l'avaro (1989)

Meno riuscito del Malato immaginario sempre della coppia Sordi/Cervi, L'Avaro aveva delle buone premesse, non solo dal testo di origine di Moliere, ma soprattutto dall'interprete principale, un Alberto Sordi che ha sempre convissuto nella vita reale con la nomea di avaro. Il film invece può contare su un'indubbia ricostruzione scenografica, realmente eccelsa a cui però fa da contraltare un film fiacco e con un Sordi debordante che a lungo andare diventa persino irritante. inoltre prendendo in considerazione il cast impegnato e lo spessore sbiadito di molti personaggi, parlare di occasione mancata mi sembra un eufemismo.

commedia un po' monotona ma interpretata da un sempre grande Alberto sordi

Una brutta copia di 47 morto che parla.I duetti Sordi-Croccolo sono gli stessi di Totò-Croccolo(ben superiori)Comunque Sordi salva il film da grande qual'era

Adattamento abbastanza raffazzonato del classico di Moliere, trasferito nella Roma papalina, "l'Avaro" funziona finchè c'è Sordi in scena dopodichè il tutto cade a prodotto televisivo di scarsa qualità.

Film piuttosto arrozzanto però vale sempre la pena.

Nemmeno la buona recitazione di Sordi ravvivano questa moscia commedia.

Gradevole commedia con un birbaccione Sordi davvero in forma , qui nelle vesti di Don Arpagone un benestante e avarissimo proprietario terriero e di svariati immobili di cui 200 appartamenti che in più presta i soldi a strozzo chiedendo un modico 18% d'interesse, Papa compreso.


Drin Drin Drin Drin, Drin Drin Drin Drin, Drin Drin Drin Drin , Din,Din,Din ....... manca un Din Din Din !

Da vedere per gli estimatori dell' Albertone nazionale.

Forse non è tra le migliori performance di Alberto Sordi, ma il compianto attore romano cerca di vivacizzare il tutto attingendo dal suo bagaglio di esperienza e carisma, per cercare di trasmettere un timido accenno di brio nella storia che altrimenti risulterebbe piatta e monotona. Purtroppo non sempre gli riesce.

Moscia trasposizione del classico di Molière, con qualche passaggio divertente ma nel complesso senza mordente e troppo affidato ad un Sordi che vuol fare il Sordi. Penalizzato anche da scelte di produzione non proprio azzeccate (doppiaggio e cast troppo eterogeneo).

Piatta trasposizione cinematografica con uno stanco Sordi

Belli i costumi e la scenografia ma niente di più...Non è di certo la miglior interpretazione di Sordi.
Il film è troppo sbrigativo in molte parti (vedi matrimonio, il padre che scopre che la moglie e la figlia sono ancora vive ecc...) così come il finale.
Insomma, l'idea di fondo era buona, ma il suo sviluppo è troppo superficiale sembra quasi che il regista dopo essersi accorto che la storia cominciava a diventare troppo fitta ha deciso di tagliare corto con la pellicola ed in pochi minuti ecco che la storia diventa piatta, scontata e banale. La figura di Arpagone ricorda molto il barone Antonio Peletti ("47 morto che parla" di Totò) tant'è vero che vi è un riferimento nel film quando all'inizio Sordi si rivolge alla domestica dicendo la famosissima battutta "...E io pago! E io pago! "

simpatico e divertente. a tratti noiosetto.

carino ma non straordinario.Sempre bravo Sordi.

Piacevole e divertente. Fantastica l'interpretazione di Sordi,bravi anche gli altri attori

bel film..con un albero Sordi forse nella sua migliore interpretazione...anche grazie al ruolo perfido che interpreta..
fatto bene nel complesso..la ricostruzione ironica e dei costumi e' pertinente.
Discreto anche il cast di contorno.

piu che buono . 7 1/2

SPOILER