last house on dead end street (1973)

Definire un film del genere non è certo facile. Girato in 8mm, con un taglio amatoriale ed una fotografia molto sporca per non dire quasi dozzinale. Fra l'altro non è nemmeno girato in presa diretta ma doppiato in postproduzione. Però in effetti è proprio questo tipo di taglio, ai limiti del dilettantesco ad essere la fonte del fascino del film che offre un buona sequenza finale. Il tema degli snuff movie abbinato ad un estetica così sporca non si può dire che non sia efficace. In parole povere, ha un suo perchè. E poco importa se le recitaioni sono apparentemente scarse e sopra le righe. Cosa voluta o mediocrità degli interpreti? Poco importa se come detto all'interno dello stesso film la ricerca è verso il realismo puro.

strana pellicola,uno snuff movie agli antipodi,molto lento e noioso,vira nel finale in un tripudio di pazzia,gore e allucinanti momenti di violenza estrema

Sinceramente mi aspettavo meglio, però questo non significa che sia un brutto film, anzi...

Girato poco dopo Last house on the left, al quale ha ruffianamente preso in prestito titolo e slogan, visto l' ottimo successo della pellicola di Craven, Last house on dead end street è uscito nelle sale nel 1977, per cui possiamo dire che è il primo film che tratta lo scottante e delicato argomento degli snuff-movies.
Film sostenuto da uno script semplice e basilare, che ha come unico scopo il mostrare la violenza sia fisica ma anche psicologica, data forse anche dal fatto che quel periodo era il momento giusto per rischiare ed osare nel far vedere immagini quanto più truculente e veritiere possibili e che fossero più similari agli orribili accaduti che giungevano dal lontano Vietnam ed ai più shockkanti ed agghiaccianti fatti in termini di cronaca nera. In fin dei conti e con il classico senno di poi, anche questo è ciò che ha contraddistinto gli ambigui e libertini anni '70 no?
Girato con un budget ridicolo, lo stile di regia è molto più grezzo di quello di Craven ed in alcune inquadrature sembra proprio "casereccio" ( mi riferisco ad una scena efferata, ma neanche tanto, in particolare), ottimo il sonoro che riproduce come una voce fuori-campo, che accompagna le "gesta" di Zeus-face ed urla e risate degli aguzzini a gògò, che fanno da contraltare alle suppliche ed alle grida delle vittime.
Gli effetti gore sono di tutto rispetto se si considera il periodo e come già detto il "pezzo di pane" a disposizione. E viene spontaneo inoltre chiedersi dopo la visione se gli attori possano definirsi tali.
Devo dire che in realtà nel complesso non mi ha esaltato granchè ( beh, ci mancherebbe) e capisco benissimo sia le persone alle quali non è piaciuto, ma anche quelle che elogiano tale pellicola però per un amante delle sequenze più spinte, è una tappa forzata.

film piuttosto estremo e cattivo,
gli snuff non sono un argomento leggero, ma questo film degli anni 70 era avanti anni luce ai brutti torture-porn odierni
e nella sua bizzarra e inquietante realizzazione c è qualcosa di geniale e malsano
un altro punto a favore di chi come me sostiene che gli anni 70 sono stati i piu violenti in assoluto per il cinema
sconsigliato ai mainstreamers

se zen arcade degli husker du è la divina commedia del punk rock, questo last house è la divina commedia del genere snuff movie, quasi insostenibile nella sua violenza visiva (che alla fine mutua in violenza metafisica), davvero una pellicola che va oltre, specie negli ultimi 10-15 minuti da cerimoniale snuff satanico in maschera , le risate folli in uno stato di totale trance morftifera mettono davvero a disagio, sembra di assistere a dun baccanale orgiastico e non ad una crudele ed apocrifa trucida barbarie da fine della civiltà, uno dei film più insani di sempre, stile raffazonato come in videodrome di Cronenberg , ma qui è come se Cronenberg si sia stra- fatto una striscia di speedball e si sia trasformato in Fabrizio Corona o Charles Manson, da vedere magari con la propria fidanzata massificata sdraiati sul divano del soggiorno se non altro per mozzare il nitore rai-mediaset che imperversa ovunque

'Last house on dead end street', conosciuto anche come 'The Funhouse', fu tra i primi film (se non il primo) ad 'occuparsi' del fenomeno degli snuff movie. Roger Watkins (aka Victor Janos) ha sicuramente uno stile tutto suo: attenzione ai minimi particolari, voci fuori campo, uso di simboli etc. d'altro canto, il regista non riesce a creare un attimo di tensione; la regia è piatta, statica, monotona (come testimonia l'utilizzo di lunghissimi piani sequenza). la visione risulta, inoltre, appesantita dalle interpretazioni incolori degli attori. detto ciò, rimane pur sempre un cult assoluto, tra i più violenti (anche a livello psicologico), un pilastro per i fans del genere (davvero pochi a giudicare quanti l'hanno finora votato - c'è pure chi s'è imbattuto per sbaglio -). cult, cultissima la scena in cui un uomo è costretto a spompinarsi una zampa di cervo!!! L

voto: 8

é solo un film,è solo un film,e che c.agata di film,se lo si osa chiamarlo così..mai visto una cosa più brutta in vita mia,ma non ci sprecherò piu di tante parole.Questa cosa(non oso chiamarlo film) è noioso,insulso,girato malissimo,alquanto irritante,ripetitivo,orribile(non mi riferisco alle scene splatter,poichè completamente assenti per più di 3/4 del film)e menomale che doveva essere il film più violento degli ultimi dieci anni o qualcosa di simile...vabbè..comunque evitatelo a tutti i costi per il vostro bene

Mi dispiace (e del resto succede poche volte) contraddire gli esimi cash e goat ma a me questo film non è piaciuto.


