madame bovary (1990)

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

Titolo Originale: MADAME BOVARY

Regia: Claude Chabrol

Interpreti: Isabelle Huppert, Jean-François Balmer, Christophe Malavoy

Durata: h 2.20
Nazionalità: Francia 1990
Genere: drammatico
Al cinema nel Giugno 1990

• Altri film di Claude Chabrol

Trama del film Madame bovary

Emma Bovary, sposata troppo presto a un medico di provincia, sogna ben altri orizzonti. Dopo essere stata sedotta e abbandonata dal libertino Rodolphe, si trova un altro amante in Léon. Quando, rovinata dai debiti, cerca l'aiuto finanziario di Rodolphe, senza trovarlo, decide di suicidarsi con l'arsenico.

Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:

6,71 / 10 (7 voti)

Grafico

vota e commenta il film invita un amico

Voti e commenti su Madame bovary, 7 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

| Con risposte | Con nuove risposte dall'ultima visita | Con risposte di oggi

Ciaby @ 07/06/2011 19:06:51

8½ / 10

Carnale, seducente, atmosferico. Flaubert non avrebbe potuto ricevere un migliore adattamento, che sembra ancora più vitale grazie ad una impressionante e sconvolgente performance di una Isabelle Huppert mai così magnetica. Peccato solo per il brutto montaggio raffazzonato e un post-finale poco convincente (okay, che voleva restare fedele al libro, ma se si fosse chiuso sull'ultima frase di Charles, sarebbe stato un finale duro ed ad effetto). Per il resto, assolutamente da vedere.

Rispondi al commento

carriebess @ 04/08/2010 19:29:38

7 / 10

Trasposizione del celeberrimo romanzo abbastanza riuscita e alquanto piatta, superficiale in alcuni punti, che ovviamente non rende giustizia al romanzo.
Nel complesso un buon film che si regge però prevalentemente sulla magistrale interpretazione della Huppert.

Rispondi al commento

paride_86 @ 20/03/2010 18:21:36

6 / 10

Adattamento cinematografico del celebre romanzo di Flaubert, con una Isabelle Huppert in piena forma. A parte questo il film si lascia guardare senza mai stupire lo spettatore, e scorre piuttosto piatto e prevedibile anche nella forma.
Forse era lecito aspettarso qualcosa di più da Chabrol.
Senza infamia e senza lode.

Rispondi al commento

foxycleo @ 31/08/2007 16:47:13

5½ / 10

Riduzione cinematografica del romanzo di Flaubert piuttosto piatta e superficiale.
Chabrol, talentuoso in molte altre occasioni, commette un passo falso cedendo alle facili interpretazioni stereotipate del romanzo. Ritrae il personaggio di Charles Bovary come di uno sciocco sprovveduto ridicolizzandolo in un paio di battute ad es.:
cameriere- "Dom Pérignon"
Charles Bovary-"Bovary"
non rendendo così giustizia a questo personaggio cui spetta l'onore di aprire il romanzo di Flaubert e sul quale numerosa critica si è adoperata.
Mi associo naturalmente al coro di complimenti per la splendida Isabelle Huppert.

Rispondi al commento

Giordano Biagio @ 29/08/2007 11:46:58

8 / 10

E' risaputo come non sia affatto facile fare film che rispecchino con una certa fedeltà il romanzo, il romanzo rimane molto più ricco di concetti e pensieri rispetto al film.

Il film si deve accontare di trasmettere alcuni effetti estetici avvalendosi della musica e dell'immmagine presi in un'impressione di realtà forse superiore al romanzo.

Questa opera di Chabrol colpisce per l'emozione drammatica che suscita e la verosimiglianza delle scene nonchè per la straordinaria bravura della Huppert. Non è poco per un film che aveva la responsabilità di non deludere gli appassionati del famoso romanzo.

Da sottolineare le tensioni che il film crea, esse sono indubbiamente più coinvolgenti del romanzo avendo il cinema il potere di riprodurre anche visivamente la realtà oltre che descriverla con le parole...

Rispondi al commento

Ch.Chaplin @ 22/05/2007 14:11:06

6 / 10

si effettivamente concordo con kowalsky..non è molto dinamico..anche se il romanzo stesso non lo è!

Rispondi al commento

kowalsky @ 10/10/2006 01:52:14

6 / 10

Riduzione fedele ma abbastanza statica e tediosa del romanzo di Flaubert, un Chabrol che non ti aspetti: completamente a disagio anche come sviluppo narrativo.
L'eccezione la fa come al solito una superlativa Huppert, straordinaria in ogni sua immagine, che riesce a riscattare il film dalla sua scarsa vitalità

Rispondi al commento

vota e commenta il film invita un amico