esito positivo.
Non perfetto ma discretamente realizzato. per offrire una visione attenta e degna di merito.

Remake de "La maschera di cera" degli anni 30 diretto da André de Toth (regista ungherese che farà negli anni seguenti carriera ad Hollywood) in 3d ed interpretato dal bravo Vincent Price.
La trama è buona,mi ha in parte ricordato quella del successivo (di circa vent'anni) "L'abominevole dr. Phibes",è ben sviluppata e narrata con uno stile elegante,curato in ogni minimo dettaglio (se si escludono alcune modifiche che riguardano la trama,tutt'altro che eccellenti).
Per concludere una buona pellicola,non eccezionale, ma importante (sia per la tecnica 3d utilizzata, sia perché sarà il film che lancerà Price),assolutamente consigliata all'amante del genere

Non ho mai visto l'originale degli anni 30 ma leggendone la trama ho capito che questo remake con protagonista Vincent Price ne è la copia fatta su carta carbone, inoltre sono dell'idea che questo film sia uno dei migliori con suddetto attore, quindi non credo di aver sbagliato più di tanto nel vedere prima questa pellicola.
Tra le cose che mi sono piaciute di più(che facevano parte poi di molte produzioni dell'epoca) sono la fotografia e le scenografie, assolutamente meravigliose, ne rimango sempre sorpreso, sopratutto se penso alla monnezza dei film a basso costo degli anni 80/90, assolutamente imparagonabili a questi lavori girati 30/40 anni prima; è vero che questi film horror erano prodotti da colossi come la Warner o la Metro Golden Mayer, ma è anche vero che i mezzi a disposizione e le tecnologie erano nettamente più obsolete, quindi viene da pensare a come sia molto più superficiale l'impegno dato oggi.....
Se vi piacciono gli horror romanzati o i film dell'Amicus/Hammer non potete perdevelo, è un altro must...
Penso che prima o poi recuperero il lavoro degli anni 30, e penso anche che farò un tentativo nel vedere il remake girato recentemente, ma riguardo a quest'ultimo ho seri dubbi che sia stato fatto un lavoro rispettoso....SERI dubbi...ma delle volte la curiosità supera il buon senso....

La maschera di cera del 1958 è il remake del film originale uscito negli anni 30 , diretto in questa nuova versione 3D da De Toth e interpretato da un giovane Vincent Price.
Il film segue molto da vicino la trama del predecessore e nei primi minuti riesce anche a coinvolgere lo spettatore grazie ad un buon impianto scenografico e all'istrionismo di Price.
Purtroppo dopo la prima buona mezz'ora il titolo inizia ad arrancare , diventa prevedibile e stucchevole anche per colpa di una drammaticità tipica anni 50 che ad oggi appare totalmente fuori contesto. Per causa di questi difetti si arriva al discreto finale con fatica e non bastano degli effetti di qualità e una prova sul pezzo di Price per garantire la sufficienza.
Dunque ritengo la Maschera di cera un'opera guardabile ma che in troppe sue componenti risulta alquanto antiquata.

Remake del film di Curtiz quasi uguale. L'unica differenza è che qui c'è Vincent Price con la sua presenza scenica e mi pare di ricordare che pure le musiche son fatte meglio.

La mia parte preferita è quella iniziale, dove vediamo il museo delle cere prendere fuoco con degli effetti veramente ben fatti. Poi il film prosegue abbastanza bene, però senza sussulti o particolare tensione. Alcuni errorini qua e là, comunque la storia si fa seguire, fino ad arrivare al finale intuibile già da un’ora in anticipo… secondo me hanno fatto male a far vedere subito la “faccia” del killer.
Speravo di dare qualcosa in più, comunque vale la pena vederlo. Continuo a preferire la versione di Serra...

Ottimo sequel di un film del 1933 (che, mi dicono, gli è superiore) che non ho ancora visto, con una prova superlativa del sempre beffardo e affascinante Vincent Price

Ottimo remake del film del 1933. Da vedere per gli appassionati. Un grande Price!!!

Remake del film del 33 di M.Curtiz.
In futuro Bava citerà questa pellicola in alcuni dei suoi film.
Sempre una garanzia Price,discreto nel complesso.

Non un capolavoro, ma un horror ben curato e con vari elementi di macabro.

Bello..soprattutto perchè come è stato detto qui c'è dietro una storia di base ed è molto diverso dal teen horror slasher del museo delle cere degli anni 2000. Ottima l'interpretazione di Price (come sempre tra l'altro)..un ottimo film.

Voto:8

Ennesima conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che Vincent Price è stato una garanzia per la riuscita di tutti i film horror degli anni 50-60 nei quali è stato protagonista.
Interpretazione come sempre impeccabile, grande carisma, camaleontico, all'altezza di qualsiasi ruolo da lui interpretato.
La maschera di cera è veramente un bel film con una fotografia ottima e le scenografie che creano, soprattutto negli esterni, delle atmosfere davvero inquietanti ( l'inseguimento del "mostro" nei confronti della ragazza, di notte per le vie deserte della città, è da antologia ).
Uno scultore impazzisce dopo che il socio, per avere i soldi dell'assicurazione, da fuoco alle sue creature di cera all'interno della loro casa-museo, avendo nell'incendio perso l'uso delle mani, il buon Vincent ricorre ad un metodo aberrante per modellare le sue nuove statue...........

Completamente diverso dalla maschera di cera di Jaume Serra del 2005 , qui non ci sono i soliti 4 ragazzi stupidi che si vanno a trovare nel solito ambiente desolato . Una storia credibile ma terrificante buon film .