Si potrebbe pure chiudere un occhio sull'amatorialità (c'è chi ha fatto di peggio inoltre), ma, accidenti, gli attori proprio non convincono.
Almeno risultano abbastanza originali storia e personaggi (ottima la trovata della maschera da Zeus, o chi diamine è) e discreti, soprattutto considerando il periodo di realizzazione del film, gli SFX.
Come dice cash, forse proprio nel finale il film si rialza un poco, quando decide di mostrare frattaglie ed effettacci, e giustappunto si nota quell'azzeccatissima atmosfera malata e da incubo (il tutto sottolineato da strani e misteriosi effetti sonori,) ma è comunque troppo poco mi dispiace; prima di questo punto c'è solo tanta, tanta, tanta noia.


Ad onor del vero poi, scena dello zoccolo a parte, non riesco nemmeno a capire come mai il film abbia la nomea di nasty movie; ok, il livello di violenza, sesso e sangue è buono, ma c'è di peggio, anche e soprattutto riguardo al periodo di uscita.


Mah.
I fan dell'ultragore si diletteranno comunque.

quasi in contemporanea con l'orribile 'snuff' dei findlay, con last house on dead end street si ritorna a parlare di snuff movies con un minimo di cognizione di causa. anzi,a parer mio, questo rimane il miglior film in materia.
il film di vitor janos(pseudonimo di roger watkins), è una delle perle più fetide e malate dei gloriosi anni '70, roba che ora come ora darebbe il voltastomaco a 9 persone su 10 e a cui questi inarrivabili avanguardisti davano la luce roba come 30 anni fa.
lo stile registico ha a tratti i connotati dell'amatorialità,la fotografia è cupa e sporca e la scarsa luce unita alle fatiscenti locations e agli evocativi suoni rende tale capolavoro un concentrato di virulenta e sordida degradazione che ancora oggi riesce a schifare anche chi nel genere è ormai rodato e svezzato.
seppur già ricordata,come non menzionare la fellatio alla zoccolo...una chicca che rimane indiscutibilmente impressa.
superconsigliato.

Vorreste passare una serata con gli amici gustandovi un DVD ma la mamma non vuole perché Alberto chiede sempre i popcorn che poi sporcano il divano?
La ragazza della porta accanto è ogni giorno più “BBBona”, ma non vi si fila manco di striscio perché è già in età pre-puberale?
Allora è questo il film che stavate cercando!
Per le vivande il problema è risolto in partenza (Potreste invitare anche Fritz Haarmann e avere la certezza che resterà a digiuno per una settimana), e la furbina dai biondi capelli vi guarderà finalmente per quello che siete diventati: UOMINI VERI!

Inauguro oggi, con il sequel ufficiale di Bambi dal titolo “Last house on dead end street”, la prima edizione dell’”Aenima film festival” (A.F.F.)…Quattro saranno i titoli che vi verranno proposti da quel belloccio dell’Aenima (“Last house on dead end street”; “Bloodsucking Freaks”; “Combat Shock”; e una piccola sorpresina finale) al fine di svezzarvi e farvi avere successo vertiginoso con le Girls…

Con "L.H.O.D.E.S" si ritorna a parlare di Snuff...La violenza che qui ci viene mostrata è per lo più psicologica, ma questo non impedisce al titolo in questione di imprimersi con "cattiveria" inimmaginabile nella mente del malcapitato spettatore...Partendo dal titolo possiamo accorgerci di come Janos attinga senza troppi complimenti dal capolavoro di Craven "L'ultima casa a sinistra" anche se con "Last house on dead end street" si va decisamente OLTRE!

Stracult la sequenza della fellatio allo "zoccolo fallico" con conseguente trapanamento cranico...Per non parlare dello sbudellamento, sega alla mano sul tavolo già citato da Cash...Insomma un titolo imperdibile per gli amanti del trash e una bibbia per tutti gli Splatterfans...

Se si potesse votare un film sulla base del disagio che questo riesce a causare qui saremmo da 9 pieno!

diciamoci la verità: questo film fa piuttosto schifo, è montato da cane e girato col c.ulo. per non tacere della recitazione. E allora perchè 7? Semplice; per gli ultimi venti minuti, dove il film assume dimesioni oniriche e inquietanti, e mette addosso un certo disagio. Per dirvi: una ragazza viene incatenata ad un tavolo, smembrata con una motosega e fatta rinvenire con i sali. Come dire; non ti permetto neppure di svenire, muori consapevole. E ricordate che è un film degli anni 70, quindi si suggerisce poco e si mostra molto.