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L'agente Ethan Hunt dell'IMF viene richiamato in servizio durante una bizzarra vacanza a pane e free-clymbing: un ex-collega ha rubato un virus per conto di una multinazionale nell'intenzione di diffonderlo e arricchirsi tramite la vendita dell'antidoto. Ad aiutare il palestrato protagonista dallo sbarazzino taglio dei capelli è una sensuale ladra, vecchia fiamma del cattivo... Difficile recensire un film che ha un ugual numero di pregi e difetti, ma una cosa è certa: questo film più del precedente esprime ciò che il titolo promette. Difatti, Mission Impossible sono due parole che suggeriscono alla mente di uno spettatore principalmente azione spericolata, belle donne, magari qualche suggestiva location dove ambientare il tutto. E, bene o male, MI 2 è tutto questo, sebbene la miscela dell'esperto John Woo non sia proprio gustosa. Innanzitutto, bisogna sottolineare un pregio innegabile, che è la trama: in apparenza essa è banale (rubato un virus, missione di recupero), salvo poi essere resa più accattivante da qualche accorgimento messo qua e là (la sottotrama relativa alla multinazionale). La confezione è sempre impeccabile, anche se spiccano lievemente in negativo alcuni tratti della colonna sonora di Hans Zimmer. E' interessante inoltre vedere che l'azione è presente, ma non in sovrabbondanza, anzi, essa è ridotta allo stretto indispensabile; ciò potrebbe essere un difetto, contando anche che essa è tutta contenuta nella seconda parte del film. Questo, però, è controbilanciata da una discreta dose di tensione nella prima parte. Tralasciando la coppia Cruise-Newton e il divertente cameo di Anthony Hopkins, il resto del cast non è proprio esaltante: Dougray Scott è un cattivo da B-movie, il suo braccio destro Richard Roxburgh un po' meno, Gleeson è antipatico al punto giusto. Qualche altro difetto è riscontrabile nella storia d'amore fra i due protagonisti, che un po' stona, e in qualche rara sequenza in cui le gesta di Ethan sfiorano il soprannaturale.
Per esempio, la scalata iniziale è talmente "tamarra" da non sembrare vera; se non sapessi che è stato proprio Cruise a fare quel salto, giurerei che l'abbia fatto una controfigura.
Nel complesso, MI2 mantiene le promesse fatte e offre un tasso di entertainment maggiore del primo film...alla fine ci si diverte molto.